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Ho postato (si dice così?) questo argomento sul Gripmaster perchè leggevo, nel Trattato di Chitarra di M. Storti, il seguente concetto: "L'esercizio continuo e progressivo dell'attività muscolare (allenamento) allontana la soglia di affitacamento e, oltre a consentire una più lunga applicazione al lavoro, produce un miglioramento della coordinazione muscolare, condizione essenziale per una maggiore precisione e velocità". Allora mi sono chiesto: questo attrezzo può essere utilizzato per allenarsi oltre al normale studio con la chitarra? Questo era il mio dubbio. Ciao a tutti. Simosva

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Ho postato (si dice così?) questo argomento sul Gripmaster perchè leggevo, nel Trattato di Chitarra di M. Storti, il seguente concetto: "L'esercizio continuo e progressivo dell'attività muscolare (allenamento) allontana la soglia di affitacamento e, oltre a consentire una più lunga applicazione al lavoro, produce un miglioramento della coordinazione muscolare, condizione essenziale per una maggiore precisione e velocità". Allora mi sono chiesto: questo attrezzo può essere utilizzato per allenarsi oltre al normale studio con la chitarra? Questo era il mio dubbio. Ciao a tutti. Simosva

 

Interpretare il messaggio di Mauro Storti come una giustificazione per l'acquisto di questo genere di cretinerie da chitarroidi è quantomeno azzardato.

Il valido suggerimento di Storti è ovviamente rivolto all'attività muscolare e delle articolazioni utile e necessaria durante lo studio giornaliero: pensare di poter perfezionare la tecnica - nella fattispecie la soglia di affaticamento - con un oggetto evidentemente dannoso e di dubbia utilità (non capisco la necessità di tutto questo sforzo fisico per effettuare una pressione su una corda a meno di 2 mm di distanza dalla tastiera) mi sembra un modo per star lontani dallo strumento.

 

Per aumentare la tua resistenza all'affaticamento esegui giornalmente scale diatoniche, cromatiche e legature ascendenti e dicendenti in III e/o I posizione.

Quando senti le articolazioni e le giunture ben snodate esercitati sul capotasto, legature composte e estensioni verticali.

Infine passa, con molta delicatezza e senza fretta alle estensioni orizzontali.

Tutti i giorni per 6/8 mesi. Non esiste la domenica, il compleanno e la pasquetta.

 

Altro che Gripmaster.


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Allora mi sono chiesto: questo attrezzo può essere utilizzato per allenarsi oltre al normale studio con la chitarra?

 

Aggiungi 60 minuti di studio.

Semplice no?

Se non bastano, 120.


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Ci sono vari modi per sviluppare la forza in un muscolo, quelli che tendono a rinforzare il muscolo per sviluppare velocità sono basati su esercizi con poco o niente carico, quelli che tendono a potenziare i muscoli e ad aumentare la massa muscolare vengono fatti con molto carico e con carichi sempre crescenti.

L'attrezzo in questione viene usato anche dai rocciatori per aumentare la forza nelle mani e un sestogradista (adesso freeclimber) ha una forza nelle mani mostruosa e ,detto per inciso più che mani sembrano badili, ma non ha la fuidità necessaria per suonare,non dico la chitarra, ma nemmeno il pianoforte in modo appena accettabile.

Invece una volta in TV Enrico Arcelli, medico sportivo di notevole fama (e mio compagno di scuola al liceo) spiegava che per fluidificare l'azione delle dita si dovevano fare degli esercizi, personalizzati, su altre fasce muscolari che con le dita a tutta prima sembrerebbe non c'entrino per nulla; mi ricordo che uno degfli interlocutori era Uto Ughi, che, molto interessato, gli fece un sacco di domande e, quando la trasmissione volse al termine, gli disse che avrebbe avuto piacere di approfondire ulteriormente l'argomento in privato.


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Ho letto con vivo interesse il Trattato di chitarra di Mauro Storti e per quanto articolata e ben documentata sia la trattazione della fisiologia della mano correlata alla tecnica meccanica strumentale, non si tratta di un testo medico.

Il concetto di "soglia di affaticabilità muscolare" necessiterebbe quindi di ulteriori precisazioni e approfondimenti se ad essa ci si vuole riferire per giustificare l'uso di uno specifico tipo di allenamento.

