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Mozart genio della sua epoca
Waller ha risposto a monch nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Al giorno d'oggi i geni non esistono perchè tutti non si fidano della loro testa. -
Ma un compositore come arriva a cio che crea?
una discussione ha risposto a Waller in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
ho dato la spiegazione sopra prova a vedere -
Ma un compositore come arriva a cio che crea?
una discussione ha risposto a Waller in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Un artista in fin dei conti è uno che si vuol far apprezzare per le sue idee creative. Se l'arte è compresa e apprezzata allora abbiamo regalato delle emozioni gratis e siamo dotati di una buona comunicabilità. Siccome spesso finisco sempre nella frase che l'arte deve piacere e deve essere inevitabilmente alla portata di tutti, cito un motto famoso : Ars Gratia Artis. L'arte per l'arte , l'arte deve piacere e non necessariamente deve spiegare qualcosa a qualcuno per essere capita. -
Ma un compositore come arriva a cio che crea?
una discussione ha risposto a Waller in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Non scherzi con le idee, Akaros, gliene potrebbe venire una all'improvviso, e come farebbe a correre a scriverla, con il Suo peso? dralig Se ad akaros viene un idea all'improvviso, trova il modo di scriverla o registrarla anche se non è uno "stracolto" Non capisco.... mi puoi spiegare meglio la battuta, sempre se di battuta si tratta... non riesco quasi mai a comprendere cosa scrivi, anche in questo caso, cosa c'entra l'essere colti? Dralig si riferiva ad un correre inteso come atto motorio, spero tu possa spiegarmi... niente di personale, solo per comprendere... Ho detto scherzi a parte perchè scherzosamente in un messaggio precedente ho detto al Maestro Gilardino se mi invitava al pranzo di natale così gli portavo i miei pezzi. Ti immagini che barba avermi come ospite !!! Per quanto riguarda il messaggio stavo dicendo una mia idea riguardo al fatto che se uno crea una canzone, anche se non conosce la scrittura, puù sempre servirsi di altri metodi per buttarla giù. -
Ma un compositore come arriva a cio che crea?
una discussione ha risposto a Waller in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Maestro Gilardino, scherzi a parte per prima, se io le faccio arrivare le mie composizioni lei mi può aiutare a concluderle ???? Le dico solo che se non le piacciono è libero di buttarle via, ma ho fatto sentire queste idee anche a persone competenti da cui ho ricevuto infiniti elogi. Posso anche pensare di mandarle via posta elettronica. Lo dico perchè quando ho sentito la suonata del Guardagavir alla radio mi è sembrato un pezzo molto dolce, e le mie idee tema sono dolci -
Ma un compositore come arriva a cio che crea?
una discussione ha risposto a Waller in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Il mestiere di compositore è bellissimo proprio perché, in genere, non si riesce a scrivere nulla di decente, malgrado i tentativi regolari. Eccezionalmente, a furia di dare di testa nelle pareti di casa, qualche volta si imbrocca - per puro caso - l'idea giusta, e allora si va avanti e viene fuori il pezzo. Si sa da dove si comincia, e per quale strada ci si avvia, ma non si sa se e dove si arriverà. Il compositore assomiglia a quel tizio che uscì di casa perché gli serviva un bottone e tornò con sei bottoni, attaccati a un cappotto, o a quell'altro che voleva farsi un brandy al bar dell'angolo e tornò a casa con un san Bernardo. E' - per dirla con i miei allievi - un mestiere del cavolo. A me piace moltissimo scrivere le composizioni altrui : c'è un signore negli USA, ricco e potente, che ha il vizio di comporre, ma non ci riesce: incomincia e poi si blocca. Allora mi scrive, arenato alla terza battuta, e mi chiede di tirarlo fuori da lì. Questo è il genere di composizioni che preferisco. Uno si sente sicuro di sè, e, deresponsabilizzato, scrive, scrive, e quell'altro firma, firma... Vuole un tango? Guardi, in una mattinata, gliene posso scrivere sei. Di quelli da festival chitarristico, sa? Vuole un pezzo per chitarra? Allora: incominci con mi, sesta a vuoto - funziona sempre, come gli Assiri e i Babilonesi nelle interrogazioni di storia antica: in qualche modo c'entrano sempre. Provi dapprima con le buone - il tremolo per esempio è formidabile. Se non ottiene risultati soddisfacenti, passi alle maniere forti: pacche sulla tavola armonica e sul ponticello, senza remissione, vedrà che il pezzo esce con la bandiera bianca alzata. Comunque, se non riesce ad andare avanti, mi faccia sapere. Se devo partire da fermo,per scrivere musica mia, ho dei problemi, ma se parto lanciato dalla terza battuta per scrivere musica altrui, sono un jet. Allora vengo a trovarla con i miei pezzi , accetto anche gli inviti per il pranzo di natale e il cenone di Capodanno. dralig -
Ma un compositore come arriva a cio che crea?
