Angelo Gilardino Inviato 28 Giugno 2007 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 28 Giugno 2007 Non conosco i vostri allievi, per cui non posso esprimermi in merito, ma non credo abbiate le dovute motivazioni per fare affermazioni avventate e sommarie come queste. Io non ho alcun problema a leggere su due righi, si fa in un normale corso di solfeggio... Ahime, la storia ci dà indicazioni molto diverse. Fernando Sor - musicista rigoroso - nel pubblicare la prima versione della sua Fantasia op. 7 con un sistema a due pentagrammi scrisse una prefazione spiegando come e quanto fosse assurdo comprimere la polifonia chitarristica in un solo pentragramma. Giustissimo - tutto arioso e chiaro, quasi nulla la presenza di note con tagli addizionali. Eccolo però, di lì a poco, ripubblicare silenziosamente (coda tra le gambe) la stessa composizione sul vecchio pentagramma unico: le copie della prima edizione se le era dovute comprare lui. Il compositore brasiliano Leonardo Boccia ha pubblicato abbastanza recentemente un libro intitolato "A troca da clave", dove ritorna sull'argomento, dimostrando con ampio corredo di esempi come sarebbe conveniente ripubblicare tutta la musica per chitarra scrivendola nel sistema a due pentagrammi. Io ci ho provato, in alcuni dei miei brani, ma l'editore mi ha ingiunto di adoperare almeno la chiave di sol e la trasposizione ordinaria in entrambi i pentagrammi. "Se ha fatto così Britten" mi ha detto "che la musica la sapeva, fai così anche tu." Quindi, l'editoria musicale, come la politica, le cose giuste le sa ma non le fa. E noi non possiamo farci niente. ag PS, in compenso, nello scrivere un'esile parte di celesta in una partitura d'orchestra, si usa il sistema pianistico, anche se poi lo si trova deserto o quasi nel pentagramma inferiore.
lupo Inviato 28 Giugno 2007 Group: Membri Topic Count: 1 Content Count: 8 Reputation: 0 Joined: 02/03/2006 Status: Offline Inviato 28 Giugno 2007 Sono andato a cercare l'op. 7 di Sor citata dal maestro Gilardino (sapevo dove trovarla ) Se qualcuno è altrettanto curioso - e a titolo di esempio per quanto riguarda l'argomento in corso - la suddetta opera la si può trovare qui: http://fernandosor.free.fr/SorOpusAngl.html LUPO ps.: c'è sia la prima... sia la seconda edizione
ciccio_matera Inviato 29 Giugno 2007 Group: Membri Topic Count: 29 Content Count: 282 Reputation: 0 Joined: 16/02/2006 Status: Offline Device: Android Inviato 29 Giugno 2007 sarà che io ho fatto pianoforte complementare e quindi ho letto in due chiavi contemporaneamente, non ho trovato molta difficoltà, solo nella prima mezzoretta, per rinfrescare la chiave di basso. Bè, è ovvio che essendo una prassi consolidata la scrittura in chiave ottavata, smuoverla è difficile, ma io ultimamente sto facendo questa operazione con finale, (anche per incompetenza , dato non sono riuscito a riunire le chiavi in modo giusto), usando file midi (che non sono di per se il massimo) per ricavare le partiture, e le mette automaticamente su due sistemi, ed è una scrittura molto più pulita e leggibile. Io sono per l'adozione della doppia chiave.
ciccio_matera Inviato 29 Giugno 2007 Group: Membri Topic Count: 29 Content Count: 282 Reputation: 0 Joined: 16/02/2006 Status: Offline Device: Android Inviato 29 Giugno 2007 i problemi della musica antica prescindono dalle finalità didattiche di un corso di solfeggio...a cominciare dai problemi di notazione (come l'interpretazione della notazione ritmica modale)...per una infarinatura di questi argomenti ti consiglio CANONE INFINITO di Loris Azzaroni Cap 2 e 3 Bè, ovvio che si tratta di qualcosa un attimino più complessa, grazie infinite per il libro, lo cercherò in biblioteca, se non c'è, vedrò di acquistarlo. Maestro Gilardino, Sa dirmi per caso se qualcuno ha mai pubblicato le suite Bach sul sistema a due pentagrammi?
Angelo Gilardino Inviato 29 Giugno 2007 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 29 Giugno 2007 Maestro Gilardino, Sa dirmi per caso se qualcuno ha mai pubblicato le suite Bach sul sistema a due pentagrammi? Ecco i riferimenti essenziali per studiare seriamente l'opera di Bach: a) il catalogoBach-Werke-Verzeichnis (BWV), pubblicato nel 1950; se ne trova uno specchio nel DEUMM (Utet); i testi della prima edizione completa della musica di Bach furono pubblicati dalla Bach-Gesellschaft; c) una nuova e musicologicamente più accurata edizione è quella della Neue Bach Ausgabe(Barenreiter). Si rivolga al bibliotecario del Suo conservatorio e si faccia dare in visione i volumi con le Suites che Le interessano (suppongo, quelle per "liuto"). Parta da lì, poi avrà i mezzi per valutare la moltitudine di pubblicazioni. dralig
Cimarron Inviato 3 Agosto 2008 Group: Membri Topic Count: 8 Content Count: 25 Reputation: 0 Joined: 18/09/2006 Status: Offline Inviato 3 Agosto 2008 Mudarra: fantasia X è di rilevante impegno contrappuntistico secondo voi ??
Piero Bonaguri Inviato 9 Agosto 2008 Group: Membri Topic Count: 35 Content Count: 476 Reputation: 8 Joined: 21/11/2005 Status: Offline Inviato 9 Agosto 2008 Secondo me sì; ma siccome purtroppo qualcuno può confondere "contrappuntistico" con "imitativo" (l'imitazione, come si sa, è un aspetto particolare del contrappunto, che è materia assai più ampia) a scanso di equivoci e contestazioni io consiglierei una composizione in stile imitativo (lo stesso Mudarra ne ha). Da questo punto di vista uno degli autori più interessanti da studiare, per quanto riguarda il repertorio vihuelistico, è Fuenllana.
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