Guest darkdragon Inviato il February 3, 2009 Inviato il February 3, 2009 Guardando alcuni video di Carlevaro su youtube non ho potuto fare a meno di rimanere particolarmente attratto dalla sua chitarra che non ha il classico foro al centro...mi è parso di capire che vi sia una fessura che circonda la tavola armonica, ma non ho capito bene quale tipo di vincolo porti con il resto della struttura. Mi piacerebbe sapere quale tipo di diffusione ha avuto questo particolare ingegno, e su quali principi è stato costruito (ed eventualmente se qualcuno la utilizza). Spero che lo spunto di discussione non sia fuori luogo Grazie!
lindina Inviato il February 4, 2009 Group: Members Topic Count: 13 Content Count: 73 Reputation: 1 Joined: 03/17/2008 Status: Offline Inviato il February 4, 2009 Abel Carlevaro è stato un chitarrista che per tutta la vita ha cercato di risolvere quesiti o aspetti del nostro strumento attraverso la logica. Nella fattispecie, egli ideò un sistema di costruzione basato sulla cosiddetta "pompa sonora" ovvero attraverso la compressione dell'aria. Il "meccanismo" di ciò ovviamente trova ben più ampie velleità fisiche, peraltro a tutt'oggi ancor da dimostrare. Qesta chitarra vide il proprio battesimo ad Hedelberg durante un concerto dello stesso Carlevaro nel 1982. La costruzione, dopo vari ma inutili tentativi con alcuni liutai americani, fu affidata/accettata da Contreras, che ne produsse un certo numero.
Guest Neuland Inviato il February 4, 2009 Inviato il February 4, 2009 Ecco la spiegazione dal maestro stesso (in spagnolo, con traduzione in giapponese, se dovesse risultare più facilmente comprensibile ).
Guest darkdragon Inviato il February 4, 2009 Inviato il February 4, 2009 Ecco la spiegazione dal maestro stesso (in spagnolo, con traduzione in giapponese, se dovesse risultare più facilmente comprensibile ). comunque sia per me è...arabo....avevo trovato il video ma naturalmente non ci ho capito nulla. c'è qualche italiano che l'ha utilizzata - o la utilizza- ?
Alessia Inviato il February 4, 2009 Group: Members Topic Count: 7 Content Count: 269 Reputation: 0 Joined: 04/24/2007 Status: Offline Inviato il February 4, 2009 Se qualcuno di voi non capisce lo spagnolo ditemelo che posso tradurvelo.
Guest Neuland Inviato il February 4, 2009 Inviato il February 4, 2009 comunque sia per me è...arabo....avevo trovato il video ma naturalmente non ci ho capito nulla. c'è qualche italiano che l'ha utilizzata - o la utilizza- ? Non conosco nessuno, che utilizzi una Contreras/Carlevaro. Neanche il maestro stesso la usava sempre: l'ho sentito suonare in concerto pochi anni prima della sua morte - teneva una masterclass in Svizzera, dove partecipavo anch'io - ma utilizzava una chitarre delle sembianze tradizionali. Per quanto ho sentito dire - che è quindi del tutto inompleto e poco affidabile come informazione - si tratta di uno strumento a doppia fascia: saranno due scatole, di cui la inferiore più grande contiene la più piccola con la tavola armonica. sono incollati una sull'atra, ma non saprei come esattamente... Qualchè liutaio nei paraggi può darci delucodazioni? Saluti, Neuland
Guest Nicola Mazzon Inviato il February 5, 2009 Inviato il February 5, 2009 Non conosco nessuno, che utilizzi una Contreras/Carlevaro. Io pensavo ci fosse un unico esemplare, ma come tutti gli esperimenti, avrà buonissimi risultati con altrettanti problemi di suono (qualità) in più rispetto a quelle di "stampo" classico.
Guest darkdragon Inviato il February 6, 2009 Inviato il February 6, 2009 Mi sembra anche che abbia una struttura anatomicamente studiata. Probabilmente non si è avuto modo di continuare a migliorarla, o richiede troppi accorgimenti per farla suonare bene, oppure si tratta semplicemente di un flop?
lindina Inviato il February 6, 2009 Group: Members Topic Count: 13 Content Count: 73 Reputation: 1 Joined: 03/17/2008 Status: Offline Inviato il February 6, 2009 Il mio ricordo va ai primi anni '80. Frequentavo annualmente un corso di perfezionamento ad Heidelberg (Germania) e fu lì che Carlevaro presentò la chitarra. Da ventenne (circa), e come tutti i giovani "affamati" di notizie chitarristiche pressavo sistematicamente il Maestro per capire, conoscere, sapere: ovviamente per me era un mito. Le notizie che egli mi diede della chitarra furono queste: in Uruguay egli aveva compiuto studi di acustica con un ricercatore suo amico e dilettante di chitarra. Dopo anni Carlevaro si convinse di alcuni principi circa la compressione del suono e per questo ideò un modello che in seguito - qualche esperto liutaio- avrebbe costruito e migliorato. Ebbe l'idea quindi e non le "misure" o gli "spessori" del legno e materiali. La mia impressione fu quella che la costruzione dello strumento da parte di Contreras non rispecchiasse i suoi canoni di aspettative, ma nonostante ciò difese il risultato otenuto tanto da incidere con quella chitarra un disco "Carlevaro plays Carlevaro". Alcuni suoi allievi la adottarono forse per eccessiva fiducia o "figlianza" con il maestro In seguito, dopo la sua morte lo strumento non fu quasi più suonato anche se- credo - che Conrtreras continui a mantenerlo nel catalogo (PS: ad un prezzo fuori mercato) Giorgio Tortora
Silvina Miretti Inviato il March 24, 2010 Group: Members Topic Count: 0 Content Count: 3 Reputation: 0 Joined: 06/12/2009 Status: Offline Inviato il March 24, 2010 Ciao. Io ho una Chitarra Modelo Carlevaro. Costruita dal liutaio Luis Eduardo Miranda di Montevideo, Uruguay. È una chitarra da vero bellissima, e mi fa piacere suonarla. http://www.guitarrasmiranda.net
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