cla Inviato il November 21, 2008 Group: Members Topic Count: 19 Content Count: 139 Reputation: 0 Joined: 05/10/2006 Status: Offline Share Inviato il November 21, 2008 Ho appena finito di leggere una biografia di Mozart (WAM, di Piero Melograni, ed Laterza) e, in merito alla composizione del Requiem, ho letto qualcosa che mi ha sorpreso. Ho sempre saputo che si trattava di una composizione incompleta, terminata da altri (presumibilmente, secondo la tradizione, il suo allievo Sussmayr, già autore dell'orchestrazione di alcuni recitativi, pare). Stando a Melograni, invece, Mozart scrisse davvero molto, molto poco di questo Requiem, al punto che secondo lui andrebbe tolta dall'elenco delle sue composizioni. Se non ricordo male, del famoso Lacrimosa scrisse solo otto battute e di alcune altre parti non scrisse proprio nulla. I veri compositori furono, presumibilmente, Sussmayr ed altri due di cui non ricordo il nome, incaricati dal Mozart morente e/o dalla moglie, di scrivere la Messa a nome di Mozart al fine di rispettare un contratto, evitando penali che sarebbero ricadute sulla vedova, già in difficoltà. Inoltre, e questo mi ha ulteriormente colpito, lo stile compositivo pare sia volutamente semplice, banale, le armonizzazioni elementari, assolutamente lontane da quello che avrebbe potuto fare Mozart. Questo fu in parte voluto, in quanto l'opera all'epoca doveva apparire come la composizione del committente, scritta per la recente scomparsa della moglie: quindi non doveva essere un capolavoro, altrimenti nessuno ci avrebbe creduto. Non è chiaro se anche questi allievi di Mozart abbiano volutamente scritto in maniera semplicistica e ripetitiva o se la composizione è stata affidata a loro, ben sapendo che il risultato sarebbe stato buono, ma assolutamente non eccelso. Il Requiem è sempre stata la mia composizione preferita (di Mozart) e mi ha stupito leggere che si tratta di una composizione di scarso livello. Secondo voi è davvero così? Ciao Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Nicola Mazzon Inviato il November 21, 2008 Share Inviato il November 21, 2008 Da quello che so, ci sono due versioni, una di Sussmayr che lei ha citato ed un'altra di Franz Beyer, meno conosciuta. Secondo me non si deve togliere dal catalogo delle opere di Mozart questa messa, il Requiem (le idee) sono sue, basta precisare di chi è il completamento. Link to comment Share on other sites More sharing options...
cla Inviato il November 21, 2008 Group: Members Topic Count: 19 Content Count: 139 Reputation: 0 Joined: 05/10/2006 Status: Offline Author Share Inviato il November 21, 2008 Da quello che so, ci sono due versioni, una di Sussmayr che lei ha citato ed un'altra di Franz Beyer, meno conosciuta.Secondo me non si deve togliere dal catalogo delle opere di Mozart questa messa, il Requiem (le idee) sono sue, basta precisare di chi è il completamento. Bisognerebbe sapere quanto è consistente il completamento. Stando a quello che ho letto, solo alcune delle "idee" sono di Mozart: alcune parti furono composte interamente da Sussmayr o Beyer o altri, temi compresi. Se oggi consideriamo il famoso Adagio in sol minore come opera di Giazotto e non di Albinoni, forse (se quello che ho letto è vero) altrettanto andrebbe fatto con il Requiem. Ma oltre all'attribuzione, mi piacerebbe sapere se effettivamente la scrittura del Requiem è così semplice, banalotta, da poter essere attribuita addirittura ad un compositore dilettante (il committente). Ciao Link to comment Share on other sites More sharing options...
cla Inviato il November 24, 2008 Group: Members Topic Count: 19 Content Count: 139 Reputation: 0 Joined: 05/10/2006 Status: Offline Author Share Inviato il November 24, 2008 Un consiglio che posso darti inoltre è di leggere prima materiali sull'argomento scritti da musicologi professionisti e non per diletto: un semplice invito a distinguere la divulgazione dalla critica scientifica. La musicologia e la sua indagine sono una cosa dannatamente seria. Hai ragione, tanta ragione! E provvederò, a partire dal testo che hai suggerito. Grazie. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Marco Del Greco Inviato il November 24, 2008 Group: Members Topic Count: 8 Content Count: 36 Reputation: 9 Joined: 05/08/2006 Status: Offline Device: Macintosh Share Inviato il November 24, 2008 Consiglio vivamente di leggere tre saggi di Piero Buscaroli, dannatamente seri ed illuminanti: La morte di Mozart Al servizio dell'Imperatore e Piero Buscaroli svela l'imbroglio del Requiem Link to comment Share on other sites More sharing options...
cla Inviato il December 2, 2008 Group: Members Topic Count: 19 Content Count: 139 Reputation: 0 Joined: 05/10/2006 Status: Offline Author Share Inviato il December 2, 2008 La Hoepli mi ha appena recapitato il testo di Wolff Christoph: sembra davvero molto interessante e concreto, visto i numerosi stralci di partiture riportate. Lo leggerò quanto prima. Grazie. Link to comment Share on other sites More sharing options...
cla Inviato il December 2, 2008 Group: Members Topic Count: 19 Content Count: 139 Reputation: 0 Joined: 05/10/2006 Status: Offline Author Share Inviato il December 2, 2008 ottima scelta cla Wolff è una persona seria e competente quando avrai tempo procurati anche Johann Sebastian Bach. La scienza della musica Ehm... insieme al testo di Wolff, ho preso anche la biografia di Bach di Buscaroli. Io giuro di aver cercato info sull'autore e sul testo, ed avevo letto solo opinioni positive. Poi oggi, quasi casualmente, ho letto un aneddoto su non so che onoreficenza che ha rifiutato. Della circostanza, Buscaroli informò il Giornale. Già il fatto che qualcuno, candidato ad una onoreficenza, la rifiuti e ne informi un giornale mi suona davvero di pessimo gusto. Ma poi... Il Giornale, non un altro. Allora ho cercato qualcosa di più preciso su Buscaroli e ho scoperto che il musicologo sta più a destra di Fini. Musicologo parafascista, è stato definito. Sono d'accordo, la musica è un'altra cosa, la musica non c'entra, può avere le sue idee, ma aver scritto comunque la più importante biografia di Bach della storia... eppure faccio tanta fatica. Ho bisogno che qualcuno mi dica che questo testo di Buscaroli è importante, serio, attendibile e merita la lettura. Ciao Link to comment Share on other sites More sharing options...
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