Le variazioni di Fernando Sor sul tema del flauto magico di Mozart costituiscono un esempio particolarmente chiaro! analizzando queste puoi ben comprendere le modalità di variazione (almeno nell'ambito del periodo classico!).
Nota bene che l'armonia rimane invariata in tutte le variazioni (anche nella seconda variazione, la quale però è in minore! infatti le relazioni armoniche di consonanza-dissonanza sono identiche a quelle del tema -il quale però è in Mi Maggiore!-) quindi si tratta, in definitiva, di variazioni melodiche! tipicamente ornamentale è la prima variazione (con una figurazione molto "mozartiana"); piu complessa è la terza variazione (in cui si inseriscono degli elementi melodici in contrappunto-non rigoroso-!); la quarta e quinta variazione presentano una figurazioni ritmiche incisive (le quali non alterano la struttura armonica, sempre conforme al tema) e solo il finale presenta elementi estranei al tema (naturalmente mi riferisco all'edizione di Segovia delle suddette variazioni! per esempio, nelle edizioni berben non viene pubblicato il finale).
Andrea