Cabulous Inviato il July 17, 2011 Group: Members Topic Count: 16 Content Count: 93 Reputation: 0 Joined: 03/08/2009 Status: Offline Share Inviato il July 17, 2011 Ciao a tutti, nella seconda variazione del brano in oggetto, quella in quartine di semicrome staccate, ho deciso di non seguire la versione alternativa proposta da Gilardino (un po' me ne sto pentendo, dato che la difficoltà è veramente notevole in questo modo, però si studia con piacere) e mi chiedevo quale fosse il modo migliore per eseguire suddette quartine. Avevo pensato alla formula a-m-i-a per tutto il brano, staccando solo l'accompagnamento (ho supposto che la melodia andasse legata). In questo modo però ho un paura che il doppio pizzico con l'anulare possa risultare improbabile in velocità. Tuttavia, provando ad applicare formule irregolari tipo amia-miami mi confondo tantissimo. Voi come fareste? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Damiano Fineschi Inviato il July 17, 2011 Group: Members Topic Count: 1 Content Count: 3 Reputation: 0 Joined: 11/04/2007 Status: Offline Share Inviato il July 17, 2011 Ciao, ti dico come ho fatto io, io ho studiato bene questo brano e l'ho anche portato in concerto l'anno scorso. Sulla seconda variazione facevo anch'io le quartine e usavo la diteggiatura che dici te, amia con due anulari ribattuti sulla melodia. L'accompagnamento va certamente staccato, la melodia è molto piu difficile da staccare e secondo me Castelnuovo Tedesco la intendeva comunque staccata, perciò tieni conto per lo meno di non farla eccessivamente legata. Questa la mia opinabilissima opinione Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cabulous Inviato il July 17, 2011 Group: Members Topic Count: 16 Content Count: 93 Reputation: 0 Joined: 03/08/2009 Status: Offline Author Share Inviato il July 17, 2011 Benissimo ti ringrazio davver Già che ci sono ne approfitto e ti chiedo anche come eseguivi la prima variazione. Se nella parte iniziale sono abbastanza sicuro di seguire la versione di Gilardino, nelle ultime due righe (col cromatismo al basso e l'accompagnamento molto diverso) ho alcuni dubbi, anche se non riesco veramente a trovare modi alternativi per fare qualcosa di più simile al testo di MCT. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Damiano Fineschi Inviato il July 17, 2011 Group: Members Topic Count: 1 Content Count: 3 Reputation: 0 Joined: 11/04/2007 Status: Offline Share Inviato il July 17, 2011 Quello è un passaggio molto rognoso, ma secondo me se scegli di fare tutto a sestine un modo lo devi trovare, altrimenti cambi formula di arpeggio (es. quartine, come facevo io le prime settimane di studio). Io ho mantenuto l'originale facendo le sestine in seguito, e ho facilitato quelle due righe che dici te inserendo praticamente quasi sempre il re a vuoto (4° corda) invece del fa. Devi mettere gli accordi in dei rivolti che siano il piu comodo possibile per la scorrevolezza della melodia, vediamo se così ci riesci. Fammi sapere! Io c'ho messo un paio di mesi per capire con il mio professore la giusta diteggiatura per quel pezzo, sapessi quanto ci ho sfornato!! Ma alla fine mi è servito tanto come lavoro, complimenti per la scelta! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cabulous Inviato il July 18, 2011 Group: Members Topic Count: 16 Content Count: 93 Reputation: 0 Joined: 03/08/2009 Status: Offline Author Share Inviato il July 18, 2011 ora provo e vedo cosa tiro fuori, poi ti faccio sapere! Link to comment Share on other sites More sharing options...
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