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Domenico Fadda

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  1. Il titolo cosa significa?
  2. Ho letto in questo thread che nel 1978 è stato messo in scena un balletto su "Ocram" di Angelo Gilardino dal Cullberg Ballet di Stoccolma, sapete se esiste una registrazione? http://www.cristianoporqueddu.it/forumchitarraclassica/viewtopic.php?t=1036&sid=d6ff19a2d3cbd15fe91ce1f35dec2c89
  3. Nell'800 come si faceva?
  4. OT La banalità non manca... http://images1.wikia.nocookie.net/nonciclopedia/images/7/7f/Due_Truzzi.jpg Non so se ha idea di quanti "teenager" sono così... OT
  5. Il Maestro Gilardino ha composto per quartetto di chitarre "Sonetti giuliani" e "Feste lontane".
  6. "Occorresse imparare l'italiese correggiuto".
  7. Per quanto riguarda i barrè mettici molta forza, e la fatica si farà sentire sempre meno col passare del tempo (molla la posizione solo quando ti fa male la mano, non quando è affaticata). Questo ovviamente quando sono generalmente tutte le corde a non sentirsi. Se sono solo alcune invece, è colpa di alcuni punti del dito dove la pressione è molto ridotta rispetto al resto. E lì dovresti studiare bene la conformazione dell'indice, in modo da riuscire a mettere pressione su tutte le corde (ho incontrato da poco un problema analogo nello studio 11, dove è richiesto il barrè col mignolo, e anche li sto applicando lo stesso ragionamento). Ma anche qui col passare del tempo e con molto studio risolvi tutto. Per quanto riguarda la parte sui legati invece, studiala più lentamente che puoi. E' importante che alla fine, dopo un accurato studio, i legati siano chiarissimi e non nascosti dalla velocità (cosa che si può notare in tantissime esecuzioni sceme).
  8. Anche io ho avuto questo problema, ma sta tranquillo, svanisce col tempo. L'importante è tenere sempre d'occhio quella posizione, ed estendere la mano al massimo ogni volta, senza lasciarla mai "a riposo". All'inizio trovavo quella posizione assurda, ma poi l'ho risolta senza neanche accorgermi. E' come quando si impara il barrè: occorre solo aspettare.
  9. Quando un brano piace molto lo si deve leggere (a meno che non faccia male alle mani ovviamente). E una cosa che spinge di più a seguire il percorso di studi.
  10. La soluzione migliore: http://www.techdigest.tv/assets_c/2009/02/broken-tv-thumb-400x369-80420.jpg
  11. Era solo un esempio, non ho detto che in due anni si prepara un esame di quinto anno.
  12. Che raggiungono validi risultati lo nego. Penso infatti che non sia un valido risultato arrivare ad un livello raggiungibile (che so io) in due anni facendo tecnica giornaliera, dopo cinque anni senza farne: significa perdere un sacco di tempo.
  13. Allora ho avuto conoscenze sfortunate (e sono molte), perché quando chiedo di tecnica giornaliera, o mi viene detto che "la tecnica è già nei pezzi", o che la fanno diversa ogni giorno, o non sanno direttamente cos'è. Per quanto riguarda le mie "doti", beh, questo non me lo sarei mai aspettato Devono essere "stranamente" nate da quando mi sono iscritto alla scuola civica (e da quando è nata la mia grande passione per la musica di Gilardino ).
  14. Salve Vladimir. Sono allievo di Cristiano Porqueddu da 2 anni, e sono davvero entusiasta di questo programma. Certo, non è una passeggiata, ma deve tenere conto del fatto che il maestro Porqueddu ci fa fare molti esercizi di tecnica giornaliera, e che questi risolvono la maggior parte dei problemi tecnici che si incontrano nei brani. Per esempio, la tecnica del tremolo viene affrontata fin dal primo anno, cosa che (ne sono certo) molti altri insegnanti non fanno.
  15. Esiste un bellissimo preludio di Manuel Ponce (dai 24 Preludios) che fa utilizzare la tecnica del tremolo.
  16. Leopardi invece, si faceva legare alla sedia...
  17. Sono d'accordo, ma sarebbe davvero bello, se il Maestro Gilardino rielaborasse almeno alcune delle sue composizioni per orchestra, e non per chitarra. Sarebbe veramente eccitante, per esempio, ascoltare studi come l'"Omaggio a Sergej Prokof'ev", o l'"Omaggio a Béla Bartòk", eseguiti dall'orchestra (senza chitarra ovviamente).
  18. A me una volta facevano male tutte le dita della mano sinistra mentre studiavo lo studio 36 di Gilardino, e il mio maestro mi aveva detto di fare degli impacchi di acqua calda per 30 minuti ogni giorno.
  19. Ci sono rimasto male quando ho visto il pesce...
  20. Angelo Gilardino: "Atardecer en el Alhambra" da Canzoni Dimenticate.
  21. Grazie per la risposta, Maestro Gilardino, è stata più che esauriente.
  22. Perdonate l'ignoranza, ma rinnovo la domanda già postata in precedenza, e che spero non sia considerata stupida : Cos'è un "lied tripartito"?
  23. Grazie mille per la risposta, Maestro Gilardino. (rispondo solo ora, perchè avevo il computer infestato dai virus, e l'ho dovuto portare ad aggiustare).
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