graf Inviato 14 Marzo 2014 Group: Membri Topic Count: 16 Content Count: 202 Reputation: 53 Joined: 18/02/2008 Status: Offline Condividi Inviato 14 Marzo 2014 Leggo la sua domanda come provocatoria, dato che sappiamo bene che la letteratura per chitarra è vasta e può soddisfare il palato di ogni interprete...non manca proprio nulla direi. C'è l'inveterata tradizione del trascrivere che in effetti potrebbe anche essere considerata come una parte di tale letteratura, da Tarrega in avanti è stato uno stillicidio di trascrizioni, una sorta di mania compulsiva. E' un po' la condanna, se vogliamo, dello strumento, con la sua capacità di riprodurre in piccolo qualcosa che a monte è più sostanzioso...certo è che le semplificazioni, o riduzioni, a volte suonano come qualcosa "ridotto a", se si conosce il materiale originale. Ancora una volta siamo d'accordo, ma la mia non è una provocazione semmai una domanda rettorica. Mi piace sottolineaore che ai tempi di Tarrega ( non così lontani, poi ) la trascrizione era considerata pressoché un'opera del trascrittore e, soprattutto, i compositori, pur dicendo un gran bene della chitarra , ne stigmatizzavano la presunta dappochezza col guardarsi bene dallo scrivere per essa. Né tantomeno annettevano valore allo studio delle sue possibilità strumentali. Un esempio per tutti è costituito dali Trattato di Berlioz. Eppure questi si dilettava a suonarla e , ci hanno tramandato, strumentava secolei. Includendo le "segoviate", sono convinto che quella pratica ha contribuito da subito e non poco a richiamarne l'attenzione ed abbia nel contempo incuriosito (si fa per dire) i compositori moderni ad interessarsi alle sei corde. P.S. = L'eccesso di purismo è bacchettone. In linea di principio, sono contrario a programmare le trascrizioni (salvo considerazioni storiche o di vincolante accondiscendenza) ma certe, d'autore, suonano così bene..... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Raffaele Iervolino Inviato 14 Marzo 2014 Group: Membri Topic Count: 71 Content Count: 593 Reputation: 36 Joined: 28/01/2008 Status: Offline Device: Windows Condividi Inviato 14 Marzo 2014 Quali sono i compositori più importanti viventi e quanto potrebbero rivoluzionare il repertorio chitarristico? Per smuovere un grande compositore ci vuole un grande interprete (es. Walton con Bream). Secondo me per smuovere un compositore,ci vuole solo la sincerità. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Alfredo Franco Inviato 14 Marzo 2014 Group: Autori Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Condividi Inviato 14 Marzo 2014 Secondo me per smuovere un compositore,ci vuole solo la sincerità. Beh, anche un bell'assegno non sarebbe male. 2 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
graf Inviato 14 Marzo 2014 Group: Membri Topic Count: 16 Content Count: 202 Reputation: 53 Joined: 18/02/2008 Status: Offline Condividi Inviato 14 Marzo 2014 Beh, anche un bell'assegno non sarebbe male. Sul finire degli anni Sessanta, non ricordo come fu, mi trovai,da solo, ad accompagnare in giro per Roma un affermato compositore spagnolo dal nome di Federico Moreno Torroba. Quando giungemmo in via Cola di Rienzo, egli espresse il desiderio di acquistare dell'abbigliamento ( e una cravatta, mi sembra di ricordare ). Essendo poco più di un ragazzo, io gli rompevo le scatole parlandogli come potevo di Pezzi caratteristici e di Sonatine, ma mi parve chiaramente che non era molto interessato. Non so come, non so quando, ma il discorso si spostò in qualche modo sulle committenze, sui diritti d'autore e sui conti in banca,cosa di cui allora non capivo un accidente. L'anziano musicista si rianimò improvvisamente e divenne loquace, inanellando la sua lingua tanto velocemente da non farmi capire più nemmeno una parola. Tutto fu dimenticato, a partire dalla cravatta, e Torroba diventò di colpo soddisfattissimo del suo giovane accompagnatore. 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Cristiano Porqueddu Inviato 14 Marzo 2014 Group: Ammministratori Topic Count: 1016 Content Count: 3633 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Condividi Inviato 14 Marzo 2014 Maestro Carfagna, va bene che anche i compositori sono persone che devono mangiare e pagare bollette, ci sta anche che davanti ad una commissione importante siano più allegri ma descrivere così Federico Moreno Torroba mi pare indecoroso. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
