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Waller

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  1. Non ho capito un gran che di questo tuo post Waller. Mi sembra di capire però che tendi ad un qualunquismo generale. Alla creazione di un 'tutto fa brodo' che non condivido: sarebbe come definire letteratura il numero 1888 di Topolino o pittura il graffito di due imbecilli che pasticciano un muro. In ogni modo sei libero (fortunatamente) di definire 'musica colta' (o coltissima) tutta la musica che ascolti e che ti piace. Ma ti consiglio di inziare a farti venire dei dubbi. Non sono qualunquista ma cerco di portare le mie idee sul forum senza offendere nessuno e credimi, a volte in certe idee se non usi questo metodo vengono scambiate per affermazioni aggressive. Usare il termine imbecilli per quelli che imbrattano i muri è fin troppo buono. E' da una settimana che mi vengono molti dubbi : Malmsteen, Bach, Brahms, Pachelbel, Mozart, Beethoven, Strauss, Cage.
  2. Scusa se ho nominato ma non volevo offendere nessuno e grazie della rispostona. Ti dico come la penso. All'inizio del novecento è la nascita anche del jazz e non solo della musica colta. Il jazz all'inizio era snobbato, alcuni luminari definivano questo tipo di musica "musica stonata" ma poi dopo poco tempo è andata talmente forte che ha dato origine a varie forme, è piaciuta. Spero davvero che sia così anche per la musica cosiddetta colta riferita al contesto classico riguardanti da alcuni compositori. Poi volevo anche dire : ma se il compositore (hai usato divinamente l'espressione) impara un linguaggio suo difficile ma proprio, non si corre il rischio di creare una torre di Babele dove nessuno capisce più niente o fa finta di capire ??????? Si deve proprio andare alla ricerca del difficile per fare della musica ????piuttosto apprezzo Cage che almeno faceva delle pausone, e le pause a volte sono più significative di molti suoni. Quello che contraddistingue la musica migliore è il linguaggio universale,una sorta di esperanto mentre quello che contraddistingue il compositore migliore sono le idee sensate o il tocco o il modo di usare le progressioni che lo rendono riconoscibile in questo contesto. Qualcuno può pensare che io alluda solo al genere rock, ma parlo di Bach, Pachelbel, Brahms, Paganini, Mozart, Litz, Strauss. Personaggi che hanno messo le idee, che non moriranno mai e che sono diventati le icone della musica classica.
  3. La musica colta è quella che compongono, suonano e ascoltano le persone colte. Le persone non colte preferiscono altri tipi di musica. Le persone colte normalmente non se la prendono con quelle non colte - la tolleranza è connaturata alla cultura. Le persone non colte invece tendono a far prevalere le loro scelte musicali (ma anche quelle politiche, religiose, sessuali, etc.) su quelle altrui. dralig Secondo me tutta la musica è colta e non solo certi pezzi. Ma colta perchè deriva dalla storia, dalle tradizioni da cambiamenti politici, da un cambiamento di pensiero, da un cambiamento economico. La musica è accessibile a tutti perchè tutti hanno il diritto di interpretarla come vogliono. Una persona non può aver paura che una persona "non colta" lo influenzi,non esiste è impossibile farsi influenzare, proprio perchè le persone "non colte" come hai detto te si riconoscono subito basta sentire la musica che ascoltano e se è quella rock non sono colte. Con simpatia Waller
  4. A proposito del mio ultimissimo intervento nell'offtopic "Malmsteen" vi chiedo per favore di dirmi le differenze tra la cosiddetta musica "colta" o di alto livello e la musica "non", perchè mi sembra che quando parlo di musica che non capisco significa che è musica colta e quando parlo di musica che capisco mi sembra che sia musica "non". Spero che mi possa chiarire anche il M Gilardino che più di una volta è stato molto esauriente con le risposte che mi ha dato.
  5. vi volevo segnalare che a Brescia c'è un ragazzino di 13 anni però (mi astengo da fare nomi di minorenni ) che diventerà (ne ho la certezza) uno dei migliori chitarristi nel panorama universale.
  6. Waller : Giulio Tampalini
  7. Scrivi il nome del chitarrista classico che rispetta di più i tuoi gusti musicali. Uno solo. Inizio Admin Edit Modificato il titolo del thread da 'Classifica dei migliori chitarristi' a 'Il mio chitarrista preferito'. Colgo l'occasione per ricordare che le classifiche e i punteggi non sono un tema che riguardano la musica ma le squadre di calcio che partecipano ad un campionato. Fine Admin Edit
  8. Il Guitar Gradus di Enrico Chiesa, oppure quello di Storti
  9. Un ritorno modernizzato a quella di ieri
  10. Io di concerti classici ne ho visti a bizzeffe. Ci sono personaggi che possono suonare anche il ballo del qua qua e che attirano tutti, proprio perchè dietro alla bravura c'è un grande talento, cosa che non possono fare tutti ma che possono tentare tutti ..................................
