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prf83

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  1. Bel video! Deve essere istruttiva e divertente una masterclass con Russel!
  2. Uso la versione Segovia ma revisionata (non so dirle come) da un chitarrista francese (che conoscerà certamente) e a battuta 30 non c'è alcun si b, c'è solo a battuta 29, come già avevo scritto ad inizio topic.
  3. Niente di peggio di chi, a qualsiasi costo, vuole aver ragione Butterfly. Ti è stata data una spiegazione del perchè di una determinata linea ma è evidente che reputi la cosa priva di importanza o di interesse. Ueilà, ma ce l'hai proprio con Butterfly... Io non penso sia il tipo di persona che vuole avere sempre ragione, ma certamente è il tipo di persona che vuole chiarire il suo pensiero (e questo ha fatto). Certo era OT, ma anche molti interventi prima di tuoi "colleghi" lo erano, ma non sei intervenuto. Il mod. deve intervenire quando si va OT, ma non deve certo accusare le persone di essere cocciute.
  4. Ma è anche così difficile con dita diverse dall'1... Specie col 4!!!
  5. Grazie M°. Le sembrerà strano ma non mi era venuto in mente di usare il barré, che è più ovvio certamente. Non ho eccessivi problemi con lo stesso, specie nelle prime posizioni.
  6. Questo bello studio è uno dei miei pezzi forti (che gran repertorio che deve avere questo! - penserete giustamente), mi riesce tutto con facilità tranne... Il mio problema sono i movimenti "complesso-misti" (Gilardino docet) delle battute 27 e 29. Mi riesce difficoltoso spostare contemporaneamente le 4 dita in posizioni differenti e con movimenti opposti. Vi dico la mia diteggiatura, magari è lì che sbaglio, ma non penso. Battuta 27: - sol# (3 dito su 4 tasto 6 corda) - re (2 dito su 3 tasto 2 corda) - si (4 dito su 4 tasto 3 corda) - fa (1 dito su 3 tasto 4 corda) Battuta 29 (diteggiatura di prima solo arretrata di 1 tasto): - sol (3 dito su 3 tasto 6 corda) - do# (2 dito su 2 tasto 2 corda) - si b (4 dito su 3 tasto 3 corda) - mi (1 dito su 2 tasto 4 corda) Se la diteggiatura è giusta - come credo - mi sapete consigliare qualche esercizio per sviluppare questo movimento? Perchè mi dispiace bloccarmi sempre sul finire di questo brano per colpa di questa mia incapacità. Grazie
  7. NOME: Pietro CHITARRISTA DAL: febbraio 2005 CHITARRISTA PREFERITO: Russel, Barrueco, Tampalini, Matarazzo, Porqueddu, Attademo... COMPOSITORE PREFERITO: M.C.Tedesco TONALITA' MAGGIORE O MINORE? boh STRUMENTO PREFERITO DOPO LA CHITARRA: Pianoforte MUSICA DA CAMERA O SINFONICA? Sinfonica BOSSA NOVA O FLAMENCO? Che è la bossa nova? Il flamenco non mi piace... JAZZ O ROCK? Rock
  8. ...e seicorde no..??? Hai ragione... Però seicorde lo leggo in 2 h e per un mese di vacanza è poco. Cmq non ho detto che sono i miei preferiti in assoluto, ma solo quelli che in questo periodo ascolto volentieri (anche perchè avuti da poco)...
  9. Ti dico i 3 album che mi porto in vacanza ora: 1-Trascendentia vol.3 - Cristiano Porqueddu 2-Boccherini, Quintetti per chitarra e archi G 448 e 451 e il Quartetto G 159 - Luigi Attademo 3-Conciertango - Edoardo Catemario
  10. Scusi M°, che han detto di Schubert?
  11. Welcome!
  12. Forse ho capito male cosa intende. Ma le assicuro che se lei non ha una laurea in ing. di primo livello non potrà accedere alla laurea di secondo livello (e penso valga anche per le facoltà umanistiche...).
