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AmazonMp3.jpg

 

Amazon, senza troppo clamore, ha lanciato il suo nuovo portale Amazon MP3 per la vendita di musica online. Grafica gradevole, applicazione per la gestione dei file, archivio monumentale. Ecco le basi di partenza per un servizio che vuole affermarsi sul mercato MP3, infastidendo direttamente iTunes.

 

Si tratta ancora di una Beta, ma se si considera che tutte le tracce MP3 disponibili sono prive di DRM siamo di fronte ad una svolta. Già perché ogni contenuto presente su Amazon MP3 è compatibile con tutti player del mondo, anche l'iPod. Senza restrizioni e limitazioni di sorta.

Ospite Alessio Olivieri
Inviato

é una svolta questa dei file senza DRM pero anche Apple se non sbaglio sta vendendo da qualche tempo files senza DRM su ITUNES STORE PLUS, solo che sono ancora troppo pochi rispetto alla libreria "storica" di itunes.


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c è ancora il bello emule!


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Come no:

 

Megamulta musicale: 24 canzoni costano 220.000 dollari

Il 4 ottobre scorso una trentenne del Minnesota, Jammie Thomas (nella foto, tratta da News.com), madre single di due figli, è stata dichiarata colpevole di violazione del diritto d'autore da un tribunale del suo stato: per aver offerto in condivisione ventiquattro canzoni senza il permesso dei titolari, dovrà pagare una multa di 222.000 dollari (155.000 euro, 260.000 franchi svizzeri), più 60.000 dollari di spese legali. La Thomas ha già deciso di appellare la sentenza.

 

Link alla fonte:

http://attivissimo.blogspot.com/2007/10/megamulta-musicale-24-canzoni-costano.html


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Se non faceva la "superdonna" e chiedeva il patteggiamento se la cavava con un migliaio di dollari.


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Come no:

 

Megamulta musicale: 24 canzoni costano 220.000 dollari

Il 4 ottobre scorso una trentenne del Minnesota, Jammie Thomas (nella foto, tratta da News.com), madre single di due figli, è stata dichiarata colpevole di violazione del diritto d'autore da un tribunale del suo stato: per aver offerto in condivisione ventiquattro canzoni senza il permesso dei titolari, dovrà pagare una multa di 222.000 dollari (155.000 euro, 260.000 franchi svizzeri), più 60.000 dollari di spese legali. La Thomas ha già deciso di appellare la sentenza.

 

Link alla fonte:

http://attivissimo.blogspot.com/2007/10/megamulta-musicale-24-canzoni-costano.html

 

Ho letto l'articolo linkato.

A me questa ragazza fa però una solo pena. Innanzitutto la possibilità di essere "beccati" è così bassa (meno di quella di essere colpiti da un fulmine, secondo l'articolo) che chiamarla jella è riduttivo.

Se la sentenza dovesse venire confermata nei vari gradi del giudizio, la sua vita sarebbe completamente rovinata. La sua, e credo quella dei suoi due figli. E per cosa? Per 24 canzoni: Green Day, Aerosmith e Guns n roses.

Condividere file protetti da diritti d'autore è un reato, giustamente, e come tale va perseguito e punito: ma in quest'occasione manca totalmente la proporzione tra reato e pena. E' come condannare all'ergastolo un ragazzino che ruba una mela al mercato.

Ciao


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La cifra è lievitata da quando lei ha detto di non aver mai scaricato quei brani e di non essere mai stata su Kaazaa. Ovviamente sono riusciti a dimostrare il contrario e si è presa la sua multa. Ripeto che se patteggiava se la cavava con un migliaio di dollari, cosa che altri denunciati hanno fatto. Non capisco perchè questo aspetto della vicenda non viene mai ricordato... Cattiva informazione...


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La cifra è lievitata da quando lei ha detto di non aver mai scaricato quei brani e di non essere mai stata su Kaazaa. Ovviamente sono riusciti a dimostrare il contrario e si è presa la sua multa. Ripeto che se patteggiava se la cavava con un migliaio di dollari, cosa che altri denunciati hanno fatto. Non capisco perchè questo aspetto della vicenda non viene mai ricordato... Cattiva informazione...

 

Quindi se il bambino di cui sopra, dopo aver rubato la mela, scappa o mente (negando l'evidenza, come solo i bambini sanno fare!), merita la galera?

Capisco infliggere una pena maggiore, ma mi sembra sempre un'esagerazione, forse persino controproducente per l'immagine delle case discografiche.

Ciao


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Cla, la tua domanda non serve a nulla perchè la persona in questione era una donna adulta.

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