 

Concordo invece con Cristiano, considerando che la forza necessaria a un rocciatore o a un velista (cioè di resistenza, ma su sforzi ad alto impatto) è diversa da quella richiesta a un chitarrista (che si esercita a lungo termine ma su carichi di forza più bassi).

 

Comunque la mani sono proprio delicate... :roll: Soprattutto all'inizio è meglio fare tutto co molta gradualità, tenendo a bada l'ansia di arrivare più velocemente a certi risultati.

 

 

Butterfly


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Soprattutto all'inizio è meglio fare tutto co molta gradualità, tenendo a bada l'ansia di arrivare più velocemente a certi risultati.

 

Brava, Butterfly. Hai centrato il nocciolo del problema.

La 'necessità' di arrivare prima possibile (la società che ci circonda non tollera attese di alcun genere) è il peggior guaio per un musicista.


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[parole sagge]Che è un altro modo per spillare soldi a dei poveri rimbecilliti che pensano che per poter reggere un repertorio degno di essere definito tale occorra tutto (sedie ergonomiche, gripmaster e così via) fuorchè studiare.

 

E' l'idea che mi sono fatto io, il chitarrista non deve sopportare lo sforzo ma deve fare in modo di ridurlo al meno possibile. E' una questione di fluidità non di forza, altrimenti Manolo potrebbe suonare Il colibrì di Sagreras bendato

 

 

 

 

 

_________________


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Cristiano mi sembra di capire, dai tuoi interventi, che ti riferisci esclusivamente alla mano sinistra quando dici:" Per aumentare la tua resistenza all'affaticamento esegui giornalmente scale diatoniche, cromatiche e legature ascendenti e dicendenti in III e/o I posizione." Per la destra cosa mi consiglieresti?

 

Invece quando dici:"Quando senti le articolazioni e le giunture ben snodate, esercitati sul capotasto, legature composte e estensioni verticali." volevo chiederti che cosa intendi per giunture e se potresti descrivermi il momento in cui ti accorgesti che le articolazioni e le giunture erano o iniziavano ad essere snodate. Cioè, come si fa a sapere che le articolazioni si sono snodate e cosa si prova?

 

Un giorno, ricordo, dopo circa un paio di mesi che avevo iniziato a studiare gli esercizi di Carlevaro quaderno n.2, mi accorsi che era successo qualcosa, le dita si muovevano in modo diverso. Così dalla gioia chiamai telefonicamente il mio maestro per descrivergli ciò che era successo e quando poi mi vide, confermò che le dita finalmente si muovevano come dovevano, paragonando il movimento a quello dei martelletti di un piano-forte, e che vi era una discreta indipendenza tra di loro. A tal proposito, ho sentito dire che a volte ci si esercita per diverso tempo cercando di impadronirsi di una particolare tecnica, arpeggio o passaggio con la sinistra, ma senza riuscirci, poi un bel giorno scopri che tutto ti riesce quasi come per miracolo.

 

Infine, e concludo, mi rivolgo a ALFREDO FERRARIO dissociandomi totalmente dall'utilizzo di termini quali "Poveri rimbecilliti". In un forum si esprimono le proprie opinioni in modo molto democratico e costruttivo ma senza usare espressioni del genere, questo a mio modesro avviso. :D:D:D Simosva


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dissociandomi totalmente dall'utilizzo di termini quali "Poveri rimbecilliti". In un forum si esprimono le proprie opinioni in modo molto democratico e costruttivo ma senza usare espressioni del genere,

 

Concordo! Forse non è un'espressione felice, ma mi viene in mente una mia amica americana che mi accompagnava a comprare attrezzature per la pesca in quel di Minneapolis. Ad un certo punto, davanti a un'enorme rastrelliera di ami, esche artificiali e mille altre cose, mi disse "penso che i più grossi "boccaloni" (big mouth fish) siano i pescatori che pensano che acquistando questi arnesi prenderanno pesci a non finire". Naturalmente mi misi a ridere, ma il concetto non è tanto diverso da quello attuale, espresso solo in modo più garbato. Ad ogni modo fa piacere sapere che ci sono altri che sanno chi sia Maurizio Zanolla.


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Chi è Maurizio Zanolla?

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