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In realtà la riflessione sulla musica nasce come riflessione sulla matematica, ad opera di Pitagora e dei pitagorici nella nostra vecchia Grecia.

Risponderò tra poco a Fabio perchè non sono d'accordo con le sue idee, scusate ma ho un attimo da fare.

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kokis80 ha scritto:

 

Se devo essere sincero, ritengo difficile, se non impossibile, tracciare una differenza netta tra il pensiero "scientifico" e quello "artistico".

 

 

 

 

no dai...perchè dici ciò?

ti riporto le parole di Alvise Vidolin tratti da

 

Bè, non l'ho detto certamente io. Una frase molto famosa di un pensatore che non è certo nato ieri recita: "Poichè nell'arte non abbiamo a che fare con un gioco meramente piacevole o utile, ma...con un dispiegarsi della verità". Era Hegel nelle Lezioni di estetica.

Il libro che hai citato di Kuhn è un altro passo verso l'abbattimento di tale barriera, la scienza come paradigma "oggettivo" in senso ultimo è un'idea che è stata abbandonata da gran parte della riflessione contemporanea (senza tirar fuori Richard Rorty, basta Quine) e mi sento di condividere questa posizione: la scienza non è la Verità (fatto salvo tutto il rispetto di cui necessita).

Sicuramente l'arte e la scienza non sono la stessa cosa, ma ribadisco che le facoltà che vengono impiegate nello svolgere le funzioni corrispondenti sono a grandi linee le stesse, le logiche soggiacenti alla scoperta scientifica e alla scoperta musicale non sono così dissimili, ma sono in realtà analoghe.

La visione di Vidolin mi sembra orientata in modo romantico, dove l'arte trova la propria identità come luogo della pura soggettività, atto ad evocare emozioni o sensazioni. Personalmente non mi ritrovo in questa idea di arte.

Anche le riflessioni del grande filosofo analitico N. Goodman (e quelli che da lui hanno preso le mosse come P. Kivy) sembrano portare da tutt'altra parte. Nel testo I Linguaggi dell'arte Goodman aggredisce l'analisi dell'arte con strumenti epistemologici, con esiti, per quanto ne posso capire io, molto interessanti: trattare così qualcosa che corrisponde in modo anche vago alla definizione di Vidolin sarebbe un errore clamoroso.

Forse oltre ai due dogmi dell'empirismo si dovrà abbandonare anche il dogma che si è cittadini di 3 mondi.

 

si spera che all'università gli studenti possano imparare che cosa sia il metodo scientifico...no?

non è complesso nel momento in cui la ricerca individua e circoscrive bene l'oggetto d'indagine

 

Su questo non ci sono per niente: non ho capito. Se l'indagine è il metodo scientifico, quale oggetto si potrà ben definire se non il metodo scientifico stesso, che do per sé è qualcosa di difficile da discutere? Per tutti consiglierei "Verità e Metodo" di Gadamer, che non credo sia così semplice.

L'Università l'ho fatta ma non so quante cose intelligenti potrei dire sul metodo scientifico, credo che per poterne avere un'idea sensata richieda almeno una tesi fatta di 1 anno e mezzo o 2.

 

Credo che Antonio parli dell'esame di maturità, ma non so a cosa ti riferisci, Fabio, quando dici che un manuale di fisica può contenere i punti di partenza della sua riflessione: mi sembra come dire ad uno al 5 anno "Prenditi gli originali per liuto di Bach e fatti la tua trascrizione".

 

Un ultimo appunto per quanto riguarda la matematica di Xenakis: partendo dall'idea che non sono procedimenti così "importanti", sollevare l'obiezione che Boulez o tantomeno Xenakis non ne capiscano abbastanza e abbiano una concezione ottocentesca di tale disciplina mi sembra particolarmente ingeneroso, per un uomo, come il compositore di origine greca, che ha fatto altro prima del compositore: se non sbaglio era uno dei collaboratori principali del più grande studio di architetti del mondo (tra le altre cose la rottura con Le Corbusier viene collegata proprio alla costruzione del Padiglione Philips). Probabilmente Xenakis la matematica la sapeva davvero. Boulez se non erro è laureato in matematica (anche se ultimamente ha dichiarato che è molto aggiornato).


