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La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Mah, non voglio citare i miei concerti, ma proprio un concerto di John Williams (che già ho citato) al Teatro Massimo "V. Bellini" di Catania: premesso che la sala era piena di chitarristi, al termine del concerto ho sentito commentare ad una Signora abbonata al Teatro e che non aveva mai visto un concerto di chitarra: "mi è piaciuto da morire!" Aver sentito questa frase mi ha fatto gioire, e credo che sia stato un piccolo successo per la "chitarra classica". D'altro canto, non credo che il fatto che Williams abbia suonato, tra le altre cose, brani di Albeniz, Domeniconi, Lauro, H. Fernandez, Sojo, ecc, abbia abbassato troppo il livello... Detto questo, prometto di inserire sempre (come facevo già) nei miei umili concerti anche (e soprattutto) musica di massimo livello chitarristico. Saluto cordialmente tutti coloro che sono intervenuti in questo argomento. -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Cristiano, adesso mi perdoni Lei, ma sarebbe stato più giusto riportare anche l'altra parte del discorso del Maestro: come ho fatto io sopra. Anche perchè così Lei fa capire che io suono anche quel tipo di brani solo per sentrimi applaudire, mentre, io credevo di essere stato chiaro nello spiegare che la mia è una scelta dettata dalla volontà di parlare a tutti (chitarristi e non) Cordialmente, -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Gentilissimo Maestro, La ringrazio infinitamente per la Sua risposta. E' stato, come sempre, esaustivo nello spiegare le caratteristiche artistiche degli autori che sono stati citati. Per quanto riguarda l'argomento centrale delgli ultimi messaggi, mi associo pienamente (lo si evince dai miei mess.) a quello che Lei ha detto sopra: Ancora grazie. Cordiali saluti. Maurizio. -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Perfetto, Andrea. Ciao. -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Grazie, sono perfettamente daccordo. -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Hai ragione, Giorgio. Infatti non cercavo la benedizione. Io continuerò a suonarli... Vorrei, effettivamente, a questo punto il parere del Maestro per mia curiosità e preparazione, visto che comunque professionisti di un certo livello hanno detto che queste composizioni non sono idonee ad entrare nelle grandi realtà chitarristiche. Ciao, grazie. -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
A questo punto, sarebbe per me importante chiedere il parere del M° Gilardino sul livello artistico delle composizioni di Albeniz, Domeniconi, Lauro. Sono veramente di un livello così basso? Mi scuso per la richiesta qualora il Maestro ritenga di non rispondere. Con stima, Maurizio. -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Allora perchè sono obbligatorie ad un concorso si può dire che queste composizioni meritano un posto privilegiato nei programmi di sala? Non parlavi della difficoltà dei rapporti con le associazioni musicali e gli enti pubblici per quanto riguarda questo strumento? Finchè le altre realtà propongono musica di alto livello anche solo a livello cameristico e solistico, portando Beethoven, Shostakovich ecc, con che coraggio si può pretendere di essere trattati alla pari con gli altri strumentisti portando i preludi di Tarrega, Lauro, Diens e compagnia bella? I consensi e i calorosi applausi li trovi nei concerti che si organizzano da piccoli enti, se si ha la fortuna di essere chiamati all'estero o in grossi festival, non credo che il pubblico presente lanci mazzi di fiori ascoltando per l'ennesima volta Asturias o le danze spagnole di Granados. Mah, questa è la tua opinione ed io la rispetto. Io personalmente, non credo che queste musiche siano di un così basso livello, da rovinare un programma che include anche composizioni di altissimo livello. Si può pensarla diversamente.... E poi, i brani (da impatto) che io ho citato sono soltanto un esempio. -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Dunque, Nocturnal, devo dire che a differenza degli altri che hanno detto pareri differenti al mio ma in maniera non polemica, il Suo intervento lascia molto a