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Romanzi e racconti sulla chitarra classica
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Se si può postare il video, posso farlo volentieri anche io, Oliali. Ciao Butterfly -
I segni di agogica e di dinamica
Butterfly ha risposto a Edoardo Catemario nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Il problema, Filippo, è che in una community nessuno dovrebbe nemmeno pensare di mettere in ridicolo le affermazioni di un altro, e che tutto il 3D è nato un po' male, con un'iniziale accusa di infondata censura verso i moderatori e un proseguio un po' movimentato. Peraltro non condivido assolutamente l'aggressività o le minacce in una conversazione, tanto piu' virtuale. Mi permetto anche di ipotizzare (ma è proprio un'idea che mi viene così e magari sbaglio, nel caso scusatemi), che entro certi limiti è giusto e interessante chiedere ulteriori pareri e cercare lumi su un argomento, ma proprio per la manifesta competenza del proprio maestro mi pare insensato insistere tanto nel cercare di ottenere a tutti i costi delle complete dissertazioni accademiche da parte di altri docenti (che sembrano invece paradossalmente ad essere loro "sotto esame"). In ogni caso, mi pare di aver capito che per chi legge è davvero un po' difficile seguire tutta la questione senza poter usufruire di una sorta di "lavagna virtuale" che esemplifichi i concetti illustrati. Non la metterei nemmeno sul piano della generosità o della scelta di sede in cui pubblicare i propri contribuiti ideativi, personalmente devo testimoniare che a me, che sono proprio una "matricola" nessuno ha mai lesinato spiegazioni anche su cose sicuramente "banali" e che a volte forse basta chiedere con un po' di semplicità. Il link al sito di Michel Baron è già segnalato nel sito, comunque grazie è molto interessante. Butterfly -
Romanzi e racconti sulla chitarra classica
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Però...mi assomiglia un po' quando suono alla sera, stanca per la giornata. Però mi pettino meglio Grazie Oliali, della segnalazione, così esauriente e ben presentata, tra l'altro. Butterfly -
Ah ok, ma questo lo sapevo. Credevo fosse qualcos'altro. Per esempio mi ricordo in un trattato che ho scaricato dalla Rischel Collection (mi pare Pujol ma non ci giurerei ora ora), c'è tutto uno schema di diagonali che secondo l'autore rende automatico costruire la diteggiatura di tutte le scale spostandosi sulla tastiera secondo certe sequenze modello. Grazie in ogni caso! Butterfly
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1) A me sembra che ultimamente siano piu' i giovanotti a ricercare un certo tipo di "sistemazione" 2) Nemmeno io so cosa sono 'sti "box". Che cosa sono? Grazie.... Butterfly
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Un buon insegnante deve essere un buon concertista?
Butterfly ha risposto a Filippo Giovacchini nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
??????? Quindi vengono calpestati quelli che vegetano !! ............... stavo scherzando !!! L'erba non vegeta. Annuncia la primavera e svolge il suo umile e fondamentale compito di cibo per gli agnelli e rifugio per le coccinelle. Quando l'erba scomparisse, finirebbe il mondo. Butterfly -
Un buon insegnante deve essere un buon concertista?
Butterfly ha risposto a Filippo Giovacchini nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Caro Giorgio, concordo in gran parte. Non ho parlato solo di arance, a pagina 2 di questo sfortunato 3D ho espresso anche la mia semplice opinione sull'argomento, ma è rimasta "spiaccicata" in mezzo ad altre considerazioni. Quando i leoni lottano, dicono in Kenia, è l'erba che viene calpestata Detto con simpatia, per carità. Credo comunque che sul piano pratico la trasmissione di un certo tipo di esperienza possa essere più "mirata" se praticata direttamente dall'insegnante, anche se non a un livello di impegno esclusivo. Butterfly -
I segni di agogica e di dinamica
Butterfly ha risposto a Edoardo Catemario nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Credo sia detto in senso lato, Edoardo. Per dirla con Totò: "Signori si nasce". Purtroppo è vero che non sempre negli intellettuali (o nelle persone con tanti titolo di studio), si ritrova la finezza e la bontà d'animo che ci si aspetterebbe. Mi permetto di esagerare: a volte non ci si trova nemmeno l'intelligenza che ci si aspetterebbe. Scusate, continuate pure a discutere fra voi Butterfly -
Un buon insegnante deve essere un buon concertista?