  11. Swaznegher ?????????? Arnold ????????????????
  12. punto forte creatività, velocità (anche di apprendimento qualora lo si voglia), polistrumentalità punti deboli scostanza, timidezza, la classica mi fa malinconicheggiare
  13. Begin Admin edit Descrivi qui tre punti di forza e tre punti di debolezza della chitarra End Admin edit Max 3 punti forti Max 3 punti deboli
  14. cavolo che forti che erano
  15. per me sono in pochi quelli che sanno fare quel repertorio
  16. Magari fosse sempre così !!!! 8)
  17. Usare il maiuscolo per una intera parola equivale ad urlare in una bacheca pubblica. Non è la prima volta che qualcuno si lamenta per questo tuo modo di postare. Per favore, attieniti alle regole del manifesto e della netiquette. ok !!!!!!
  18. Sai Waller, a volte anche le cose che non funzionano come ci aspetteremmo occorre imparare a descriverle prescindendo dalla rabbia del momento e cercando di essere il piu' obiettivi possibile. Il rischio, non curandosi del "modo" di esprimere la propria insoddisfazione, è quello di tirare calci a testa bassa in tutte le direzioni, colpendo anche chi non li merita. Anche "lamentarsi" può essere un'arte Quando si riscontrano certe situazioni, perciò, si possono fare nomi e cognomi (assumendosi la responsabilità delle proprie affermazioni) oppure si può cercare di inquadrare un problema estrapolandolo dalle proprie ristrette vicissitudini personali. Questo approccio, per esempio, potrebbe essere la base per una condivisione collettiva e proficua. Così invece di scambiarvi opinioni fra "due" si potrebbe riuscire ad ampliare lo scambio di idee, che è la base del forum. Che la scuola secondaria stia vivendo un momento di regressione culturale è un po' sotto agli occhi di tutti e non credo che la situazione migliorerà a breve termine. Forse un poco piu' di considerazione e rispetto gli uni per gli altri renderebbe questa vita piu' semplice e buona. Meno parole scritte a lettere maiuscole, Waller, e un desiderio maggiore di dialogo. Ma sembra che si tratti di parole fuori moda... Butterfly Butterfly, dovresti sapere che non si parla male di una precisa persona se questa persona non c'è e non sa neanche che esiste questo forum. Io non sono incazzato (ved. ris a MGilardino), parlo di esperienze passate, problemi che possono servire o ad aprire gli occhi (per l'allievo) o ad insegnare meglio (per il maestro). Poi se mi dici che queste sono parole fuori moda, io ti rispondo che tutto quello che oggi sta a moda domani sarà fuori moda
  19. In una discussione intitolata al maestro ideale, ci si attende di leggere apprezzamenti sul modo con cui siffatto maestro esplica il suo compito, sulle qualità e sull'impegno che lo abilitano a farlo, sulle metodologie che adotta, sui modelli che offre agli allievi, sui testi che adopera come supporto didattico, su quelli che eventualmente ha scritto e pubblicato, sull'interazione tra la sua metodologia e quella di altri didatti, etc. etc. - un campo vastissimo di osservazione, che offre spunti infiniti. Che cosa hanno a che fare con tutto ciò gli sfoghi lanciati contro supposti, anonimi maestri, le lamentele sulle loro malefatte e sui loro soprusi e le loro manchevolezze? A chi giovano? Dove portano? A quale utilità rispondono? E' certo possibile crescere (senza alzare la voce, la maleducazione non è segno di forza, ma di debolezza), ma è da escludere che coloro che leggono messaggi del genere possano trovare stimoli per la loro crescita: trovano invece deprimenti manifestazioni di malanimo e di stizza, leggono affermazioni pesantissime - la cui veridicità non è provata né dimostrata - dirette non si sa bene a chi, non si sa bene a quale scopo, in termini che non inducono certo il lettore a considerazioni positive nei confronti di chi li adopera. dralig x M Gilardino L'argomento l'ho aperto io ma nell'intro all'inizio io ho spiegato che si può parlare di tante cose, c'è chi spiega.....................etc. Scusa per il maiuscolo, ma quello (puoi star sicuro) non era ad urlo, a volte scrivo maiuscolo ma non per urlare. Io non ho detto che tutti sono così !!!!! ma molti lo sono. Io racconto (ma qualcosa ho già detto) solo le esperienze personali !! Poi non la veda in negativo, nessuno perde la reputazione di nessuno perchè non si fanno giustamente i nomi e perchè un allievo che vuole imparare ci va di persona a conoscere il maestro. Io ritengo che un maestro vedendo questi messaggi possa migliorarsi nel modo di insegnare e ritengo che un allievo vedendo questi messaggi possa valutare meglio il proprio maestro o se ne avrà uno in futuro. ciao
