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Ermanno Brignolo

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Tutti i contenuti di Ermanno Brignolo

  1. Dire che ProTools suona meglio di Cubase è come dire che l'acqua è bagnata! Il bello è che Cubase costa poco ed è estremamente versatile... Nuendo è uguale al suo fratellino, ma costa il doppio, pulito pulito, quindi eccomi con Cubase. Il 4 è perché ho comprato una licenza mia da poco (prima usavo Nuendo 3 in studio e non lo pagavo io) ed in versione EDU, quindi l'ho pagato decisamente poco comunque. A questo, somma che lo uso quotidianamente da anni e gli tiro fuori cose che forse non conosce nemmeno chi l'ha scritto... In fin dei conti, per l'home REC è un'ottima scelta... gli studi professionali, sia per qualità del seq, sia per i plug-in, sia per l'HW scelgono ProTools... ma gente, 30k€ per annessi e connessi chi li vuole spendere?!?!?! In ultimo, anche se uno è bravo ma il seq ha funzionalità e potenzialità ridotte, non ci cava fuori molto!! Ermanno PS: ho messo il post qui perché proprio su questo sito ho visto un banner pubblicitario del Guitar Rig...
  2. Beh, io in realtà uso quotidianamente e intensivamente Cubase (ho comprato la release 4 da poco... non costa come pro-tools, ma suona comunque bene!) e ci faccio girare sopra, oltre agli emulatori citati, circa un centinaio di altre applicazioni specifiche che conosco piuttosto bene (Waves è pane quotidiano, come Antares, NI, Spectrasonics, Gigastudio...), ma mi interessa molto l'opinione della comunità dei chitarristi sugli emulatori... Io personalmente ritengo che il GTR della Waves sia il peggiore, mentre apprezzo molto l'amplitube 2 per l'emulazione delle valvole e dei coni e il GuitRig per l'effettistica (stomp). Uso poi anche il Warp per i crunch, quando mi servono... ma questa è la mia opinione e la conosco già... sono proprio curioso di sapere quella degli altri... Quindi, grazie per la risposta. Ermanno
  3. Programmi che emulano in modo più o meno convincente vari modelli di amplificatori ed effetti per chitarre elettriche, acustiche, bassi...
  4. Non ci credo!! Leggendo un post ho scorso la pagina e per caso ho notato la pubblicità del Guitar Rig 2, di Native Instruments... Non mi aspettavo proprio di vederlo pubblicizzato qui! Colgo dunque l'occasione per domandare: c'è qualcuno che utilizza il GR2 o i suoi concorrenti Amplitube 2 di IK Multimedia e GTR 2 di Waves? (o altri "cabinet emulator"?) Perché li utilizzate? Quale preferite? E, cosa non meno importante... perché? Curiosità... Ermanno
  5. Secondo me, più che aggiungere degli accenti, bisognerebbe cercare di toglierli... Dal punto di vista tecnico, si tratta di un lungo arpeggio che trova quiete solo nelle ultime due battute e che, per la mano destra, si ripete quasi sempre uguale, veloce e molto leggero... Molto bella l'immagine suggerita dal m° Signorile del moto di risacca. Se inaggiunta alla dinamica nelle ripetizioni (f-mp) aggiungi un'evoluzione timbrica lungo tutto lo studio sfruttando tutta la gamma della chitarra, dal manico al ponticello, riesci ad ottenere un'ampia varietà sonora pur mantenendo uguale il peso relativo di ogni nota e più o meno costante il rapporto dinamico tra le due ripetizioni di ogni battuta. Buono studio... Ermanno
  6. ...E restare sempre livello locale? Come hano fatto loro ad arrivare dove sono? Accontentandosi?!?!?! Voglio credere che non sia così!
  7. A mio avviso le variazioni sull Follia non sono certo il più bel pezzo di Giuliani... tenerle anche allo stesso tempo (o quasi) secondo me le ammazza... io sono dell'idea che in un tema con variazioni, in generale ogni variazione abbia una sua identità, pur restando nell'unità della composizione e nella sua derivazione dal tema (appunto!!!), quindi, io preferisco connotare ognuna di esse anche dal punto di vista del tempo, qualora non espressamente inicato il movimento. (penso a Giuliani, ma anche a Sor, Ponce, Britten...). Magari qualcuno più edotto di me, però, potrà dare una visione diversa, il che sarebbe utile anche per me! Spero di esserti d'aiuto, in qualche modo!
