Vohes e Sonos dae Corrasi

[Cristiano Porqueddu]

 

E' una valida iniziativa culturale per la quale ho dato la mia disponibilità.

Si tratta di una serata di musica, poesia e letteratura (Tardissimo romanticismo e Novecento) nel 70° della morte e 80° del premio Nobel della Deledda.

 

Verranno recitati brani di Federico Garcia Lorca, Grazia Deledda, Giacomo Leopardi ed Eseguite musiche di Manuel De Falla, Angelo Gilardino.

 

La manifestazione avrà luogo a Oliena il 10 Giugno prossimo con inizio alle ore 21.00, loc. "Tuones" (Monte Corrasi).

Una cornice che nulla ha da invidiare ai teatri o sale che generalmente accolgono questo genere di manifestazioni.

Gli organizzatori hanno predisposto dai 30 ai 40 mezzi di trasporto per raggiungere la località (cosa impossibile da fare con i normali veicoli).

 

Per info:

Associazione Turistica Pro-Loco (Oliena)

Amministrazione Comunale di Oliena

[Angelo Gilardino]

 

La manifestazione avrà luogo a Oliena il 10 Giugno prossimo con inizio alle ore 21.00, loc. "Tuones" (Monte Corrasi).

 

I tuones vengono immancabilmente preceduti dai fulmines. E las guitarras possono in seguito a ciò ritrovarsi un poco tostadas. Per non parlare dei chitarristi che le imbracciano nella circostanza. Auguri fervidi.

 

dralig

[Cristiano Porqueddu]

Vivir es muy peligroso.

Algún rayo será bienvenido.

 

A parte gli scherzi e le citazioni, Tuones è un toponimo come lo stesso nome del monte "Corrasi" che non ha un significato particolare.

Grazie per gli auguri.

 

E' una valida iniziativa. Deledda-Lorca è per me un accostamento molto particolare.

[Mirella Pani Landolfi]

Vivir es muy peligroso

 

http://www.voltairenet.org/article130273.html

 

Questo?

[Angelo Gilardino]

Vivir es muy peligroso

 

http://www.voltairenet.org/article130273.html

 

Questo?

 

 

Bravissima! In effetti, Cristiano citava un detto ricorrente nel grandissimo libro di Guimaraes Rosa, il James Joyce brasiliano. Si tratta di una narrazione in prima persona fatta dal protagonista - un vecchio brigante ora a riposo - a un ascoltatore fuori campo, un giovane aristocratico del quale non si saprà mai nulla, che il narratore tratta come un allievo privilegiato. La frase "La vita è pericolosa" ricorre come leit-motiv da un capo all'altro del racconto. E indubbiamente, per gli eventi narrati, si può ben dire che il vecchio jagunco l'abbia scampata bella. Ma aveva una speciale protezione...un patto che lo rendeva infallibile con la mira (ogni colpo sparato, un nemico che ruzzolava a terra)...

 

dralig

[Carlo]

leggete un casino voialtri!

E' bello parlare con persone come voi. Mi arricchisce tanto.

[Carlo]

E' una valida iniziativa. Deledda-Lorca è per me un accostamento molto particolare.

 

Cosa ne pensi di chi sostiene che "per fare bene una cosa occorre non fare altro"?

[RobPanzelli]

Vivir es muy peligroso

 

http://www.voltairenet.org/article130273.html

 

Questo?

 

 

Bravissima! In effetti, Cristiano citava un detto ricorrente nel grandissimo libro di Guimaraes Rosa, il James Joyce brasiliano.

dralig

 

E' questo il volume?

http://www.feltrinelli.it/SchedaLibro?id_volume=673536

[Cristiano Porqueddu]

Precisamente. Lettura consigliata.

[loredana]

E' stasera il concerto-recita?