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Perchè non si ha voglia di studiare?


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Un buon interprete dovrebbe conoscere tutto il repertorio fino alla musica contemporanea per poterla comprendere e poi suonare? Come si fa a conoscere tutto?

 

Non è la domanda giusta.

 

Ognuno di noi sa quello che vuole e la curiosità nel cercare è la soluzione al problema.

Il fatto, caro Marco, è che manca questo elemento cardine in molti musicisti: perchè devo spendere tempo e fatica su un repertorio nuovo se quello "solito" funziona e lo registrano tutti?

Perchè rompermi le mani e studiare seriamente (smettendola di strofinare il mobile) se poi il direttore artistico di turno vuole Aranjuez?

 

Fai in modo che queste domande cadano nel vuoto e il tuo gusto musicale, culturale e la tua sensibilità abbiano la meglio hai la strada da seguire.

 

Non devi avere il pensiero di conoscere tutto ma di conoscere bene quello che sai e farsì che il tuo repertorio sia il frutto di una tua personale ricerca legata alla storia, alla letteratura e all'arte in genere.

Provo pena per chi ascolta l'ultimo CD del big di turno e fa carte false per ricopiare il repertorio registrato.

 

10 anni di tempo?

Anche 20, se necessari.

Butta via l'orologio. Lo dico sempre. In un percorso di conoscenza non è importante la conoscenza in sè ma il modo in cui sei arrivato all'obiettivo. Quella strada - presa con serietà ed entusiasmo e senza paura di star seduto a lavorare notti intere - ti arricchirà in modo che nessun corso, metodo o insegnante può fare.

 

La domanda da porsi, ahimè, è: "Ma perchè non si ha voglia di studiare?"

Una mezza idea sulla risposta l'avrei, ma andrei off-topic e credo di esserlo già abbastanza. Forse, sull'argomento, sarebbe meglio aprire un nuovo thread.

------

 

Eccoci al nuovo tread...

 

Perchè non si ha voglia di studiare? Perchè si rincorre tutti o quasi il solito repertorio? che senso ha... Ragionando fra me e me mi sono detto: ma perchè devo mettermi a fare cose che una marea di chitarristi hanno già eseguito e inciso prima di me? Cose del tipo Grande Overture o Aranjuez. Premetto che adoro quel concerto ma non credo di dire nulla di più di quanto non abbiano fatto già i più grandi... Tanto vale cercare un persorso alternativo per dire qualcosa, per lasciare una piccola impronta.. Lasciare quei pezzi per un uso più ludico che altro. Dico queste cose in assoluta umiltà e chi mi conosce personalmente sa che non amo pavoneggiarmi di niente anche se nel fondo del mio spirito mi piacerebbe essere il migliore e non uno fra tanti. A parte questo vorrei, partendo dalla domanda iniziale, capire perchè ogni chitarrista ha in repertorio la Grande Overture, il Carnevale di Venezia, Capriccio Arabo, Aranjuez e via discorrendo. In quanti hanno già registrato e tuttora eseguono queste cose? Perchè dividersi tutti la stessa fetta di torta? O tutti abbiamo gli stessi gusti o nessuno o quasi riesce a far cambiare idea a chi ha in mano la gestione dei concerti di chitarra classica. Cioè, se il mercato e il pubblico chiedono quello allora mi può star bene ma se chi organizza chiede quello allora non mi sta bene, non è che si fa la fine della TV che crea tanti "amici di maria de filippi"?

 

A voi le risposte...

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perchè non si è sinceri con se stessi

perchè si studia poco la musica

perchè non si è in grado di contestualizzare il pensiero tonale nel suo divenire storico

perchè si è troppo orgogliosi di ciò che non si è e non si sarà mai

perchè la migliore letteratura è quella che deve ancora venire

perchè si conosce poco la storia dello strumento

perchè è assurdo che uno sostenga, credendo di parlare per tutti, "che nessuno ha voglia di studiare"

perchè ai chitarristi non interessa la musicologia

perchè ai chitarristi non interessa la composizione

perchè un chitarrista non sa ballare

perchè ai chitarristi classici piacerebbe suonare come i chitarristi rock

perchè la chitarra classica ha preso il posto del pianoforte a forza nella società postfordista

perchè la borghesia chitarristica dominante ha la puzza sotto il naso ed è parecchio snob oltrechè naive

perchè non va a teatro

non interessa il cinema

non interessano le espressioni artistiche contemporanee

perchè leggono andrea de carlo e paulo coehlo

perchè si deve studiare sempre

 

ecco

tono apocalittico e

ognuno di noi, in cuor suo, conosce le eccezioni proprie e altrui

 

:D Quoto!

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mmh... non male come risposta...

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Secondo me non si studia perchè il termine "studio" indica istantaneamente una cosa che si dovrebbe fare ma non si ha voglia di farla.

Si può imparare di più per curiosità.

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