ciccio_matera Inviato 22 Maggio 2009 Group: Membri Topic Count: 29 Content Count: 282 Reputation: 0 Joined: 16/02/2006 Status: Offline Device: Android Inviato 22 Maggio 2009 Salve a tutti, volevo rendervi partecipi della mia felicità e soddisfazione, perchè ho terminato di scrivere la mia prima romanza senza parole, e volevo condividerla con voi, magari per qualche spunto o considerazioni, sarei contento di sentire il parere degli addetti ai lavori. Grazie in anticipo. Francesco
Vladimir Inviato 22 Maggio 2009 Group: Membri Topic Count: 37 Content Count: 621 Reputation: 1 Joined: 19/12/2005 Status: Offline Device: iPhone Inviato 22 Maggio 2009 Anche io sono alle prese con le Romanze senza parole. La tua è ben scritta, ma cambierei la scrittura nella battuta 7: se nelle battute 3 e 4 scrivi -vista la distanza- la voce del tenore sul rigo superiore, credo che altrettanto si possa fare lì, rendendo il passaggio più corretto dal punto di vista pianistico. Io le faccio su temi miei, tu no? Credo che saper inventare materiale interessante e funzionante sia uno degli elementi più importanti nello studio della composizione. I miei complimenti, e mi unisco alla tua felicità: finire un brano -che non sia il solito basso- è pur sempre una bella soddisfazione.
Angelo Gilardino Inviato 22 Maggio 2009 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 22 Maggio 2009 Salve a tutti, volevo rendervi partecipi della mia felicità e soddisfazione, perchè ho terminato di scrivere la mia prima romanza senza parole, e volevo condividerla con voi, magari per qualche spunto o considerazioni, sarei contento di sentire il parere degli addetti ai lavori. Grazie in anticipo. Francesco Nella tua romanza, i punti melodicamente e armonicamente salienti sono collocati quasi sempre sul terzo tempo della misura di 4/4: sei sicuro che questa sia la miglior disposizione? Sembrerebbe di no, e lo conferma l'anomalo aggravamento dell'ultima battuta. Prova a riscrivere il brano con il motivo acefalo di una minima, iniziando in levare, e vedrai ricollocati sul primo tempo della misura i punti salienti. Inoltre, non sarai costretto a riempire l'ultima misura, ne basterà mezza, e il da capo partirà giusto in levare. L'ultima battuta dopo il ritornello, quella si, potrai aggravarla. Non ci sarebbe niente di male - anzi forse è la soluzione migliore - cambiare metrica e riscrivere tutto in 2/4. Niente obiezioni sul fatto delle dominanti in battere, non preoccupartene, preoccupati invece di dare al lettore la notazione che lo guidi più direttamente al giusto fraseggio. dralig
Vladimir Inviato 22 Maggio 2009 Group: Membri Topic Count: 37 Content Count: 621 Reputation: 1 Joined: 19/12/2005 Status: Offline Device: iPhone Inviato 22 Maggio 2009 Nella tua romanza, i punti melodicamente e armonicamente salienti sono collocati quasi sempre sul terzo tempo della misura di 4/4: sei sicuro che questa sia la miglior disposizione? Sembrerebbe di no, e lo conferma l'anomalo aggravamento dell'ultima battuta. Prova a riscrivere il brano con il motivo acefalo di una minima, iniziando in levare, e vedrai ricollocati sul primo tempo della misura i punti salienti. Inoltre, non sarai costretto a riempire l'ultima misura, ne basterà mezza, e il da capo partirà giusto in levare. L'ultima battuta dopo il ritornello, quella si, potrai aggravarla. Vero, concordo. Si tratta di spostare il tutto, con Finale in pochi minuti è fatta.