una discussione ha risposto a Waller in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Non scherzi con le idee, Akaros, gliene potrebbe venire una all'improvviso, e come farebbe a correre a scriverla, con il Suo peso? dralig Se ad akaros viene un idea all'improvviso, trova il modo di scriverla o registrarla anche se non è uno "stracolto" -
Ma un compositore come arriva a cio che crea?
una discussione ha risposto a Waller in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Quanti di voi riescono a costruire un idea con 3 note singole comprese tutte le pause che volete. Se ci riuscite siete potenziali compositori, dopo viene lo studio ovviamente -
Ma un compositore come arriva a cio che crea?
una discussione ha risposto a Waller in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
E' vero ad esempio Mozart da vivo non è stato mai apprezzato da nessuno a parte la Regina. Scherzi a parte i compositori sono di 4 tipi : quelli che non diventano famosi in vita e non diventano famosi dopo (quelli che non sono capiti da nessuno non mi sembrano grandi compositori) - quelli famosi in vita e famosi anche dopo (Mozart) - quelli famosi in vita e non famosi dopo (non ne conosco nessuno perchè sono nato dopo) - quelli non famosi in vita e famosi dopo. legenda : fama = apprezzamento ho nominato 4 tipi e 4 possibilità con un po' di matematica. -
Ma un compositore come arriva a cio che crea?
una discussione ha risposto a Waller in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Anche dalle battute si può vedere il potenziale creativo e questa era molto creativa ! -
Ma un compositore come arriva a cio che crea?
una discussione ha risposto a Waller in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Lei scrive in prosa, no? Comporre è un lavoro analogo al Suo. C'è un progetto, si buttano giù gli schizzi, si incomincia con il delineare le coordinate, poi si procede per cerchi concentrici, dal generale si passa al dettaglio, e si corregge, si corregge, si corregge di continuo, fino a che il lavoro è finito. Finito vuol dire che si è giunti al massimo livello possibile di elaborazione dei dettagli. Bisogna conoscere a fondo la lingua, il vocabolario, la grammatica, la sintassi, forgiarsi uno stile, cioè una selezione di gesti proprii, autentici, espressivi e potenti. dralig Su questo sono daccordissimissimissimo. Io parlo solo di come le idee possono saltare fuori. Il suo è il metodo che aiuta ad approfondire e a essere personali. -
Ma un compositore come arriva a cio che crea?
una discussione ha risposto a Waller in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Un pezzo si può comporre in tanti modi diversi. C'è chi compone una musica che ha in mente, c'è chi arriva ad una conclusione istintiva con strumento in mano e c'è chi esegue il metodo improvvisativo. Se dovessi comporre li utilizzerei tutti. Per quanto riguarda l'improvvisativo : Da come uno improvvisa, si può sentire il potenziale creativo. Le frasi utilizzate nel fraseggio in un contesto musicale rappresentano delle piccole idee. Si isolano le idee e si elimina il contesto precedente e le si trasforma in altra musica. Le idee creano un tema e la musica derivata da esso crea un altro contesto. Alla fine si approfondisce il tutto (sempre che lo si sappia approfondire ). -
studio e analisi Opinioni sulle composizioni di Roland Dyens
Waller ha risposto a Waller nella discussione Altre discussioni sul repertorio
è quello che penso anche io, pensa poi che "chi tace..........acconsente" -
studio e analisi Opinioni sulle composizioni di Roland Dyens
Waller ha risposto a Waller nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Io ho risposto ma non mi avete più detto come la pensate. Come mai ?? -
studio e analisi Opinioni sulle composizioni di Roland Dyens
