Paolo_ Inviato il October 27, 2007 Group: Members Topic Count: 39 Content Count: 161 Reputation: 0 Joined: 03/07/2006 Status: Offline Share Inviato il October 27, 2007 Mi sono esercitato sin dall'inizio dei miei studi (anche se all'inizio ben poco potevano definirsi tali..) a non usare mai su una stessa corda lo stesso dito della mano destra, per ovvi motivi di agilità della stessa; tuttavia volevo chiedervi se è necessario (o perlomeno consigliabile) non usare lo stesso dito per note da prendere sulla stessa corda anche quando è frapposta una nota da ottenere con un legato. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cristiano Porqueddu Inviato il October 27, 2007 Group: Admin Topic Count: 865 Content Count: 3,653 Reputation: 227 Joined: 11/14/2005 Status: Offline Device: Windows Share Inviato il October 27, 2007 A occhio mi sembra meglio Il principio di non ripetere mai le dita sulla stessa corda è in generale valido ma ci sono casi dove è necessario ripetere (eccome!), anche dopo accordi ribattuti in sequenza, note con lo stesso dito della mano destra. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Paolo_ Inviato il October 27, 2007 Group: Members Topic Count: 39 Content Count: 161 Reputation: 0 Joined: 03/07/2006 Status: Offline Author Share Inviato il October 27, 2007 Ti ringrazio Cristiano, appena posso provo la tua diteggiatura. Link to comment Share on other sites More sharing options...
akaros Inviato il October 28, 2007 Group: Members Topic Count: 29 Content Count: 657 Reputation: 0 Joined: 04/21/2006 Status: Offline Device: Android Share Inviato il October 28, 2007 Interessante diteggiatura.. Molto campanellata.. Bravo Cristiano! Paolo_, la battuta che hai riportato, a che brano si riferisce? Per capire cosa c'è prima e cosa c'è dopo... ^^ Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cristiano Porqueddu Inviato il October 28, 2007 Group: Admin Topic Count: 865 Content Count: 3,653 Reputation: 227 Joined: 11/14/2005 Status: Offline Device: Windows Share Inviato il October 28, 2007 Interessante diteggiatura.. Se ci fai caso, akaros, il compositore mette in evidenza la nota iniziale della sestina. Se usi la legatura discendente sulla seconda sestina rischi di perdere il tactus e accentuare note che non hanno altro scopo che quello del sottofondo musicale. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cristiano Porqueddu Inviato il October 28, 2007 Group: Admin Topic Count: 865 Content Count: 3,653 Reputation: 227 Joined: 11/14/2005 Status: Offline Device: Windows Share Inviato il October 28, 2007 la battuta che hai riportato, a che brano si riferisce? Per capire cosa c'è prima e cosa c'è dopo... ^^ Il brano è Sonata di Edison Desinov, composta da (Toccata, Berceuse, Souvenir D'espagne) pubblicata nel 1981 dalle edizioni Sikorski Link to comment Share on other sites More sharing options...
Paolo_ Inviato il October 28, 2007 Group: Members Topic Count: 39 Content Count: 161 Reputation: 0 Joined: 03/07/2006 Status: Offline Author Share Inviato il October 28, 2007 Interessante diteggiatura.. Se ci fai caso, akaros, il compositore mette in evidenza la nota iniziale della sestina. Se usi la legatura discendente sulla seconda sestina rischi di perdere il tactus e accentuare note che non hanno altro scopo che quello del sottofondo musicale. Ti dirò Cristiano, questo problema me lo ero posto anche io: strappando la terza corda per il sol a vuoto, "involontariamente" si accentuava questa nota..accentuazione fuori luogo anche perché la sestina così scritta ha accentazione binaria, come ovviamente saprai. Avevo anche pensato di eliminare la legatura, a discapito però della scorrevolezza della sestina; però con la diteggiatura proposta da te..effettivamente il problema è decisamente risolto . Solo una cosa: nella prima sestina c'è un motivo particolare per cui proponi di suonare il mi ultima nota della sestina con l'indice e non con il pollice? Grazie. Link to comment Share on other sites More sharing options...
akaros Inviato il October 28, 2007 Group: Members Topic Count: 29 Content Count: 657 Reputation: 0 Joined: 04/21/2006 Status: Offline Device: Android Share Inviato il October 28, 2007 Interessante diteggiatura.. Se ci fai caso, akaros, il compositore mette in evidenza la nota iniziale della sestina. Se usi la legatura discendente sulla seconda sestina rischi di perdere il tactus e accentuare note che non hanno altro scopo che quello del sottofondo musicale. Parlo per quello che conosco di questa composizione, cioè solo quelle due sestine (forse dovrei tacere). Se la prima nota fa parte di un'altra voce rispetto alle altre cinque della sestina non era meglio per tutti se il compositore, nello scrivere il brano, avesse aggiunto una gambetta verso il basso a tale nota? così sembra una nota accentata di un arpeggio e forse l'autore intendeva una nota della linea del basso.. ho preso qualche abbaglio? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cristiano Porqueddu Inviato il October 28, 2007 Group: Admin Topic Count: 865 Content Count: 3,653 Reputation: 227 Joined: 11/14/2005 Status: Offline Device: Windows Share Inviato il October 28, 2007 Ti dirò Cristiano, questo problema me lo ero posto anche io: strappando la terza corda per il sol a vuoto, "involontariamente" si accentuava questa nota..accentuazione fuori luogo anche perché la sestina così scritta ha accentazione binaria, come ovviamente saprai. Avevo anche pensato di eliminare la legatura, a discapito però della scorrevolezza della sestina; però con la diteggiatura proposta da te..effettivamente il problema è decisamente risolto . Certo. Basta un po' di attenzione alla scrittura, Paolo. Solo una cosa: nella prima sestina c'è un motivo particolare per cui proponi di suonare il mi ultima nota della sestina con l'indice e non con il pollice? Per lo stesso identico motivo. Bada bene, è un consiglio che ti do perché musicalmente non ti conosco. Personalmente (ma ad un allievo non lo suggerirei mai) preferisco il [p] su tutte le corde rivestite (come accade per molti studi di Gilardino dove è richiesto l'arpeggio semplice [p i m a m] sulle corde 6a, 5a 4a e 3a e che sempre sulle mie mani diventa [p p p i p] con il glissato del pollice sulle corde. Vedi 'Trenodia'.) In questo caso devi lavorare a lungo sulla tua abilità di gestione del suono del pollice (in particolare la fase di svincolo) che deve poter essere modificato a tuo piacimento a seconda delle esigenze. E' un lavoraccio ma se ti impossessi di questa tecnica avrai un sensibile miglioramento della tua tavolozza sonora. Buon lavoro. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Paolo_ Inviato il October 28, 2007 Group: Members Topic Count: 39 Content Count: 161 Reputation: 0 Joined: 03/07/2006 Status: Offline Author Share Inviato il October 28, 2007 Ti ringrazio molto Cristiano, terrò conto dei tuoi consigli al momento opportuno. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Create an account or sign in to comment
You need to be a member in order to leave a comment
Create an account
Sign up for a new account in our community. It's easy!
Register a new accountSign in
Already have an account? Sign in here.
Sign In Now