Ciao Frankpp,
Quella che poni e' una questione interessante. Se mi posso permettere di darti un consiglio, non cercare supporti esterni per diminuire la scomodita' durante l'esercizio, ma cambia modo di esercitarti.
Tu parli di "sei ore" continue di esercizio. Ai miei tempi c'era il mito delle "otto ore" di studio al giorno. Poi le otto ore diventano 10, poi le dieci diventano...ogni attimo. Questo ovviamente non e' l'approccio giusto (per un milione di buoni motivi), ma viviamo un po' con un pregiudizio che piu' ci si esercita, e meglio e'. Non e' vero.
Quello che Cristiano suggerisce non solo e' buono per il corpo (respirazione, circolazione), ma anche per la mente. E tu devi tenere presente che fare musica ha si' la sua componente fisica, ma ha anche una componente mentale che richiede una concentrazione che in tante altre discipline non si trova (fa eccezione solo la recitazione, probabilmente).
Quindi, siediti comodo, ma interrompi la sessione frequentemente! Dai tregua alla parte del tuo sistema nervoso che controlla i movimenti. Noi, mentalmente siamo in grado di raggiungere livelli di concentrazione lunghi e profondi per periodi che vanno molto aldila' delle capacita' fisiche (sicuramente riusciamo a pensare di muovere un dito piu' a lungo di quanto possiamo muovere il dito stesso, giusto?)
Dunque, combina livelli di difficolta' degli esercizi (estrapolati da cio' che stai studiando) Dai .tregua al tuo sistema nervoso. Tu non devi MAI arrivare al punto di sentire fatica fisica, tantomeno mentale. Hai dormito male la notte prima? Non studiare, "suonicchia" magari, ma non ti mettere a studiare seriamente. Scegli un momento dove hai una sessione intera, ininterrotta, dove esegui quello che stai studiando. Ma limita questo tipo di sessioni. In altre parole, lo studio non dovrebbe essere stare seduti 10 ore a suonare 30 volte la ciaccona di Bach dall'inizio alla fine, per poi cercare un supporto che ti aiuti perche' ti fa male la schiena. Non so se mi sono spiegato. Spero di non aver detto qualcosa di ovvio
Un caro saluto