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Nuovi CD di musica del XX e del XXI secolo

Suonare in chiesa


Gaetano Balzano
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Questione di mancanza di sale da concerto!!!!!!!

 

Anche, Giordario, ma non solo.

Spesso gli auditorium sono disponibili ma solo dietro il pagamento di un affitto e le piccole associazioni/enti organizzatori non sempre possono sobbarcarsi il costo.

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L'acustica di solito é molto appagante e poi, effettivamente, si ottiene una sala da concerto, magari non troppo grande, messa a disposizione dai sacerdoti che nella stragrande maggioranza amano e conoscono la musica, specie quella classica. Di fatto la "Chiesa" é un valido sponsor dei concerti.

Anche la scena vuole la sua parte. Alzare lo sguardo verso un bel affresco o decorazioni barocche é un bel complemento all'ascolto, basta non distrarsi troppo.

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L'acustica di solito é molto appagante e poi, effettivamente, si ottiene una sala da concerto, magari non troppo grande, messa a disposizione dai sacerdoti che nella stragrande maggioranza amano e conoscono la musica, specie quella classica. Di fatto la "Chiesa" é un valido sponsor dei concerti.

Anche la scena vuole la sua parte. Alzare lo sguardo verso un bel affresco o decorazioni barocche é un bel complemento all'ascolto, basta non distrarsi troppo.

 

Scusi bob54, meglio chiarire: non è che in auditorium o in un Teatro la scenografia sia così terribile, anzi. Preferisco di gran lunga avere alle spalle i tendaggi di un palcoscenico che un altare.

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...ma come si fa suonare, chésso, Bordel 1900 in chiesa? non sentite una certa limitazione nella scelta del repertorio suonando in un luogo di culto? insomma, c'è non poca musica che per il suo contenuto, danza, canzone d'amore o romanza che sia, che non si addice alla chiesa, che dite?

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Scusi bob54, meglio chiarire: non è che in auditorium o in un Teatro la scenografia sia così terribile, anzi. Preferisco di gran lunga avere alle spalle i tendaggi di un palcoscenico che un altare.

 

Non intendevo dire che i teatri sono terribili, ma penso che le chiese, per loro stessa concezione tendano a creare un'atmosfera particolare grazie ad una combinazione di acustica e scenografia che secondo me può favorire un' intensità percettiva superiore.

Forse é solo il mio modo di sentire, ma penso che, per la chitarra, una chiesa non troppo grande sia un ottimo ambiente.

Ovviamente dipende dalla chiesa e dall'affollamento.

Essere schiacciato contro l'altare non é bello per il concertista e assistere in una navata laterale dietro una colonna non é bello per l'ascoltatore.

In una cattedrale il suono della chitarra si perde.

 

Con riferimento all'altro intervento, per quanto riguarda "Bordel" direi che é un caso azzeccato.

Un mio amico concertista dilettante ( nel senso che non vive di musica, ma con una preparazione professionale ed una grandissima passione) si é autocensurato ad ha presentato, in chiesa, solo gli altri tre brani dell' "Histoire du tango".

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E' vero che gli auditorium sono spesso molto costosi, ma spesso in alcune città del sud non ve ne sono. In chiesa per potersi esibire bisognerebbe ottenere un permesso dalla curia vescovile, che una volta esaminato il programma e constatata la compatibilità con il luogo sacro (quindi musica sacra in prevalenza se non esclusivamente), dà il suo lasciapassare. Questa a me sembra la direttiva generale, anche se nelle piccole chiese di provincia può accadere di tutto!!!!! Del resto, e questa è cosa nota per chi ha associazioni finanziate dal ministero, in una programmazione è consentito solo il 10% di concerti in Chiesa, e se non ricordo male, con repertorio sacro. Detto questo trovo che le Chiese non sono posti progettati per esecuzioni musicali e , fatto salvo casi particolari, hanno una pessima acustica, soprattutto per la chitarra e se ci si trova a suonare sotto la cupola. Poi in inverno hanno la caratteristica di essere luoghi freddissimi con notevole sofferenza dello strumento e del suonatore. Ma come dicevo prima spesso al sud (io sono della provincia di Napoli), non vi son o tante strutture idonee ed a buon mercato e quindi si fa di necessità virtù. Speriamo solo che con tutto il freddo che sistematicamente prendiamo nei periodi di Natale non ci ritroveremo con i reumatismi.

Ciao

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Scusi bob54, meglio chiarire: non è che in auditorium o in un Teatro la scenografia sia così terribile, anzi. Preferisco di gran lunga avere alle spalle i tendaggi di un palcoscenico che un altare.

 

Non intendevo dire che i teatri sono terribili, ma penso che le chiese, per loro stessa concezione tendano a creare un'atmosfera particolare grazie ad una combinazione di acustica e scenografia che secondo me può favorire un' intensità percettiva superiore.

Forse é solo il mio modo di sentire, ma penso che, per la chitarra, una chiesa non troppo grande sia un ottimo ambiente.

 

Sul fatto che la combinazione di acustica e scenografia che secondo me può favorire un' intensità percettiva superiore non mi trova d'accordo.

Il freddo (in inverno sembrano dei freezer, la scomodità per il pubblico, le difficoltà più banali nella scelta di luci, spesso assenza di un'area di riposo per l'artista/gli artisti e una serie di altri dettagli di minor importanza le rendono per me luoghi affatto ideali (benché sovente mi sia capitato e mi capiterà di suonarvi).

 

Sulla dimensione sonora che la chitarra crea in una chiesa piccola (50/70 posti a sedere, costruzioni severe e scarne con rivestimenti del soffitto in sughero o legno) non posso che darle ragione a tal punto che ho preferito un ambiente simile alle gabbie asettiche e claustrofobiche delle sale di registrazione.

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