desiderare.... Io non ho bisogno affatto di sentirmi concertista (anche perchè ho specificato che suono anche brani di massimo livello) e Lei non ha idea della mia umiltà nel lavorare. Il discorso verteva semplicemente se sia il caso o meno di aggiungere nel programma anche e sottolineo anche, brani di impatto. Io non conosco il Suo livello ma mi auguro che prima di parlare, Lei sia in grado di suonare in pubblico brani del tipo che ho prima citato. -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Questo dipende, come da tua premessa, da quale delle due si avvicinerebbe ai miei gusti musicali. Se vuoi, comunque, conoscere la mia preferenza: preferisco Rodrigo. -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Ben vengano, infatti, ne sto preparando altre... -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Volevo solo aggiungere che le trascrizioni di Albeniz o Granados ancora oggi sono obbligatorie nella finale di un concorso come IL Sor di Roma -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Io non scendo affatto a compromessi, ribadisco che suono quelle musiche che possano piacere al pubblico dei non professionisti ma che come diceva Fabio Selvafiorita sento consone alla mia personalità Per quanto riguarda il pubblico più, per così dire preparato, suono brani come ad es. Invocation y dansa di Rodrigo o la Gran Sonata di Paganini, i preludi di Tarrega, La Catedral di Barrios ecc. Non mi sembra, pertanto, di scadere di livello, ansi. A me piace suonare sia per i chitarristi, ma, anche per i non chitarristi e sinceramente, non mi vergogno di dire che gradisco molto anche il loro apprezzamento. W l'applauso più forte, l'apprezzamento. -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
La suono tranquillamente -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Nel programma di un recital, va benissimo suonare qualcosa che sia di impatto verso pubblico Da dove arriva questa necessità di "impattare"? Non sarebbe meglio incuriosire il pubblico con un programma intelligente, studiato e stilato con cura che lasci da parte l'effetto speciale per concentrarsi sulla qualità? Un pubblico che ha bisogno del 'pezzo d'effetto' per apprezzare il concerto (senò, perchè 'alla fine?' Per lo zuccherino?) non può essere ritenuto un punto di riferimento per la scelta del repertorio. Che poi, come fa giustamente notare Giorgio Signorile, ognuno di noi abbia tutta la libertà del mondo per poter suonare ciò che vuole è ovvio e indubbio. E ci mancherebbe anche dell'altro. Ma per favore, evitiamo di mascherare la scelta di un programma costruito per incantare l'audicence di Maria de Filippi dietro la patetica scusa che "il pubblico ha bisogno di brani d'effetto". Ribadisco la necessità di impattare (evidentemente su questo punto siamo totalmente lontani). Per quanto riguarda il discorso di Maria De Filippi, io non ho do tetto che al fine di impattare bisogna suoanare spazzatura, ma, brani che possano piacere a tutti (per es. Koyunbaba, come dicevo prima, mi sembra un pezzo di un livello acettabile). Se posso fare qualche altro esempio (tanto per fare capire esattamente cosa intendo) potrei dire che spesso metto a fine dei miei concerti brani come i valzer venezuelani di Lauro, Asturias, ecc.. Ebbene, funzionano sempre. Saluti. -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Nel programma di un recital, va benissimo suonare qualcosa che sia di impatto verso pubblico (di solito si mette alla fine). L'importante è il livello globale del programma. E a tal fine, le composizioni che Lei ha citato non mi sembrano affatto così scadenti. -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Di ridere non ride, è vero, ansi, quando è uscito dal retro ed ha dovuto firmare degli autografi a circa una decina di persone, arrivato all'ottava, sembrava non ne potesse più... Proprio io, sopra, ho detto che John Williams non ha carisma, ma, artisticamente e come repertorio non si discute. Se non sbaglio, ha inciso una ottantina di cd di chitarra classica... -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Non direi proprio. Glieli ho sentiti suonare in marzo 2006 al Teatro Massimo "Vincenzo Bellini" di Catania ed ha incantato il