graf Inviato 15 Marzo 2014 Group: Membri Topic Count: 16 Content Count: 202 Reputation: 53 Joined: 18/02/2008 Status: Offline Condividi Inviato 15 Marzo 2014 Maestro Carfagna, va bene che anche i compositori sono persone che devono mangiare e pagare bollette, ci sta anche che davanti ad una commissione importante siano più allegri ma descrivere così Federico Moreno Torroba mi pare indecoroso. Tutt'altro, Cristiano, gli aspetti umani contrastano il fariseismo ufficiale; rilegga perciò l'intervento senza remore mentali. Tra l'altro, io sono cresciuto con la musica di Torroba ed ho tuttora per lui il massimo rispetto, come uomo e come artista. Mi scusi per l'abituale sincerità, ma questo suo intervento non mi è piaciuto affatto; non altro, poteva evitare parole forti come "indecoroso". E di decoro io penso di averne a sufficienza. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ossurf Inviato 15 Marzo 2014 Group: Membri Topic Count: 1 Content Count: 8 Reputation: 0 Joined: 18/11/2008 Status: Offline Condividi Inviato 15 Marzo 2014 posto questa foto per il Maestro Carfagna Goffredo Petrassi in visita a una master-class tenuta dal maestro Carfagna (1988) - Sono riconoscibili Roberto Fabbri (il primo da sinistra) e Carlo Marchione (vicino al maestro), oltre ad altri chitarristi oggi in professione. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
graf Inviato 15 Marzo 2014 Group: Membri Topic Count: 16 Content Count: 202 Reputation: 53 Joined: 18/02/2008 Status: Offline Condividi Inviato 15 Marzo 2014 posto questa foto per il Maestro Carfagna Goffredo Petrassi in visita a una master-class tenuta dal maestro Carfagna (1988) - Sono riconoscibili Roberto Fabbri (il primo da sinistra) e Carlo Marchione (vicino al maestro), oltre ad altri chitarristi oggi in professione. Avevo concordato con ossurf, qualche giorno fa, di postare una di queste vecchie foto per cogliere lo spunto onde narrare qualche altro episodio aneddotico sui compositori del Novecento ( e oltre ); mi sembra però che non ne valga la pena. Per la cronaca, mi sembra che la foto sia del 1989. 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Marcello Rivelli Inviato 15 Marzo 2014 Group: Membri Topic Count: 39 Content Count: 391 Reputation: 88 Joined: 19/12/2005 Status: Offline Device: Macintosh Condividi Inviato 15 Marzo 2014 Ci racconti qualcosa se Le fa piacere Maestro di Berio o Petrassi (o altri) appunto al riguardo della chitarra. Ricordo da studente (un po' di anni fa) che ebbi il piacere di suonare a Roma a Piazza del Popolo per la "Messa degli Artisti", almeno due o tre volte (è ancora in atto questa tradizione?).. e alla fine dell'esecuzione seppi che il Maestro Petrassi era presente, (emozione enorme). Quale era la considerazione di questi compositori nei confronti della chitarra? più da "vicino" avendo avuto Lei la fortuna di conoscerli. grazie Marcello 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Domenico Scaminante Inviato 15 Marzo 2014 Group: Membri Topic Count: 27 Content Count: 166 Reputation: 63 Joined: 15/07/2008 Status: Offline Device: Macintosh Condividi Inviato 15 Marzo 2014 Ci racconti qualcosa se Le fa piacere Maestro di Berio o Petrassi (o altri) appunto al riguardo della chitarra. Ricordo da studente (un po' di anni fa) che ebbi il piacere di suonare a Roma a Piazza del Popolo per la "Messa degli Artisti, almeno due o tre volte (è ancora in atto questa tradizione?).. e alla fine dell'esecuzione seppi che il Maestro Petrassi era presente, (emozione enorme). Quale era la considerazione di questi compositori nei confronti della chitarra? più da "vicino" avendo avuto Lei la fortuna di conoscerli. grazie Marcello Attendiamo!!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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