Waller ha risposto a Waller nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Si può identificare questa categoria di persone dai loro scritti, il cui tono, sentenzioso e didattico, è tradito da volgarissimi errori di ortografia, grammatica e sintassi. dralig Vi sono categorie strane come la categoria di quelli che ascoltando una musica si sentono appagati, non perchè è una musica piacevole ma perchè è una musica riservata a pochi. Questa categoria è paragonabile a quelle persone che leggendo un libro non si appagano il piacere di leggerlo ma per il piacere di sentirsi colti. Mi spiace MGilardino ma a volte errori grossolani possono capitare a tutti, ne ho visti anche di peggiori di questi e il senso del discorso era questo. Non mi sento ne sentenzioso ne didattico. Non mi sento sentenzioso perchè non giudico nessuno e sono aperto a qualsiasi idea contraria alla mia. Non mi sento didattico perchè non ho nulla da insegnare a nessuno. Mi sento originale proprio perchè non sono ne sentenzioso ne didattico. No? E alla categoria che ha appena sterminato (culturalmente, s'intende), che cosa ha rivolto, se non una sentenza? Levi una curiosità ai lettori: come fa Lei a sapere di che cosa si appagano i membri di tale categoria? Li ha sottoposti alla macchina della verità? dralig Risposta per il M Gilardino e anche per i lettori : Una sentenza (secondo me) è un provvedimento con decisione indiscutibile fatta da "autorità". Il discorso che ho fatto può essere sbagliato perchè come ho già detto in altri topic non esistono regole matematiche che dimostrano che le mie o le altre ragioni siano vere con la V maiuscola. Nonostante tutto quel discorso è una cosa che penso in questa fase della mia vita e lo dico. Ora le spiegherò come sono arrivato a tale conclusione. Da giovanissimo ascoltavo Giorgio Gaber senza capirci niente perchè non avevo esperienze di vita che mi dimostrassero in qualche modo che in parte aveva ragione. In un suo brano fece l'esempio di colui che legge per sentirsi colto al posto di leggere per provare piacere. Questo mi incuriosì perchè effettivamente da giovane avevo anche io questo atteggiamento a volte : prendevo in mano un libro e mi sentivo bene ma non perchè lo leggevo ma perchè era come se mi sentissi più colto o privilegiato. Ovviamente alcuni libri che mi interessavano veramente venivano letti da me con così tanto entusiasmo da farmi trascinare dentro la storia e da farmi dimenticare anche che avevo in mano un libro (spero che sia capitato ancora anche a voi). I due atteggiamenti mi portano a fare due conclusioni : il primo atteggiamento è l'atteggiamento di colui che non ha un grande interesse per il libro che sta leggendo e il secondo atteggiamento è di colui che prova interesse entrando quasi in sintonia con l'autore. Torniamo a Gaber. Fino a qui si può notare che due persone diverse hanno la stessa idea che è derivata da esperienze. L'esperienze personali non sono abbastanza per poter dare la "sentenza". Troppo facile così, uno mi potrebbe dire : "ma tu waller non sai che esistono fenomeni psicologici di riflessione" e ancora "Tu pensi così perchè tu sei così" Conosco effettivamente altre persone che la pensano così e anche altri fatti che danno della ragione (contestabile se volete) alle cose che ho detto. Il vecchietto che ad un concerto si addormenta non mi da prova di interesse verso quello che sta ascoltando. Ed è lo stesso vecchietto che dirà il giorno dopo :"Caspita che concerto" L'uomo (ne conosco tanti così)che si fa una libreria solo per il gusto di avere questo e quel libro (che poi non leggerà mai) non mi dà l'impressione di uno che li ha perchè è curioso di quello che c'è dentro ma darà impressione di sapere ad un estraneo che vede la libreria. Tanti altri esempi potrei fare che mi fanno credere che esiste questa categoria. Ho molto rispetto per lei Maestro Gilardino, non vorrei mai che scegliesse della mia firma la prima parola. -
ciao a tutti
Waller ha risposto a casablanca nella discussione Inizia da qui e presentati alla community
Ciao Casablanca, io sono Waller -
Perfezionamento tecnica del 'tremolo'
Waller ha risposto a loredana nella discussione Quinto anno, Ottavo anno, Diploma
Ritengo doveroso dire che Marcel Dadì sul tremolo(visto che è una tecnica usata anche nel country) ha creato degli interessanti esercizi per una buona esecuzione. Il suo video si chiama Tecniche Tradizionali Del Picking. Una sezione di questo è dedicato al tremolo. Un video magnifico a livello didattico. -
Sarebbe un calderone di roba.... invece è meglio chiedere consigli e darne nelle apposite aree secondo me. CIao. Conoscere persone e avere esperienza è un calderone ?
