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Vincenzo e Francesco De Stefano


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Gemelli, nati a Reggio Calabria il 26 gennaio 1986. Primo recital a 9 anni, si diplomano a soli 15 anni con massimo dei voti, lode e menzione d'onore. Maestri nonostante la miore età, grazie all'intervento del TAR che ha riconosciuto la legittimità, la maturità musicale ed il talento artistico, conferiti anche dal Ministro della Pubblica istruzione. Hanno ovviamente studiato ad Imola, da solisti con i maestri L. Margarius, A. Kravtchenko e in duo con i maestri P.N. Masi, A. Ballista, conseguendo nel 2003 il diploma "Master" di musica da camera. Inoltre, sotto la guida del M° Aquiles Delle Vigne conseguiranno nel 2007 il dottorato del Postgraduate Music Course alla Hogeschool voor Muziek en Danze di Rotterdam. Vincono circa 70 concorsi nazionali ed internazionali, da Roma al Mozarteum di Salisburgo, da Miami al recentissimo (un mese fa) e prestigiosissimo concorso di duo pianistico di Tokio. Moltissime le esibizioni ed i concerti in tutto il mondo, collaborano come solisti con numerose e prestigiose orchestre, invitati a festival, recensiti ottimamente sulle riviste.... e molto altro.

 

Questa sera, nel paesino dove abito, Sommacampagna di Verona, in un piccolo teatro dove ogni anno si svolge un festival pianistico voluto e curato dalle pianiste Beatrice e Laura Puiu, piccolissima realtà ma (per una volta tanto) onesta e concreta, si sono esibiti i fratelli De Stefano. Quando li conosci (hanno 19 anni ma ne dimostrano molto meno) intuisci subito che lontano dal pianoforte si sentono quasi a disagio, lontani dal loro mondo, appaiono impacciati ed insicuri, piccolini di statura, gracili. Poi salgono sul palco e quando le mani toccano il piano ecco che si trasformano. Perfetta padronanza dello strumento, una musicalità palpabile, un suono bello e curato che controllano perfettamente, fraseggio ed intelligenza musicale, i pianissimi sono dolci sussurri, i fortissimi fanno tremare il teatro e da gracili che erano appaiono giganti con un potenza di suono travolgente. Ora ad aspettarli c'è una turnè in Florida e poi una in Corea del Sud.

 

Perchè scrivo tutto questo?

Perchè se lo meritano. Perchè mi hanno emozionato. Perchè sono onesti portatori di musica.

Perchè questa sera la musica ha trionfato con semplicità e (scusate se ripeto ancora questa parola ma ormai è rara) onesta!

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