  20. . Sarà appena il caso di ricordare a lorsignori che esiste una distinzione categorica tra il diritto di critica (il cui esercizio è del tutto legittimo anche nei confronti della categoria dei docenti) e il pettegolezzo da ballatoio che, sparso in un forum, mentre lascia intatta la reputazione di ignoti maestri, nei confronti dei quali la chiacchiera si spreca senza il minimo costrutto, dall'altra parte inesorabilmente rivela l'esistenza di categorie di allievi ai quali i maestri"ideali" senza esitazione indicherebbero la porta alla prima lezione. Lo stile è l'uomo, signori, e vi auguro che quello che si delinea in questa discussione non sia il vostro, ma solo un abito momentaneo. Sono convinto che, come me, molti lettori di questo forum si sentirebbero sollevati se voleste rientrare nei vostri panni. Tanto meglio quanto prima. dralig Siamo in due a pensarla in modo simile, ed è un nostro diritto non entrare nei nostri panni e approfondire il più possibile l'argomento. Io non critico tutti i docenti (ne ho trovati anche di validi) ma la astuzia di molti a discapito del giovincello che va per imparare qualcosa che ama. Per quanto riguarda i docenti : tutti quanti (anche scolastici) !!!!!!!!! pochi dimostrano di saperci fare, molti invece pensano di saper fare grazie al titolo di docente proprio come il neodiplomato che pensa che solo per il fatto di aver preso il diploma non deve abbassarsi a fare lavori umili. Poi, se ha uno sta bene quello che dico bene, se non sta bene LO DICO LO STESSO ma ascoltando quello che dicono anche gli altri, potendo se è possibile crescere.
  21. Purtroppo per quelli "senza nervo" si, ma non bisogna mollare mai !!!!
  22. Ma tu Waller, cosa intendi esattamente per competizione? Intendi "una gara" per diventare più bravo di chi hai appena ascoltato in concerto? Mettersi in competizione per dimostrare a qualcuno quanto vali? Questa discussione la conosciamo già All'inizio, non si deve dimostrare agli altri quanto vali, ma a se stesso. Ognuno di noi nella musica ha obiettivi. Se io mi prefiggo che devo arrivare a suonare in modo simile a Malmsteen (per qualcuno bravo per altri no) , io devo pormi l'obiettivo di arrivarci a tutti i costi. Ovviamente perchè mi piace il suo stile, lo ammiro, ma dietro quest'ammirazione c'è una competizione positiva : Io devo farcela, io voglio suonare per dimostrarlo a me stesso, io amo tutta la musica con il cuore. Molti amici che ho frequentato ai tempi delle superiori "ormai vecchi anni" hanno iniziato a suonare la chitarra, ma appena ascoltavano uno bravo dicevano : Mi fa passar la voglia di suonare !!!!! smettevano nel vero senso della parola e la mia rabbia era che non ci tentavano neppure. Se poi qualcuno al termine dei miei obiettivi applaude e ha consenso la cosa non mi può fare che piacere. In un primo tempo non bisogna essere misurato dagli altri ma bisogna sempre misurare se stessi. Ognuno è consapevole delle proprie capacità, qualità e volontà e il misurino che abbiamo dentro (la nostra capacità autocritica e di giudicarci non sbaglia quasi mai. Questa è la prima forma di competizione, ma ne esiste anche una seconda : "per chi decide di vivere di musica" è sempre una competizione con altri che alla pari "decidono di vivere di musica" perchè i ruoli si affermano le scelte sono state fatte, sei in quel mondo e devi dimostrare al pubblico quello che sei e il misurino è quello del popolo.
  23. Ognuno di noi (se si è dato da fare tanto per una cosa come nel caso della chitarra) prova competizione (positiva o negativa) nei confronti di un altro musicista magari più bravo. Per competizione positiva intendo quella che stimola a dare il meglio, quella negativa il contrario. Ma per qualcuno quello che sto dicendo io può anche non essere vero. E' per quello che mi interessa come la pensate.
  24. Apprezzo quello che hai scritto. In effetti la possibilità di trovare maestri scadenti è altissimissimissima. Credo che il futuro dell'affidabilità stia nei corsi multimediali in internet. Non mi stancherò mai di dirlo che le lezioni online sono di un efficacia unica , l'unica cosa che bisogna fare è organizzarsi all'interno di esse (visto la quantità degli argomenti). Un maestro potrebbe organizzare il tuo lavoro in maniera tale da fare una bella cresta. Ad esempio. Una pagine per libro a lezione. In un libro considera che ci possono essere 300 pagine, e non se ne usa solo uno. Vieni fuori musicista in 40 anni. Oltre a questo trovi degli insegnanti che non ti fanno sentire come suonano, e appena dici "dai suonami un pezzo" ti trovano qualche scusa per non suonarlo. Questo mi fa pensare che i maestri non siano più indispensabili, proprio perchè trovare un maestro buono è come trovare un ago in un pagliaglio.Uno che ha veramente voglia di suonare un genere, impara quel genere con il materiale che trova in rete.
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