  8. Io le sto studiando in questo periodo, ma non concordo con la tua scelta di tempo univoco dal tema alla V variazione. Personalmente ritengo che il tema come ogni variazione abbia una sua velocità in cui la resa è ottimale (secondo il mio gusto), ma questa è un'opinione personale... ad esempio, io eseguo il tema più lentamente dei 100 bpm (diciamo intorno ai 75~80, ma adesso non ho metronomi per darti un numero), mentre ritengo che I e II variazione siano migliori intorno ai 100 bpm. La III è nuovamente un pòchino più lenta, la IV la suono a 120~130 bpm, la V intorno al tempo del tema e la VI viaggia sui 180 bpm. A me, con questi tempi (approssimativi) piace... anche in relazione ai timbri che voglio ottenere dalla chitarra per colorare questo pezzo... Non credo di avere tempo di registrarlo, ma se riesco... chissà!!! Non prometto nulla!!
  9. La fatica cui mi riferivo è soprattutto dialettica: non è sempre facile spiegare a parole un brano contemporaneo ad un pubblico abituato a giudicare "bella" la musica "orecchiabile" (termine per il quale ho più volte espresso il mio disappunto!!) e con temi e melodie da "radio pop". Di conseguenza, per poterlo fare (tanto nella musica quanto, ad esempio, nella fisica... mai provato a spiegare la relatività ristretta a chi non conosce la fisica...? ) occorre una profonda interiorizzazione del pezzo suonato in termini non solo espressivi, ma anche poetici, compositivi... musicali, insomma: dopo di che, bisogna anche saperli spiegare, predisponendo un pubblico, eventualmente ignorante per condizione, ad ascoltare attentamente e coscientemente quello che si sta per eseguire... Per il resto... concordo su tutta la linea, in particolar modo sulla pigrizia intellettuale e le sue conseguenze!
  10. Queste discussioni durano da molto tempo (ce ne sono alcune proprio su questo forum) e stentano a trovare una soluzione. Il rinnovamento del repertorio da concerti (che, volendo è non priva di ampie scelte), l'invenzione di uno stile, la creazione di qualcosa di stupefacente non è una cosa che si possa concordare teoricamente in gruppo affrontando discussioni eterne... ognuno ha una propria sensibiltà (si spera!!), un proprio gusto ed una propria musicalità... l'unica cosa che separa questi fattori dalla creazione e la messa in atto di uno stile nuovo (comunque lo si voglia chiamare) è il craggio di provarci. Spero sia chiaro a tutti che inseguendo qualcuno non si arriva mai primi; quindi, senza voler assolutamente gettare via il passato, bisogna rimboccarsi le maniche e, proprio con la memoria ben intrisa di passato, guardare al futuro attraverso tutte le idee che ogni singolo individuo ha. Fermi restando i canoni estetici e semantici generali e imprescindibili che fanno parte delle basi di ogni musicista (musicista... non solo chitarrista... ma questa è un altra questione che si riallaccia al vittimismo e va dicendo...) e che io non sono nessuno per mettere in discussione, tutto può essere rivisto e riproposto in modo nuovo e originale... volendo anche Asturias. Io credo che nel presente ci siano tutte le basi per poter ben sperare nel futuro... se così non fosse, oggi suoneremmo tutti come Segovia! Quanto alla diffusione della musica "colta" nel grande pubblico, i tempi sono veramente difficili, soprattutto quando Bach si sente soltanto sulle suonerie dei cellulari e Mozart fa da sottofondo ai varietà (figuriamoci Busoni!!!), ma sicuramente un atteggiamento di nicchia, volto a preservare quella musica dalle orecchie degli infedeli, è decisamente meno utile, benché anche meno faticoso, del tentativo di spiegarla a chi non ha i mezzi per capirla da solo... Non tutti sanno come investigare un Berio, un Donatoni o un Berg perché non ne hanno le competenze, ma forse chi le ha potrebbe, per amore di quegli ideali nobili ed elevati di cui tanto si parla, provare a portarli in concerto spiegandone prima la strtture, la composizione... Faticoso? Certamente... perché costringe anche noi concertisti a studiare molto più a fondo... ma alla lunga, forse, porterà anche a suonare meglio. Io l'ho fatto, una volta, suonando Britten... dopo l'esecuzione del Nocturnal mi hanno applaudito per dieci minuti a metà concerto... numero dei presenti: ~150, chitarristi una decina, musicisti in genere (inclusi i precedenti) una trentina... Ovviamente, solo un'opinione...
