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Nuovi CD di musica del XX e del XXI secolo

Leyenda, Antonio Jiménez Manjón


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Nella pagina http://www.speakers-corner.it/speakerscorner/leggiscintille17.spm leggo una recensione di un concerto a Gaeta....
il pezzo a cui si riferisce la cervone in apertura è Leyende di un compostore che si chiama Manjon... non conosco nè il pezzo nè il compositore... :oops:
Oppure è Leyenda (come asturias?)
Ciao

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No, non è la Leyenda di Albeniz!

 

E' un brano bellissimo (uno dei miei preferiti), soprattutto nell'esecuzione di Cristiano. Anzi è stato un dei primi mp3 di chitarra che ho sentito, e mi ha spinto molto nel voler proseguire nello studio.

 

Puoi trovare l'esecuzione di Cristiano qui: http://www.cristianoporqueddu.com/Italiano/Mp3/mainMp3.htm

E' nell'ultimo cd (cioè il primo pubblicato) della lista.

 

Ciao

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Nella pagina http://www.speakers-corner.it/speakerscorner/leggiscintille17.spm leggo una recensione di un concerto a Gaeta....

il pezzo a cui si riferisce la cervone in apertura è Leyende di un compostore che si chiama Manjon... non conosco nè il pezzo nè il compositore... :oops:

Oppure è Leyenda (come asturias?)

Ciao

 

Antonio Giménez Manjon (1966-1919), figura torreggiante del romanticismo chitarristico spagnolo, è poco conosciuto. Nativo di Villacarrillo - dove Segovia abitò da bambino - in provincia di Jaén, era cieco da tenera età. Grande concertista viaggiante, poliglotta, uomo colto e brillante, fece scuola in Argentina (infatti morì a Buenos Aires). La sua musica è tutt'altro che banale, di grande impegno virtuosistico (suonava una chitarra a 11 corde), e armonicamente densa.

 

E' rimasto nella memoria dei chitarristi per fatti tutto sommato marginali: nel 1912 Barrios gli chiese (e ne ricevette) lezioni. Poco dopo, Manjon tornò temporaneamente in Spagna. Manuel Ramirez gli aveva preparato una splendida chitarra - costruita dal suo liutaio-principe, Santos Hernandez. Manjon incominciò a tirare sul prezzo, il liutaio si spazientì e fece rifare il manico allo strumento - trasformandolo in esacorde. Suonava come e meglio di prima. Di lì a poco, capitò in negozio un giovanotto dalla folta chioma che voleva noleggiare una chitarra - non potendola acquistare - per un concerto che doveva dare pochi giorni dopo all'Ateneo madrileno. Ramirez gli fece provare la Hernandez e, ascoltatolo, gliela regalò. Vecchio volpone. Mai regalo fu speso meglio come azione di marketing. Il tipo, infatti, si chiamava Andrés Segovia.

 

dralig

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