ciccio_matera Inviato 23 Maggio 2009 Group: Membri Topic Count: 29 Content Count: 282 Reputation: 0 Joined: 16/02/2006 Status: Offline Device: Android Autore Inviato 23 Maggio 2009 Anche io sono alle prese con le Romanze senza parole. La tua è ben scritta, ma cambierei la scrittura nella battuta 7: se nelle battute 3 e 4 scrivi -vista la distanza- la voce del tenore sul rigo superiore, credo che altrettanto si possa fare lì, rendendo il passaggio più corretto dal punto di vista pianistico. Io le faccio su temi miei, tu no? Credo che saper inventare materiale interessante e funzionante sia uno degli elementi più importanti nello studio della composizione. I miei complimenti, e mi unisco alla tua felicità: finire un brano -che non sia il solito basso- è pur sempre una bella soddisfazione. Si, hai ragione, lo riscriverò in maniera più pianistica. Per il resto, il Maestro ci sta abituando all'esame, in cui viene richiesto lo sviluppo dei materiali. In sede di esame viene dato un incipit completo di quattro battute (melodia più armonia) da cui ricavare materiali per il lavoro. In realtà le prime quattro battute di questa romanza sono interamente scritte da Mendelsshon, che ho prese e copiate dalla romanza n°48. Salve a tutti, volevo rendervi partecipi della mia felicità e soddisfazione, perchè ho terminato di scrivere la mia prima romanza senza parole, e volevo condividerla con voi, magari per qualche spunto o considerazioni, sarei contento di sentire il parere degli addetti ai lavori. Grazie in anticipo. Francesco Nella tua romanza, i punti melodicamente e armonicamente salienti sono collocati quasi sempre sul terzo tempo della misura di 4/4: sei sicuro che questa sia la miglior disposizione? Sembrerebbe di no, e lo conferma l'anomalo aggravamento dell'ultima battuta. Prova a riscrivere il brano con il motivo acefalo di una minima, iniziando in levare, e vedrai ricollocati sul primo tempo della misura i punti salienti. Inoltre, non sarai costretto a riempire l'ultima misura, ne basterà mezza, e il da capo partirà giusto in levare. L'ultima battuta dopo il ritornello, quella si, potrai aggravarla. Non ci sarebbe niente di male - anzi forse è la soluzione migliore - cambiare metrica e riscrivere tutto in 2/4. Niente obiezioni sul fatto delle dominanti in battere, non preoccupartene, preoccupati invece di dare al lettore la notazione che lo guidi più direttamente al giusto fraseggio. dralig Grazie dei consigli Maestro, magari il ritmo armonico è un pò anormale, ho rispettato la consegna dei materiali, per questo esso può risultare un attimino variato; quindi secondo Lei è troppo evidente lo spostamento di tensione sui movimenti deboli, dovuto ai doppi ritardi? Grazie infinite
ciccio_matera Inviato 26 Maggio 2009 Group: Membri Topic Count: 29 Content Count: 282 Reputation: 0 Joined: 16/02/2006 Status: Offline Device: Android Autore Inviato 26 Maggio 2009 Salve a tutti, volevo rendervi partecipi della mia felicità e soddisfazione, perchè ho terminato di scrivere la mia prima romanza senza parole, e volevo condividerla con voi, magari per qualche spunto o considerazioni, sarei contento di sentire il parere degli addetti ai lavori. Grazie in anticipo. Francesco Nella tua romanza, i punti melodicamente e armonicamente salienti sono collocati quasi sempre sul terzo tempo della misura di 4/4: sei sicuro che questa sia la miglior disposizione? Sembrerebbe di no, e lo conferma l'anomalo aggravamento dell'ultima battuta. Prova a riscrivere il brano con il motivo acefalo di una minima, iniziando in levare, e vedrai ricollocati sul primo tempo della misura i punti salienti. Inoltre, non sarai costretto a riempire l'ultima misura, ne basterà mezza, e il da capo partirà giusto in levare. L'ultima battuta dopo il ritornello, quella si, potrai aggravarla. Non ci sarebbe niente di male - anzi forse è la soluzione migliore - cambiare metrica e riscrivere tutto in 2/4. Niente obiezioni sul fatto delle dominanti in battere, non preoccupartene, preoccupati invece di dare al lettore la notazione che lo guidi più direttamente al giusto fraseggio. dralig Maestro, chiedo scusa se La tartasso di domande, so che non mi vorrà mandar male per questo, ma vorrei sapere invece cosa ne pensa della forma, l'ho fatta vedere al mio insegnante di lettura della partitura, e lui è convinto che dal punto di vista delle frasi c'è ancora da lavorarci, perchè mancano delle battute per completare l'ultima frase, mi piacerebbe conoscere il Suo parere. Il mio insegnante di composizione non ha avuto nulla da obbiettare su questo fin dal principio, quando gli ho dato la prima bozza a lezione. Lei che ne pensa? La ringrazio. P.S. ovviamente chiunque voglia rispondere e dare consigli, è ben accetto.