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Waller ha risposto a Waller nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Si può identificare questa categoria di persone dai loro scritti, il cui tono, sentenzioso e didattico, è tradito da volgarissimi errori di ortografia, grammatica e sintassi. dralig Vi sono categorie strane come la categoria di quelli che ascoltando una musica si sentono appagati, non perchè è una musica piacevole ma perchè è una musica riservata a pochi. Questa categoria è paragonabile a quelle persone che leggendo un libro non si appagano il piacere di leggerlo ma per il piacere di sentirsi colti. Mi spiace MGilardino ma a volte errori grossolani possono capitare a tutti, ne ho visti anche di peggiori di questi e il senso del discorso era questo. Non mi sento ne sentenzioso ne didattico. Non mi sento sentenzioso perchè non giudico nessuno e sono aperto a qualsiasi idea contraria alla mia. Non mi sento didattico perchè non ho nulla da insegnare a nessuno. Mi sento originale proprio perchè non sono ne sentenzioso ne didattico. Secondo me dovresti cercare di frequentare il forum in modo costruttivo invece di mandare messaggi di ogni genere a tutti i thread. Ciao. Alcuni thread possono essere considerati inutili e Porqueddu comunque me l'ha segnalato e ho chiesto scusa. Noto dalle parole che il tuo è un consiglio (fai benone a darmeli). Ma ti ricordo che ho creato nel forum un topic proprio due giorni fa intitolato "l'angolo dei consigli", ma ti perdono perchè c'è gente che sbaglia thread e c'è gente che sbaglia topic. Con molta simpatia -
studio e analisi Opinioni sulle composizioni di Roland Dyens
Waller ha risposto a Waller nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Si può identificare questa categoria di persone dai loro scritti, il cui tono, sentenzioso e didattico, è tradito da volgarissimi errori di ortografia, grammatica e sintassi. dralig Vi sono categorie strane come la categoria di quelli che ascoltando una musica si sentono appagati, non perchè è una musica piacevole ma perchè è una musica riservata a pochi. Questa categoria è paragonabile a quelle persone che leggendo un libro non si appagano il piacere di leggerlo ma per il piacere di sentirsi colti. Mi spiace MGilardino ma a volte errori grossolani possono capitare a tutti, ne ho visti anche di peggiori di questi e il senso del discorso era questo. Non mi sento ne sentenzioso ne didattico. Non mi sento sentenzioso perchè non giudico nessuno e sono aperto a qualsiasi idea contraria alla mia. Non mi sento didattico perchè non ho nulla da insegnare a nessuno. Mi sento originale proprio perchè non sono ne sentenzioso ne didattico. No? E alla categoria che ha appena sterminato (culturalmente, s'intende), che cosa ha rivolto, se non una sentenza? Levi una curiosità ai lettori: come fa Lei a sapere di che cosa si appagano i membri di tale categoria? Li ha sottoposti alla macchina della verità? dralig Una sentenza (secondo me) è un provvedimento con decisione indiscutibile fatta da "autorità". Il discorso che ho fatto può essere sbagliato perchè come ho già detto in altri topic non esistono regole matematiche che dimostrano che le mie o le altre ragioni siano vere con la V maiuscola. Nonostante tutto quel discorso è una cosa che penso in questa fase della mia vita e lo dico. Ora le spiegherò come sono arrivato a tale conclusione. Da giovanissimo ascoltavo Giorgio Gaber senza capirci niente perchè non avevo esperienze di vita che mi dimostrassero in qualche modo che in parte aveva ragione. In un suo brano fece l'esempio di colui che legge per sentirsi colto al posto di leggere per provare piacere. Questo mi incuriosì perchè effettivamente da giovane avevo anche io questo atteggiamento a volte : prendevo in mano un libro e mi sentivo bene ma non perchè lo leggevo ma perchè era come se mi sentissi più colto o privilegiato. Ovviamente alcuni libri che mi interessavano veramente venivano letti da me con così tanto entusiasmo da farmi trascinare dentro la storia e da farmi dimenticare anche che avevo in mano un libro (spero che sia capitato ancora anche a voi). I due atteggiamenti mi portano a fare due conclusioni : il primo atteggiamento è l'atteggiamento di colui che non ha un grande interesse per il libro che sta leggendo e il secondo atteggiamento