  11. Benvenuto Antonio!!! Buona permanenza tra noi!! A presto Ermanno
  12. In merito alle legature, esse sono sempre una questione annosa e delicata, sia dal punto di vista tecnico, sia da quello espressivo. Per la tecnica, una delle prime cose necessarie è la posizione corretta della mano sinistra: occhio a non irrigidirla e a non percuotere o strappare le corde con troppa forza: i movimenti delle dita devono essere morbidi e il più piccoli possibile (compatibilmente con le corde, il manico, la distanza tra le corde, la diteggiatura, la polifonia...) sia nelle legature discendenti, sia in quelle ascendenti. Per l'interpretazione, il legato deve essere un arricchimento del fraseggio e non un mero escamotage tecnico per sviare dal sincronismo delle mani. A tal fine, devi saper dosare con cura i movimenti, la morbidezza e la scioltezza delle dita, porre attenzione al suono che ottieni sulla nota legata. E' una costante ricerca personale che durerà molto e molto tempo. Io ti consiglio di affrontarle diteggiatura per diteggiatura andando molto lentamente e - come ha suggerito Giorgio Signorile - studiando la fisica (meccanica) dei movimenti in relazione ai risultati sonori e tecnici che ottieni. I testi sono molti (es. l' op. 1 di Giuliani o il volume apposito di Ruggiero Chiesa, solo per citarne un paio). Spero di essere stato utile... A disposizione per ogni chiarimento. Ermanno
  13. Fra le varie cose la Rossiniana n°1 op.119 di Giuliani, La Catedral, Sueno en la Floresta di Barios..... magic guitar Complimenti! E auguri sia per lo studio, sia per il poema! A presto! Ermanno
  14. Un poema in versi?!?!?! Ohibò, che impresa titanica! Sulla chitarra, invece,che cosa La sta impegnando?
  15. Benvenuto nel forum... Non La conosco personalmente, ma a giudicare dalla gioia degli altri iscritti nel riceverLa, spero di fare presto la Sua conoscenza!! Buona permanenza! Ermanno PS: Finalmente qualcuno che cita Dante correttamente!!!
  16. Benvenuto, Giorgio! Buona permanenza nel forum, ma soprattutto, Buona Musica!! Ermanno
  17. Effettivamente sono corde molto buone, ma metterle al "Top of the whole thing" è questione soggettiva... Io uso solo i bassi, che effettivamente hanno un suono molto brillante, definito e con un lungo sustain (e oltretutto, resistono all'usura smodata delle mie mani!!), ma i cantini, secondo me e limitatamente alla mia chitarra, cedono il passo alle "Hannabach Carbon"... Questioni soggettive! In merito, leggi il topic "Corde dilemma finto?" in "discussioni generiche"... Ciao Inizio admin edit Link suggerito: http://www.cristianoporqueddu.it/forumchitarraclassica/viewtopic.php?t=1867 Fine admin edit
  18. Non è certo l'istituzione di una giornata "del ricordo" o "della memoria" a rendere omaggio ai milioni di innocenti che hanno perso la vita a causa di soprusi, violenze e oppressioni. Se dedicare UN GIORNO a loro significa tenere a bada la coscienza, allora mi dissocio completamente da ogni tipo di manifestazione di questo tipo... Soprattutto se si è pronti a tirar fuori sempre e solo gli stessi argomenti!! Quando si capirà veramente (e con questo mi riferisco prettamente a chi indice queste giornate) la portata degli eventi che si celebrano con grande spreco di parole e denaro, allora ci si renderà conto che sono molte di più le persone - senza distinzioni - che devono essere onorate e per le quali vale anche la pena di fermarsi a riflettere (pregare, per chi ha fede) ben più che un giorno all'anno! Naturalmente, è solo una mia opinione...