Angelo Gilardino Inviato 26 Maggio 2009 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 26 Maggio 2009 dralig Maestro, chiedo scusa se La tartasso di domande, so che non mi vorrà mandar male per questo, ma vorrei sapere invece cosa ne pensa della forma, l'ho fatta vedere al mio insegnante di lettura della partitura, e lui è convinto che dal punto di vista delle frasi c'è ancora da lavorarci, perchè mancano delle battute per completare l'ultima frase, mi piacerebbe conoscere il Suo parere. Il mio insegnante di composizione non ha avuto nulla da obbiettare su questo fin dal principio, quando gli ho dato la prima bozza a lezione. Lei che ne pensa? La ringrazio. P.S. ovviamente chiunque voglia rispondere e dare consigli, è ben accetto. Se per forma s'intende l'intelaiatura strutturale (simmetria proposta-risposta, etc.), sei quasi a posto. Il concetto di forma, tuttavia, dovrebbe essere fin dall'inizio sviluppato in modo ampio: non basta creare delle simmetrie, bisogna anche creare il senso della continuità e della consequenzialità. Ti faccio un esempio: le prime quattro batture - quelle propriamente tematiche - contengono non soltanto un percorso ritmico-armonico, ma anche un valore melodico. A partire da battura 5 - cioè de dove inizia la tua costruzione - troviamo invece un indebolimento della forma, perché l'elemento melodico cede il passo a figure ritmico-armoniche. No, devi rispondere con la stessa forma, non impoverire la melodia. Riscrivi le quattro battute di risposta in modo consequenziale, non cambiare gioco: Mendelssohn la mette così? Ebbene, adesso gli faccio vedere io... Vediamo queste quattro battute, poi... dralig
ciccio_matera Inviato 26 Maggio 2009 Group: Membri Topic Count: 29 Content Count: 282 Reputation: 0 Joined: 16/02/2006 Status: Offline Device: Android Autore Inviato 26 Maggio 2009 dralig Maestro, chiedo scusa se La tartasso di domande, so che non mi vorrà mandar male per questo, ma vorrei sapere invece cosa ne pensa della forma, l'ho fatta vedere al mio insegnante di lettura della partitura, e lui è convinto che dal punto di vista delle frasi c'è ancora da lavorarci, perchè mancano delle battute per completare l'ultima frase, mi piacerebbe conoscere il Suo parere. Il mio insegnante di composizione non ha avuto nulla da obbiettare su questo fin dal principio, quando gli ho dato la prima bozza a lezione. Lei che ne pensa? La ringrazio. P.S. ovviamente chiunque voglia rispondere e dare consigli, è ben accetto. Se per forma s'intende l'intelaiatura strutturale (simmetria proposta-risposta, etc.), sei quasi a posto. Il concetto di forma, tuttavia, dovrebbe essere fin dall'inizio sviluppato in modo ampio: non basta creare delle simmetrie, bisogna anche creare il senso della continuità e della consequenzialità. Ti faccio un esempio: le prime quattro batture - quelle propriamente tematiche - contengono non soltanto un percorso ritmico-armonico, ma anche un valore melodico. A partire da battura 5 - cioè de dove inizia la tua costruzione - troviamo invece un indebolimento della forma, perché l'elemento melodico cede il passo a figure ritmico-armoniche. No, devi rispondere con la stessa forma, non impoverire la melodia. Riscrivi le quattro battute di risposta in modo consequenziale, non cambiare gioco: Mendelssohn la mette così? Ebbene, adesso gli faccio vedere io... Vediamo queste quattro battute, poi... dralig è bello fare a cazzotti con un grande come Mendellsshon Bene, allora rivedrò una nuova versione di questa romanza cercando di rispettare la forma e non negandola, come invece ho fatto qui. Ma è sbagliato da un punto di vista compositivo rinnegare la forma iniziale allontanandosene (sempre però prendendo materiale da essa), per poi ritornarvi? Come una specie di trio di Minuetto?
