Angelo Gilardino Inviato 4 Marzo 2007 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 4 Marzo 2007 Dappertutto dove un'articolazione di note a coppie la rende calzante - per esempio nel "Capriccio diabolico" di MCT le coppie di semicrome Ma, data la naturale disomogeneità delle note suonate con p-i, nella fattispecie delle semicrome ribattute Capricco Diabolico di Castelnuovo-Tedesco, non si corre il rischio di sentire delle crome (pollice) con l'indice che le insegue in controtempo? In quel caso preferisco i-a, appoggiando leggermente: questo mi da buone possibilità di escursione dinamica e timbrica. Credo che MCT trattasse la scrittura chitarristica in modo analogo - per non dire identico - a quella classica per strumenti ad arco (ci sono parecchi arpeggi di tipica estrazione violinistica nella sua musica per chitarra). Il mio suggerimento riguardo la diteggiatura p-i nel passo del Capriccio Diabolico con le pariglie di semicrome viene proprio da questa concezione violinistica. Naturalmente, il passaggio può essere risolto anche con altre diteggiature. L'alternanza p-i nelle note ribattute (da due in su) è una delle risorse della tecnica chitarristica dai tempi di Sor, che non era il primo a usarla consapevolmente, in quanto si trattava di una tecnica liutistica di vecchia data. Non è priva di alternative, però ha un suo carattere specifico, una sua precisa utilità. dralig
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