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La tecnica di Aaron Shearer


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Per chi ha letto il libro di Aaron Shearer - Learning Guitar Classic Part 1, volevo sapere cosa ne pensa del "Movimento Simpatico" delle dita della mano destra. Per fare un esempio prendiamo in esame la formula di arpeggio p-i-m. Shearer, nel suo libro, spiega i singoli movimenti delle dita durante questa formula: il pollice suona la sua corda e rimane leggermente appoggiato all'indice; l'indice tocca la sua corda e non torna nella sua posizione iniziale; "simpaticamente" il medio suona la sua corda, seguendo l'indice, ed il pollice si stende e si prepara per il suo tocco successivo. Quando il pollice suona nuovamente, l'indice ed il medio si stendono e si preparano per il tocco successivo.

Shearer sostiene che questo movimento simpatico rientra in uno dei quattro principi, da lui sanciti, dell'Efficiente Funzione Muscolare cioè la "direzione uniforme dei movimenti delle articolazioni. Sostiene, altresì, che quando l'anulare non è impiegato si deve muovere, unitamente al mignolo, con il medio. Altro principio base della sua tecnica è che l'alternanza naturale tra le dita è quella tra l'indice e le altre tre dita (medio-anulare-mignolo).

A tal proposito ho trovato su YouTube un video esplicativo di questa tecnica. Nel video, che ho inserito sotto, si parla delle seguenti formule: p-i-m / p-i-m-i / p-i-m-a / p-i-m-a-m-i.

 

 

Un ulteriore esempio relativo a questa tecnica e quello della formula p-a-m-i usata nel tremolo e di cui inserisco il video, tratto sempre da YouTube.

 

 

 

Questa tecnica sicuramente contrasta con quella di Carlevaro, il quale sancisce come principio fondamentale la "fijacion", cioè l'annullamento volontario e momentaneo di una qualsiasi articolazione per permettere a muscoli più adatti di lavorare. Quindi, negli arpeggi suddetti, le dita che non sono impiegate restano ferme e rilassate al loro posto fino al momento del loro impiego; ma non solo, ogni dito dopo aver suonato si rilassa e ritorna alla sua posizione iniziale.

Pertanto, dopo questo mio ambaradan, volevo sapere cosa ne pensano gli illustri maestri, e non solo, delle due tecniche.

Saluti a tutti, Simosva (alias Nello)

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E' una roba molto da americani, noi di Cuneo non capiamo nemmeno cosa ci sia da scriverne addirittura un libro. Uno suona con un dito, cercando di muovere quello e non tutta la mano, dopodichè il dito torna al suo posto o aiuta gli altri nel loro movimento assecondandoli e bilanciandoli (tipo il tremolo, in cui si cerca l'equilibrio del "gruppo" dita e non il movimento del singolo).

L'America è un Paese meraviglioso.

Comunque grazie dei video ciao!

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Ovviamente il libro non parla solo di questo, ma di tutti gli aspetti della tecnica chitarristica.

Anche Christopher Berg sostiene questa tecnica nel suo libro "Mastering Guitar Technique: Process e Essence" - edito da Mel Bay - dove fa molti richiami al libro di Shearer.

Sempre su YuoTube, ho visto Shearer in un video relativo ad una masterclass di Manuel Barrueco, possibile che sia stato il maestro di Barrueco?

 

Comunque non vorrei distogliere l'attenzione dall'oggetto di questo post.

Simosva

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Ti sarò forse sembrato un pò brusco e superficiale nella mia risposta precedente e mi scuso. Ho visto e ascoltato i video che hai postato e non riesco bene a capire cosa ci sia di differente dalla tecnica tradizionale che la maggioranza dei chitarristi usa, se non forse il movimento "per simpatia" di certe dita quando altre si muovono, ma questa è cosa piuttosto naturale credo. :D

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Giorgio non ti preoccupare, anzi ti ringrazio sei stato il solo a rispondere a questo quesito. Io uso la tecnica di Carlevaro ed il mio maestro mi dice, nella fomula p-i-m, di non muovere l'anulare il quale deve stare al suo posto rilassato, senza creare tensioni, e pronto all'uso. Poi ho visto che non tutti effettuano questo movimento simpatico tra le dita. Inoltre credo che mettere a confronto due tecniche non sia del tutto errato, anzi lo trovo costruttivo.

Ho avuto, devo dire la verità, un po' dalla tua iniziale risposta e dal silenzio degli altri iscritti, l'impressione di aver posto un quesito banale. Trovo invece di aver letto molto attentamente diversi libri sia di Carlevaro che di Shearer e ne ho dedotto che si tratta di due tecniche, relative alla mano destra, del tutto diverse.

Comunque nei forum, in quanto tali, ognuno esprime il proprio pensiero sempre nel rispetto di quello degli altri. Quello che è più frustante è l'indifferenza altrui. Grazie ancora Giorgio.

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Guarda, credo che ogni mano abbia delle possibilità e delle peculiarità proprie: ho allievi che quando suonano neanche vedo i movimenti delle dita e altri che, pur "sfarfallando" un pò troppo fanno cose notevoli tecnicamente.

Semplicemente credo che ci siano regole di buon senso da seguire e quella di usare i muscoli necessari al lavoro e non altri penso sia buona: poi anche qui ci si confronta perchè se suono un arpeggio molto veloce o un tremolo userò altre tecniche che coinvolgono il movimento del "blocco dita" e non il dito singolo.

Non essere amareggiato delle pche risposte: è giusto che risponda chi ha qualcosa da dire e se la sente, piuttosto che avere mille risposte che potrebbero solo confondere le idee (questo è anche il motivo per cui sfoglio un buon dizionario e non Wikipedia...). E in più le vacanze incombono...

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aro, il quale sancisce come principio fondamentale la "fijacion", cioè l'annullamento volontario e momentaneo di una qualsiasi articolazione per permettere a muscoli più adatti di lavorare.

 

Caro Simosva (o Nello, se preferisci),

come da tua richiesta, rispondo a questo thread sulla tecnica di Shearer.

Dai video che hai pubblicato vedo un genere di approccio che di "naturale" ha ben poco, anzi. Mi sembra tutto molto artificioso e costruito. Tra l'altro non vedo come il movimento di tre (!) dita invece di una possa giovare alla naturalezza del movimento.

Condivido alcuni dettagli ma sono davvero microscopici. Nel complesso mi sembra tutto estremamente discutibile.

 

Le problematiche tecniche della musica del video di Manuel Barrueco che hai pubblicato sono risolvibili con le prime lezioni del Sagreras e le scale diatoniche. A un'ottava.

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Grazie Cristiano, non ho capito però a quali problematiche ti riferisci e di cui avrei fatto riferiemento nel video di Barrueco. Nello

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Grazie Cristiano, non ho capito però a quali problematiche ti riferisci e di cui avrei fatto riferiemento nel video di Barrueco. Nello

 

Nessuna, infatti, perchè non ve ne sono.

Ho pensato, forse ho frainteso, che volessi mostrare una applicazione della tecnica descritta nei due video sopra.

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