ciccio_matera Inviato 26 Maggio 2009 Group: Membri Topic Count: 29 Content Count: 282 Reputation: 0 Joined: 16/02/2006 Status: Offline Device: Android Autore Inviato 26 Maggio 2009 dralig Maestro, chiedo scusa se La tartasso di domande, so che non mi vorrà mandar male per questo, ma vorrei sapere invece cosa ne pensa della forma, l'ho fatta vedere al mio insegnante di lettura della partitura, e lui è convinto che dal punto di vista delle frasi c'è ancora da lavorarci, perchè mancano delle battute per completare l'ultima frase, mi piacerebbe conoscere il Suo parere. Il mio insegnante di composizione non ha avuto nulla da obbiettare su questo fin dal principio, quando gli ho dato la prima bozza a lezione. Lei che ne pensa? La ringrazio. P.S. ovviamente chiunque voglia rispondere e dare consigli, è ben accetto. Se per forma s'intende l'intelaiatura strutturale (simmetria proposta-risposta, etc.), sei quasi a posto. Il concetto di forma, tuttavia, dovrebbe essere fin dall'inizio sviluppato in modo ampio: non basta creare delle simmetrie, bisogna anche creare il senso della continuità e della consequenzialità. Ti faccio un esempio: le prime quattro batture - quelle propriamente tematiche - contengono non soltanto un percorso ritmico-armonico, ma anche un valore melodico. A partire da battura 5 - cioè de dove inizia la tua costruzione - troviamo invece un indebolimento della forma, perché l'elemento melodico cede il passo a figure ritmico-armoniche. No, devi rispondere con la stessa forma, non impoverire la melodia. Riscrivi le quattro battute di risposta in modo consequenziale, non cambiare gioco: Mendelssohn la mette così? Ebbene, adesso gli faccio vedere io... Vediamo queste quattro battute, poi... dralig è bello fare a cazzotti con un grande come Mendellsshon Bene, allora rivedrò una nuova versione di questa romanza cercando di rispettare la forma e non negandola, come invece ho fatto qui. Ma è sbagliato da un punto di vista compositivo rinnegare la forma iniziale allontanandosene (sempre però prendendo materiale da essa), per poi ritornarvi? Come una specie di trio di Minuetto?
Angelo Gilardino Inviato 26 Maggio 2009 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 26 Maggio 2009 Bene, allora rivedrò una nuova versione di questa romanza cercando di rispettare la forma e non negandola, come invece ho fatto qui. Ma è sbagliato da un punto di vista compositivo rinnegare la forma iniziale allontanandosene (sempre però prendendo materiale da essa), per poi ritornarvi? Come una specie di trio di Minuetto? Le risposte negative non sono sbagliate, certo che no, a patto che siano delle risposte. La tua battuta 5, a fronte della battuta 1 del tema, non è una risposta negativa, è solo un impoverimento; la tua battuta 7, rispetto alla battuta 3 del tema, è troppo modesta, quasi un cliché, non te la puoi cavare così... Datti da fare e spremi il cervello. Devi fare una cosa più ordinata, più forte, più compatta, così è troppo poco... dralig
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