è di colui che prova interesse entrando quasi in sintonia con l'autore. Torniamo a Gaber. Fino a qui si può notare che due persone diverse hanno la stessa idea che è derivata da esperienze. L'esperienze personali non sono abbastanza per poter dare la "sentenza". Troppo facile così, uno mi potrebbe dire : "ma tu waller non sai che esistono fenomeni psicologici di riflessione" e ancora "Tu pensi così perchè tu sei così" Conosco effettivamente altre persone che la pensano così e anche altri fatti che danno della ragione (contestabile se volete) alle cose che ho detto. Il vecchietto che ad un concerto si addormenta non mi da prova di interesse verso quello che sta ascoltando. Ed è lo stesso vecchietto che dirà il giorno dopo :"Caspita che concerto" L'uomo (ne conosco tanti così)che si fa una libreria solo per il gusto di avere questo e quel libro (che poi non leggerà mai) non mi dà l'impressione di uno che li ha perchè è curioso di quello che c'è dentro ma darà impressione di sapere ad un estraneo che vede la libreria. Tanti altri esempi potrei fare che mi fanno credere che esiste questa categoria. Ho molto rispetto per lei Maestro Gilardino, non vorrei mai che scegliesse della mia firma la prima parola. -
studio e analisi Opinioni sulle composizioni di Roland Dyens
Waller ha risposto a Waller nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Si può identificare questa categoria di persone dai loro scritti, il cui tono, sentenzioso e didattico, è tradito da volgarissimi errori di ortografia, grammatica e sintassi. dralig Vi sono categorie strane come la categoria di quelli che ascoltando una musica si sentono appagati, non perchè è una musica piacevole ma perchè è una musica riservata a pochi. Questa categoria è paragonabile a quelle persone che leggendo un libro non si appagano il piacere di leggerlo ma per il piacere di sentirsi colti. Mi spiace MGilardino ma a volte errori grossolani possono capitare a tutti, ne ho visti anche di peggiori di questi e il senso del discorso era questo. Non mi sento ne sentenzioso ne didattico. Non mi sento sentenzioso perchè non giudico nessuno e sono aperto a qualsiasi idea contraria alla mia. Non mi sento didattico perchè non ho nulla da insegnare a nessuno. Mi sento originale proprio perchè non sono ne sentenzioso ne didattico. -
studio e analisi Opinioni sulle composizioni di Roland Dyens
Waller ha risposto a Waller nella discussione Altre discussioni sul repertorio
non credo che il gusto si formi in seguito ad un più o meno fortunato destino diciamo, in modo più semplice, che ognuno ascolta, produce e convive con la musica che si merita I gusti si formano a seconda dello stato d'animo (per gli ascoltatori che non suonano) e a seconda dello stato d'animo e dell'istruzione (per quanto riguarda tutti i musicisti). Vi sono poi categorie strane come la categoria di quelli che ascoltano una musica non tanto perchè è bella, ma perchè è il solo che ascolta quella musica li. Questa categoria è paragonabile a quelle persone che leggendo un libro non capiscono niente, ma proprio perchè ce lo hanno in mano si sentono colte. -
Waller che parla di sè in terza persona mi fa paura. Ma come fai ad avere delle rughe a 25 anni? Sarai mica il ritratto di Dorian Gray Butterfly Ho delle rughe a 25 anni sul volto perchè sono l'espressione della saggezza.
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Mi sembra un thread inutile, Waller. Questo thread potrebbe contenere consigli su come preparare la Crema Catalana e/o su come comportarsi in una partita di Dungeons & Dragons. Volevo dire in ambito della chitarra Cristiano, l'intro all'inizio era per dire una mia particolare idea per crescere musicalmente. Riscusa Waller vuole sempre creare topic stimolanti per far crescere il prestigio di questo forum, per aiutare e basta.
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Cosa mi consigli per le rughe? Caro Pinguino, le rughe sono sempre state per tutti il frutto della vecchiaia. Accettati per quello che sei, anche io ho delle rughe ma non per questo sono brutto. Come consiglio, ti consiglio di bere molta acqua, ti consiglio delle creme per la pelle e ti prescrivo come cura di andare a fare dei bagni termali, mi viene in mente un posto : Ischia, non ci credevo nemmeno io ma quelle acque "vulcaniche" fanno miracoli.