  13. Te lo cedo volentieri.
  14. Ma in questo forum esistono i moderatori?
  15. La madre degli stolti è sempre incinta...
  16. Sarebbe ora che nelle scuole si insegni soltanto, non si "formi", "plasmi"... Ah, maledetto/benedetto Gramsci!
  17. Certo che nella scuola pubblica insegnano cani e porci. Poi non lamentiamoci.
  18. Benvenuto! E buon studio, visto ciò letto in altro 3D...
  19. Non è mio intento. Esprimo opinioni, come tutti.
  20. Tu saresti un mod.? Complimenti. Mi auguro avessi lo stesso atteggiamento nei confronti del calciatore sputato da Totti, oppure Totti aveva torto, lui non era stato forse provocato agli scorsi europei? Ma Totti lo abbiamo tutti - giustamente - crocifisso, invece ora quello che ha la colpa è il colpito, non il colpitore. Contenti voi. Ora la mia opinione su "calciopoli": Già il fatto che la si chiami "calciopoli" mi da fastidio: 'sti cacchio di giornalisti un po' di inventiva non l'hanno? Si son fermati ai primi '90. Detto ciò, l'unico grande e maligno sembra essere Moggi Luciano. Ma questo è perchè si ha una visione miope dei fatti. Già il fatto che sia stato intercettato solo lui (tutti gli altri indagati sono coloro che parlavano con lui) è sintomo che l'indagini erano e sono a senso unico. Poi a me convince la sua difesa quando dice: " Noi tutelavamo i nostri interessi in un mondo sportivo infame". E lui è stato bravo, bisogna ammetterlo. Ma gli altri non eran da meno. Se lui aveva contatti coi designatori, altri avevan contatti con i guardalinee. Un arbitro può con un rigore che non c'è cambiare una partita, ma che forse un guardalinee non può cambiare una partita annullando un gol per fuorigioco quando fuorigioco non è? Quindi se si vuole fare un'analisi obbiettiva è il sistema che faceva (e fa) schifo, non basta eliminare uno per cambiare. Non basta punire solo quelli scovati per cambiare. Bisogna fare indagini a tutto campo e rivelare tutte le lobby del calcio. Il filone di coloro che avevano potere coi diritti tv, di coloro che avevano ottimi rapporti con le banche. Altrimenti Moggi diventa solo un capro espiatorio. Il grande colpevole, mentre invece è uno dei colpevoli, ma non l'unico. E poi che soddisfazione vedere i moralizzatori presunti, come il presidente della Fiorentina, che pontificavano e poi si son rilevati meno vergini di altri. Per salvarsi han chiesto l'aiuto a Moggi, non è che han denunciato lo stato dei fatti. Moralizzatori a parole, ma nei fatti... Le punizioni devono essere esemplari, ma lo devono essere per gli uomini singoli responsabili, non per le società. Che senso ha distruggere le società, che senso ha obbligare decine di calciatori ad andare all'estero? Perchè dove pensate che andranno i campioni del mondo? Se li possono comprare solo Roma e Inter, le uniche non coinvolte delle grandi? Non penso, la maggior parte saranno obbligati ad andare all'estero. E ciò è – a mio modo di vedere - la morte del calcio italiano. Pulizia sì, ma salviamo il calcio.
  21. Non ridere, allora... Piangiamo... Fa quel che credi.
  22. Vedo che è abitudine leggee nelle parole degli altri ciò che non c'è. Ma non ho tempo da perdere quindi pensa cosa vuoi.
  23. Perchè chi è imparziale? Sono imparziali coloro che tifavano Gana ed ora inneggiano agli azzurri?
  24. Non scrivere nulla, allora. Scrivo quel che mi piace e pare. Anzi, faccio scrivere ad altri: Grazie, mister Lippi. Fossi in Marcello Lippi abbandonerei la Nazionale dopo aver attinto la coppa suprema. Abbandonerei perché è impossibile dimenticare l’offesa ricevuta alla vigilia del Mundial, quei giornali che si chiedevano se sì o no Lippi fosse degno di guidare la nazionale e questo perché aveva parlato al telefono non con Adolf Hitler e bensì con Luciano Moggi, il direttore generale della Juve che nel 1994 lo aveva chiamato a Torino facendolo diventare il Lippi che conosciamo e che ci ha dato la quarta Coppa del mondo. Fossi in Lippi non potrei dimenticare i sospetti ammiccanti, le miserie di quegli interrogatori come se lui avesse dovuto giustificare qualcosa, le insinuazioni sul figlio. Fossi in Lippi non potrei dimenticare che in questi ultimi mesi è stato sollevato un punto interrogativo sulle sue innumerevoli vittorie in casa Juve, e come se quelle vittorie non portassero il nome di Zidane, di Vialli, di Ravanelli, di Deschamps, di Ciro Ferrara, e bensì fossero state concertate al telefono. Fossi in Lippi non dimenticherei che più di un imbecille ha detto che la prova di tutto questo sta nel fatto che la Juve non ha mai raggiunto grandi traguardi internazionali, lì dove non poteva complottare al telefono, e invece in pochi anni la Juve di Lippi ha raggiunto cinque finali di coppe europee. Fossi in Lippi non dimenticherei la iattanza di quel nugolo di “forme parassitarie” italiane che avevano dichiarato rumorosamente di tifare per il Ghana, e di cui avrei voluto – domenica sera – sentire il tonfo dei loro corpi dopo che per la vergogna si erano buttati giù dal quinto piano. Grazie, mister Lippi. E grazie a te, Luciano. [Giampiero Mughini, Il Foglio, martedì 11 luglio '06]
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