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Ma che lingua parlate? Che noia la filosofia... Non dovrebbe la filosofia far capire il mondo, ma come lo fa se non si fa "capire"...?


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non è una noia. :shock: ..la noia sono i link che hai messo nel tuo sito..potevi risparmiarceli :shock: ciao.


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Fabio, non ho voglia di risponderti, già ho rubato troppo spazio ad un forum che non si occupa di filosofia, ancor meno di epistemologia e filosofia della scienza. Soprattutto mi sembra che tu abbia solo voglia di polemizzare: non rispondo a provocazioni e a mal celate offese.

La questione non era come tu l'hai impostata o, almeno, hai cercato di ridirigerla.

Credo che a pochi interessino le nostre diatribe (come prf83 ha con poca eleganza sottolineato).

Forse, anziché tirar fuori tutta la tua grande saggezza e consigliarmi di rileggere Kuhn avresti potuto leggere semplicemente cosa chiedeva Antonio. Dice questo:

Dovrei svolgere il percorso interdisciplinare per l'esame di Stato sulle differenze abissali che esistono tra Arte(musica in particolare) e Scienza

 

A nessuno interessava del ruolo del "processo numerico in musica" (almeno in questo caso), né a Antonio (che infatti sapientemente si è eclissato da una discussione in cui doveva essere in realtà protagonista) né tantomeno a me, che non discutevo di questo, ma delle affinità (secondo quello che devo considerare il mio assolutamente risibile punto di vista) tra le facoltà utilizzate e le logiche impiegate nell'impresa scientifica e in quella artistica, cercando di spiegare ad Antonio che la sua intuizione iniziale era per me priva di consistenza effettiva.

Non capisco sinceramente il tono polemico e da "saputone" che hai tenuto in questa discussione.

In quanto a capacità di tenere le discussioni su toni pacati, civili e di amichevole dialogo non sei una cima, almeno in questo caso.

Ma non ho difficoltà ad ammettere che la colpa possa essere mia e a questo punto chiedo a Cristiano e agli altri moderatori di intervenire se ritengono che la mia condotta non sia corretta.

Non mi piace essere trattato dall'alto in basso, non lo fanno personalità del calibro del M° Gilardino, che con me ha discusso anche "aspramente", ma sempre in modo assolutamente civile e con assoluto rispetto reciproco e delle possibili divergenze. A te, Fabio, questi termini sono ignoti.

 

Non credo che situazioni di questo tipo siano utili a una qualsiasi comunità.

 

Scusate, non interverrò più in discussioni a rischio "filosofico".


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.la noia sono i link che hai messo nel tuo sito..potevi risparmiarceli

 

Hai detto bene: il MIO sito e nel mio sito, se permetti, ci scrivo cosa voglio.

 

Comunque grazie, ricordi il mio motto: "ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione d'avere torto"?

 

Ti ringrazio per non pensarla come me, almeno accresci il mio sentore di esser nel giusto.

 

Ciao


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Seguendo il "tuo"motto dovresti avere una sensazione diversa o sbaglio? :lol:

Per il momento ognuno la può pensare come vuole,(nn so se le tue idee lo permettano..ehehehe] ;) io nn critico nessuno,anzi mi sei anche simpatico,mi ha fatto un pò inc...x il tuo fanatismo..dai cerchiamo di parlare della nostra passione,che con la politica nn ci vedo nessuna simbiosi..

Ciao ciao..


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Anche tu mi sei simpatico... E accetto di non parlare di politica, anzi io non l'ho proprio fatto. :P

 

Ciao


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Il tuo sito, vedo con piacere, tratta molto gli argomenti di politica.

Ma e' meglio tenerla fuori dal forum.


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dai lasciamo perdere infondo la colpa è mia,mi è presa una rabbia incredibile quando volevo scaricare i temi x il desktop dal tuo sito e mi sono trovato tutte quelle croci..eheh. :shock::evil: .

Scusa prf83

Vladimir è quello che vogliamo tutti..ciao... ;)

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