choros Inviato 20 Marzo 2008 Group: Membri Topic Count: 1 Content Count: 2 Reputation: 0 Joined: 09/03/2008 Status: Offline Inviato 20 Marzo 2008 Ciao a tutti. Qualcuno mi saprebbe spiegare le differenze tra una chitarra stile Torres ed una moderna?
Piero Bonaguri Inviato 20 Marzo 2008 Group: Membri Topic Count: 35 Content Count: 476 Reputation: 8 Joined: 21/11/2005 Status: Offline Inviato 20 Marzo 2008 La domanda è un po' generica: Torres è conosciuto proprio per essere il capostipite della chitarra moderna. Di fatto, molti liutai anche oggi si ispirano a lui, ed alcuni costruiscono anche delle vere e proprie copie (in Italia, tra gli altri, Pontiggia e Carbone). Ne ho suonata una bellissima di Iorio pochi giorni fa. Probabilmente, rispetto a tanti altri strumenti moderni, troverà la Torres - o una sua copia- di dimensioni un po' ridotte, soprattutto per quanto riguarda l'altezza delle fasce. Rispetto poi a strumenti più grandi, anche come diapason - per esempio le Ramirez di lunghezza 664 - si può avere un suono almeno in apparenza meno potente - bisogna poi vedere come si comporta il suono in una sala e come "viaggia" al di là dell'impressione che può avere chi suona. Credo che una buona copia Torres possa fare tutto il suo dovere nei confronti di qualsiasi repertorio della chitarra;detto questo si entra poi in un campo dove giocano molto anche i gusti e le caratterisstiche individuali di ogni interprete.
choros Inviato 20 Marzo 2008 Group: Membri Topic Count: 1 Content Count: 2 Reputation: 0 Joined: 09/03/2008 Status: Offline Autore Inviato 20 Marzo 2008 Grazie per la risposta. Sono a conoscenza del fatto che Torres è considerato il padre della chitarra moderna. Per essere meno generico, ero curioso di sapere se chitarre tipo Ramirez, Bernabè, Alhambra ecc... e quelle dei liutai odierni (Lovadina, Novelli, Garrone ....) sono in "stile" Torres. Le differenze sono solo (non sto pensando al suono) nelle misure (più piccole le Torres)?
Piero Bonaguri Inviato 20 Marzo 2008 Group: Membri Topic Count: 35 Content Count: 476 Reputation: 8 Joined: 21/11/2005 Status: Offline Inviato 20 Marzo 2008 Certamente la chitarra di Josè Ramirez non è in stile Torres; direi nemmeno quella di Bernabè, che con Ramirez lavorava prima di mettersi in proprio, le Alhambra - per quel che conosco - e quelle dei liutai italiani che lei cita (certo, qualcuno di loro potrebbe benissimo aver fatto qualche copia Torres o qualche strumento simile). Questo però non vuol dire che il modello Torres non venga più considerato o imitato da altri liutai, anche contemporanei. Torres è stato l'inizio di un certo tipo di chitarra che poi ha avuto tante evoluzioni, allontanandosi o avvicinandosi al modello originale. Ad esempio, Hauser è stato chiaramente influenzato da Torres, ma preferiva costruire chitarre dal piano armonico molto spesso, al contrario di Torres che usava piani armonici molto sottili. Se pensiamo che l'alternativa non è solo tra una copia Torres ed una chitarra radicalmente differente (come la classica Josè Ramirez III) possiamo considerare una serie di parametri (diapason , forma, catene, fasce, manico, paletta...) rispetto ai quali una moderna chitarra può avvicinarsi più o meno, o distanziarsi più o meno , rispetto alla Torres. Per fare un esempio italianissimo, Gallinotti ha costruito verso gli anni 40 strumenti abbastanza simili alle Torres (perché era influenzato da una chitarra Gomez Ramirez, a sua volta simile alla Torres), ma ha sperimentato anche altri modelli, tra cui quello di Josè Ramirez. Anche il liutaio torinese contemporaneo Luigi Locatto ha costruito strumenti di vario tipo, tra cui almeno qualcuno in stile - non copia esatta - Torres (ne abbiamo due al conservatorio di Bologna).
Butterfly Inviato 20 Marzo 2008 Group: Membri Topic Count: 227 Content Count: 1196 Reputation: 0 Joined: 31/01/2006 Status: Offline Inviato 20 Marzo 2008 Nel primo capitolo, dedicato all'organologia, del volume "La chitarra" / E. Allorto, R. Chiesa, M. Dell'Ara, A. Gilardino . - Torino:EDT, 1990, Enrico Allorto descrive le caratteristiche costruttive dei diversi modelli di chitarra e la loro evoluzione storica. Il libro contiene anche diverse illustrazioni circa le incatenature interne e le sezioni delle chitarre Torres. Un'altra pubblicazione sulle chitarre Torres (che però non ho letto) è questa: "Antonio De Torres. Costruttore di chitarre. La vita e l'opera" / Romanillos José L. - Harris Winspear Marian. - Cremonabooks, 2004. Immagino che la bibliografia sia molto più ricca, ovviamente. Una curiosità: a questo link è possibile vedere (e ascoltare) l'interpretazione di un Preludio di Villa Lobos, eseguito da Wufin Lieske con la "Leona" di Antonio de Torres (1856), restaurata. Butterfly
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