Vai al contenuto
Novità discografiche:

regondi

Membri
  • Numero contenuti

    14
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di regondi

  1. Due dei più assidui frequentatori di questo forum, Iervolino e Gilardino (fanno anche rima) sono anche compositori. Lo stile è certamente diverso ma l'intelligenza con la quale hanno realizzato i loro capolavori è la stessa. Perchè non prenderlin considerazione o esiste soltanto Villa Lobos, Berkley o Britten?
  2. In questi giorni afosi sto rileggendo la mia collezione de Il Fronimo (da n. 1 ai primi anni '90). Credo che la rivista sia stata uno strumento fantastico per la chitarra sia per i temi affrontati che per il modo. In particolare mi sono soffermato sulla rubrica "Lettere al Direttore" (Ruggero Chiesa) rimanendo in qualche modo stupito dell'eleganza e del reciproco rispetto che gli intelocutori avevano tra loro reciprocamente. Dispute accese ce ne sono state tra cui quella che vide protagonisti il compositore Duarte e lo storico Francesco Biraghi oppure tra il M° Gilardino e l'americano Matanya Ophee ma tutte nel rispetto dell'altro e soprattutto per la crescita delle chitarra. Da allora molte cose sono cambiate, certamente vi sono più informazioni, dati ed esecutori, ma da quelle lettere e quelle interviste ( a Tansmann, Lauro, a Bream, a Petrassi) un cera nostalgia arriva...
  3. Mi fa piacere leggere le parole del maestro Angelo Gilardino (che mi bocciò impietosamente tanti anni a al Concorso di Mondovì... e fece bene....) quando dichiara che Giochi Proibiti è tutt'altro da buttare. Lui che ha scritto brani memorabili per l'intera della storia della chitarra ( e che stupidamente i chitarristi di"grido" Williams, Barrueco, Pierri, Kappel, Bream non suonano forse per....) dimostra quindi che l'imparzialità è ancora un valore. Oggi, a proposito di musica contemporanea, ho ritrovato gli Studi Citarodici" di Oronzo Persano che avevo ricevuto in premio dal compositore al Concorso di Castelfidardo (mi sembra nel 1979). Siccome mi sembra di riscontrare delle similitudini con gli studi del Maestro Gilardino, potrei approfittare per chiedergli se egli ha conosciuto il compositore pugliese, quindi collaborando pur idealmente ad un concetto stilistico oppure mi sto sbagliando per il paragone? grazie
  4. per me Giochi Proibiti è un brano bellissimo: il lo suono volentieri e alla gente piace. Se poi qualcuno mi dice che non capisco niente gli rispondo che non capisce niente lui.
  5. Ai miei tempi il Concorso di Chitarra "Radio France" era il più prestigioso a livello internazionale. Qual'è il corrispondente oggi in Italia, quello di Alessandria, quello di Gargnano (che forse non esiste più) e il Fernando Sor di Roma, o ce ne sono altri di maggior spessore?
  6. ma la scuola media annessa al Conservatorio che Dralig cita esiste ancora?
  7. ..sul gettare i libri degli altri - pur meno validi - nella spazzatura non sono d'accordo.
  8. Qualche secolo orsono, presentai all'esame di quinto anno la Suite Inglese di Duarte che per me è uno dei più bei pezzi del '900. So che il maestro era anche un raffinato musicologo e ed io sto rileggendo suoi articoli sui miei preziosissimi "Il Fronimo" di quell'epoca. Qualcuno sa dirmi se egli collaborò anche con "Strumenti e Musica"?
  9. Quindi M° Porqueddu, da quello che afferma non è stato l'editore a scommettere sulla bontà del suo (immagino ottimo) lavoro ma qualcun altro: lei quindi o chi per lei, ha pagato la pubblicazione ed io sono assolutamente d'accordo. In questo modo la sua arte potrà circolare e se diverrà famoso considererà quei soldi spesi come un investimento.
  10. Ciò che afferma il M°Ophee contraddice le affermazioni di Dralig. Rileggendo un Fronimo di moti anni fa ho trovato un feroce battibecco tra i due con la musica di Giuliani oggetto del contendere. Anche in quell'occasione il M° Gilardino dava del "John Wayne" a Ophee per il modo suo modo di fare ricerca storica. Ma sul "paga e pubblica" è difficile credere che un editore sappia da solo distinguere se una tal musica vale o non vale, quindi di certo si affida ad esperti. Per me, se no crede in se stesso, si può fare, e poi... diciamo la verità, lo stesso discorso dovrebbe valere per i CD, per gl studi di registrazione, ecc. Chi dei tanti iscritti a questo forum che ha prodotto musica o CD può dire francamente di non aver contribuito alle spese?
  11. Mi interesso ogni giorno e sempre di più della amata chitarra e quindi seguo attentamente questo forum (Il nuovo Fronimo). Mi piacerebbe avere qualche informazione su Alvaro Company che ha scritto il più importante brano per chitarra del '900 La Seis Cuerdas, suonato dai più grandi chitarristi del mondo: esiste qualche sua altra composizione?
  12. Io credo che dobbiamo molto al maestro Ruggero Chiesa per la grande opera di divulgazione didattica. Lo vidi ad un masterclass a Vicenza(1984/85?) e rimasi colpito per la gentilezza e competenza con la quale incoraggiava gli alunni effettivi (io ero un povero uditore...)a considerere gli studi di Giuliani come piccoli capolavori, ed oggi vedo con piacere che quei volumi sono ancora tra i più usati.
  13. Dopo una giovinezza passata tra arpeggi e scale e la "Bibbia chitarristica che ai miei tempi si chiamava Il Fronimo" (sono in possesso della licenza di 5° anno) sto ricominciando a studiare seriamente la chitarra. Mi sembra tutto cambiato, sia il modo corretto dell'impostazione della mano dsetra (cioà protesa in avanti) che il repertorio. Ebbene sì: la pensione mi ha dato alla testa! Ecco la mia domanda: che differenza passa tra "studi" e "studi da concerto" e quali sono i più adatti a ricominciare?
  14. dalle risaie di Crescentino un buon giorno a tutti
×
×
  • Aggiungi...

Informazioni importanti

Usando il Forum dichiari di essere d'accordo con i nostri Terms of Use.