pubblico. -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Magari ci fosse oggi un chitarrista con il carisma di Segovia (vedi ad asempio John Williams, perfetto, ma....) Che si occupasse, non soltanto della sua carriera, ma anche della divulgazione della chitarra. La verità è che oggi ci sono grandissimi professionisti, molto più preparati di un tempo, molte più scuole di chitarra, molti più Festival, molti più concorsi, ma: manca un Segovia (ribadisco, non dal punto di vista della bravura). -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Perchè non parliamo delle difficoltà che incontrano molti giovani chitarristi (preparati e che si sentono di suonare in pubblico) nel trovare associazioni musicali o culturali o enti pubblici che li facciano esibire? -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Francesco Diodovich ha scritto: Ti dispiacerebbe dirci in termini più comprensibili cosa si dovrebbe fare?[/quote Mi associo alla domanda e la estendo a chiunque volesse intervenire -
ciao a tutti
Maurizio Pennisi ha risposto a giordario nella discussione Inizia da qui e presentati alla community
Benvenuto Dario. -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Secondo me bisognerebbe, innanzitutto, incrementare la conoscienza della musica classica in generale che, come ha detto recentemente in televisione il grande violinista Uto Ughi, sta vivendo un momento di stallo ( proponeva di offrire musica classica di grande qualità ai giovani). E poi, naturalmente, fare lo stesso (ancora di più) con la chitarra classica. Sarebbe importantissimo vedere i concerti del nostro strumento nei teatri più importanti e, perchè no, in televisione (nei piccoli spazi dedicati alla musica classica). -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Se ho ben capito, il problema sollevato non è tanto sul valore artistico dei chitarristi, bensì sulla stima incondizionata di cui godono le letterature degli strumenti "seri", cioè indipendentemente da chi li suona. Contrariamente a quanto si pensa, anche la musica vive di marchi, nel senso proprio del marketing. Con tutti gli inconvenienti che comporta. Il pianoforte nel corso dell'ottocento è diventato la "marca" di strumento musicale più nota e diffusa tra musicisti e ascoltatori. Come è noto, ogni marchio è associato a un posizionamento del prodotto: un marchio (se è veramente tale) evoca immediatamente nella mente del consumatore potenziale il valore che egli dà a quel prodotto, il suo uso e lo status che rappresenta. Nella musica, il pianoforte e il violino sono marchi di qualità assoluta per il grande pubblico. L'immagine che evoca il pianoforte è una sala da concerto, con un pianista in frac che si concentra su difficilissimi passaggi di una partitura di Liszt o di Chopin. Poi lo hanno usato Beethoven (altro marchio), Mozart, Brahms, e anche i grandi compositori del novecento. La chitarra invece richiama i cantautori, i Beatles e il rock. Anche le osterie, se si vuole essere sarcastici nel sottolineare la differenza di marca. Insomma, nell'immaginario dell'uomo medio, la chitarra è come un capo acquistato al mercato rionale contro un abito firmato, ovvero un'utilitaria contro un'elegante Rolls Royce. Creare un marchio è difficilissimo, ancora più difficile è modificarne la percezione (in positivo, si intende), per cui i chitarristi devono imparare a convivere con l'immagine che il marketing musicale ha creato per loro, e possibilmente a comunicare con competenza e cortesia che il marchio che caratterizza il loro strumento è ingeneroso. In ogni caso, i musicisti intelligenti conoscono bene la chitarra anche se non la suonano. Mi rendo conto che ciò non attenua la frustrazione di chi, quando dichiara di saper suonare la chitarra, riceve l'invito a far ascoltare una canzone di Battisti o di Guccini. Si può comunque rispondere con un sorriso che non l'abbiamo in repertorio, e magari eseguire uno studio di Sor. Perfetto, Andeth. Hai fatto in disamina completa e corretta. Grazie, Saluti, Maurizio. -
La chitarra classica a che punto è?
Maurizio Pennisi ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Ciao Giulio, era proprio quello che intendevo. Ci sto provando. A presto, Maurizio