  19. Io ho Koyunbaba in repertorio da un annetto... l'ho sentito suonare da Williams a Milano e mi ha incuriosito, così l'ho studiato, l'ho proposto in pubblico e l'ho anche registrato per puro diletto... (la registrazione è rimasta in casa mia!) in realtà credo sia un brano molto "d'effetto" come dice Salvo. Dopo tutto, non è molto difficile (basta superare l'impatto di un'accordatura aperta, ma non è la prima volta che capita...) e, se suonato bene, attira l'attenzione del pubblico medio... Tuttavia, benché in fin dei conti sia un pezzo che incontra anche il mio favore, non andrei oltre a parlarne in un topic dedicato alla Sonata di MCT, pezzo di ben più alta levatura e di notevole spessore...
  20. Caro Maestro, la ringrazio per la notizia che credo renderà felici molti altri musicisti oltre a me... Ho provveduto ad ordinare la partitura dalla casa editrice immediatamente: vista la portata della Fantasia, credo che ci si possano aspettare grandi cose... A presto e grazie ancora! Ermanno
  21. [...] uno è lieto di poter servire [...] Certo che andare in giro ascoltando le basi del solfeggio deve essere divertente!!!
  22. Beh... mi consola sapere che non sono il solo!!!! Però ho ottenuto di poter ascoltare musica durante il lavoro... adesso ho in esecuzione Villa-Lobos: quartetto per archi n. 6... prima avevo il 3° conc. Brandeburghese di Bach... Stamattina il COncerto n° 2 di Rachmaninov per pf. e orchestra... sto acculturando un pò di ingegneri e affini!!!
  23. Non posso che darti ragione... purtroppo non ho avuto il tempo di leggerlo tutto... purtroppo sono in ufficio e queste conversazioni, benché mi prenano molto più del mio lavoro "ufficiale" devono essere gestite di nascosto... almeno qui...! Non posso che concordare di nuovo!!
  24. Rispondo senza riportare i testi, per non occupare troppo spazio... Hai sollevato problemi degni di un 3d a parte... Tutto ciò che dici, secondo me, è oltremodo corretto, anzi, dogmatico... Però bisogna tenere presente alcuni fatti inesorabili: 1. Come hai riportato in un 3d che mi hai segnalato e che ho scorso velocemente (in merito alla Classical guitar serie Horizon... che secondo me è abbastanza malfatta se paragonata all'Overdrive o al recente Pipe organ...!) questi strumenti non vogliono assolutamente essere la sostitzione di quelli veri (anche se spesso capita questo!!), bensì un aiuto a chi scrive... In particolare, la VSL è nata per aiutare i compositori di colonne sonore a sistemare i tempi sui montaggi avendo un'idea precisa di quello che poi sarà il risultato finale... Io ricordo che quando è uscita la VSL per la prima volta è stato un salto qualitativo ENORME rispetto ai precedenti Akai o EWQL (ahimè, anche per prezzo e prestazioni!!) e questo era il fine voluto... 2. La composizione non potrà mai essere sostituita da niente (e ci mancherebbe!!!!), ma spesso, quando hai finito di scrivere, saprai meglio di me che un ascolto a quanto è uscito dalla penna può essere utile... se poi si parla di colonne sonore (cinema, teatro...), si pongono due problemi: uno è legato ai tempi di scena che devono rispettare, nella maggior parte dei casi, le volontà di regia e montaggio che vengono prima; l'altro è che non sai di che abilità siano dotati i musicisti che eseguirano e spesso, se anche non te lo chiedono direttamente, è meglio far loro ascoltare che cosa dovranno suonare (a voltel o vogliono sapere anche i registi!!) prima di metterti sul podio!! 3. Non sempre hai a disposizione un'orchstra (o una forazione da camera) per verificare che cos'hai scritto... o per realizzare un provino... o un demo... A mio avviso l librerie di campioni devono servire a questo... se poi qualcuno le vuole usare "in sostituzione di..." facca pure... se ci riesce...
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