monch Inviato il August 25, 2006 Group: Membri Topic Count: 17 Content Count: 124 Reputation: 0 Joined: 02/15/2006 Status: Offline Share Inviato il August 25, 2006 Salve a tutti, stò riprendendo questa sonata che avevo studiato da piccino, ora con il senno del poi volevo riprenderla con più testa, potreste consigliarmi buone edizioni?Oltre a questo, suggerimenti utili dal punto di vista interpretativo? Articoli scritti? Approfondimenti? Tutto ciò che sapete di questa sonata o che sapete si può reperire.Grazie.M Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cristiano Porqueddu Inviato il August 25, 2006 Group: Admin Topic Count: 1,016 Content Count: 3,763 Reputation: 424 Joined: 11/14/2005 Status: Offline Device: Windows Share Inviato il August 25, 2006 L'edizione Suvini Zerboni è quella che rispetta di più l'originale. Ho usato quella per la registrazione ed è quella di riferimento per le mie interpretazioni in pubblico. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
monch Inviato il August 26, 2006 Group: Membri Topic Count: 17 Content Count: 124 Reputation: 0 Joined: 02/15/2006 Status: Offline Author Share Inviato il August 26, 2006 Grazie Cristiano sempre presente e gentile Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Angelo Gilardino Inviato il August 26, 2006 Group: Authors Topic Count: 89 Content Count: 2,241 Reputation: 99 Joined: 11/24/2005 Status: Offline Device: Macintosh Share Inviato il August 26, 2006 Salve a tutti, stò riprendendo questa sonata che avevo studiato da piccino, ora con il senno del poi volevo riprenderla con più testa, potreste consigliarmi buone edizioni?Oltre a questo, suggerimenti utili dal punto di vista interpretativo? Articoli scritti? Approfondimenti? Tutto ciò che sapete di questa sonata o che sapete si può reperire. Grazie. M E' una composizione "trasparente", nel senso che non ha nulla di criptico. Paganini la scrisse da giovane, ma evidentemente la sua maestria aveva già raggiunto la piena maturità: quello che vediamo in questa Sonata è uno stile compiuto, rifinito in tutti i suoi aspetti. Il trattamento della chitarra è diverso da quello dei chitarristi-compositori. Paganini non sembra toccato dalla preoccupazione di rappresentare, in ogni momento, un quadro armonico ben definito, punta tutto sui valori melodici (anche se si tratta di una Sonata), e - strano a dirsi, apparentemente - traccia la cornice armonice completa solo nell'area del secondo tema e nella prima fase della sezione centrale, mentre il primo tema è lasciato relativamente spoglio. Molti interpreti non hanno capito che questa era una precisa risoluzione stilistica, e si sono dannati nel farcire il primo tema e le aree corrispondenti con armonie aggiunte, ottenendo il solo risultato di sfigurare la composizione. Non cadde in questo tranello la grande Ida Presti che, nella sua registrazione giovanile del secondo tempo - armonicamente ancora più "povero" del primo - suonò esattamente quello che Paganini aveva scritto. Ma introdusse qualcosa che certamente a Paganini, sommo violinista, era ben familiare: un uso generoso del vibrato, risorsa di cui lei disponeva in modo naturale e prodigioso. dralig Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Frédéric Zigante Inviato il August 26, 2006 Group: Membri Topic Count: 4 Content Count: 171 Reputation: 2 Joined: 01/04/2006 Status: Offline Device: Macintosh Share Inviato il August 26, 2006 L'edizione Suvini Zerboni è quella che rispetta di più l'originale. Ho usato quella per la registrazione ed è quella di riferimento per le mie interpretazioni in pubblico. Veramente Ruggero Chiesa nella sua edizione modifica la scrittura originale di Paganini realizzando sistematicamente la polifonia non indicata dall'autore: lo afferma Chiesa stesso nella prefazione. Nella sua edizione Chanterelle invece Giuseppe Gazzelloni ripropone anche la grafia originale di Paganini lasciando al gusto dell'nterprete il compito della realizzazione polifonica. Comunque si tratta di due ottime edizioni che per di più offrono una riproduzione chiara e completa del manoscritto paganiniano. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giovanni Maselli Inviato il August 26, 2006 Group: Membri Topic Count: 6 Content Count: 76 Reputation: 0 Joined: 11/27/2005 Status: Offline Share Inviato il August 26, 2006 io ho usato sempre l'edizione dellaZimmerman. non conosco le altre. Ci sono differenze notevoli a parte qualche nota evidentemente sbagliata? saluti Gio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Angelo Gilardino Inviato il August 26, 2006 Group: Authors Topic Count: 89 Content Count: 2,241 Reputation: 99 Joined: 11/24/2005 Status: Offline Device: Macintosh Share Inviato il August 26, 2006 io ho usato sempre l'edizione dellaZimmerman.non conosco le altre. Ci sono differenze notevoli a parte qualche nota evidentemente sbagliata? saluti Gio Qualche piccola differenza, si. Niente di rilevante, ma per un interprete che tenda a scavare un pezzo fino in fondo, è bene leggere il manoscritto. dralig Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cristiano Porqueddu Inviato il August 26, 2006 Group: Admin Topic Count: 1,016 Content Count: 3,763 Reputation: 424 Joined: 11/14/2005 Status: Offline Device: Windows Share Inviato il August 26, 2006 io ho usato sempre l'edizione dellaZimmerman.non conosco le altre. Ci sono differenze notevoli a parte qualche nota evidentemente sbagliata? saluti Gio Differenze notevoli no ma Paganini non scrisse tutte quelle note e accordi. La maggior parte dei passaggi sono monodici (specialmente nel primo tempo). L'edizione Suvini Zerboni contiene, tra l'altro, anche il manoscritto che ti consiglio di leggere. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cristiano Porqueddu Inviato il August 26, 2006 Group: Admin Topic Count: 1,016 Content Count: 3,763 Reputation: 424 Joined: 11/14/2005 Status: Offline Device: Windows Share Inviato il August 26, 2006 Veramente Ruggero Chiesa nella sua edizione modifica la scrittura originale di Paganini realizzando sistematicamente la polifonia non indicata dall'autore: lo afferma Chiesa stesso nella prefazione. Si, certo, Frederic ma lo fa in modo talmente limpido e ovvio che reinventare l'acqua calda mi sembra uno spreco di energie. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giovanni Maselli Inviato il August 26, 2006 Group: Membri Topic Count: 6 Content Count: 76 Reputation: 0 Joined: 11/27/2005 Status: Offline Share Inviato il August 26, 2006 grazie! non ho in repertorio attualmente questo brano, però mi procurerò l'originale. a presto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.