Butterfly ha risposto a Filippo Giovacchini nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Gli allievi è consigliabile che siano buoni mangiatori di arance...vitamina C, antiossidante, fa bene per un sacco di cose. Butterfly Mi auto offtopicco -
Un buon insegnante deve essere un buon concertista?
Butterfly ha risposto a Filippo Giovacchini nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Sì a Ivrea, esatto. Mi hanno raccontato che molti decenni fa ne esisteva anche una versione marinara, nel golfo ligure, in cui il lancio di arance avveniva fra barche. Vabbè, sempre male fanno Butterfly -
Questo tizio è un grande...
Butterfly ha risposto a Vladimir nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Anche David Russel ha ricevuto il Grammy, eppure non ricordo, nei concerti ai quali ho assistito, niente di particolarmente "divertente". Non insisto, va bene... Butterfly -
Eduard Manet e il chitarrista....mancino
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Liuteria
Un'impronta più spiccatamente realista affiora invece nella "Lezione di chitarra", che Manet dipinse nel 1870 e che si trova al Museum of Fine Arts di Boston. Come è diversa dalla Guitar Lesson che Renoir dipinse nel 1897 Butterfly -
Questo tizio è un grande...
Butterfly ha risposto a Vladimir nella discussione Rigorosamente Off-Topic
C'è un senso di contraddizione che non riesco a spiegarmi, ma deve dipendere dalla mia incompleta conoscenza della musica. La performance del LAGQ è disprezzabile e questa è invece un capolavoro? Fatemelo capire, per carità Butterfly -
Eduard Manet e il chitarrista....mancino
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Liuteria
Ancora qualche chitarra di Manet 1) Un'altra versione del Cantante spagnolo di Manet, del 1861 (con la chitarra orientata correttamente), conservata presso il Minneapolis Institute of Arts. 2) "Chitarra e cappello", del 1862, conservato presso il Museo Calvet, ad Avignone. Nel cesto sembrano essere stati deposti gli abiti e la chitarra del "cantante spagnolo". 3) "Guitar player" realizzato nel 1866 (ritrae la modella preferita da Manet, Victorine Meurent), e conservato presso l'Hill-Stead Museum di Farmington, nel Connecticut Butterfly -
Eduard Manet e il chitarrista....mancino
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Liuteria
Ecco una immagine dell'illustrazione di Manet per laPlainte moresque di Bosch. La litografia è conservata alla Bibliothèque National de France. Segnaloanche questa breve scheda tecnica dell'opera. Butterfly -
Eduard Manet e il chitarrista....mancino
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Liuteria
Il dipinto infatti venne intitolato "Le chanteur espagnole" e non il "chitarrista" spagnolo e non sarebbe il ritratto di Huarte quanto piuttosto la figura di un picaro. La chitarra compare, nel 1862, anche in un altro famoso dipinto di Manet, La chanteuse de Rue, conservato al Fine Arts Museum of Boston e raffigurante una cantante di cabaret che spilucca delle ciliegie, recando una chitarra. Il realismo a cui facevo riferimento non è tanto quello della raffigurazione scientifica e oggettiva del soggetto, ma quel momento della pittura in cui realtà e carattere cercano una loro simbiosi e che di fatto aprirà la strada all'impressionismo. In questo senso, ecco comparire nuovamente una natura morta (nelle ciliegie) e i caratteri poco "raccomandabili" del suonatore di chitarra, pur mostrando lo strumento alcuni dettagli molto precisi, come la tastiera. L'illustrazione della Plainte moresque (che non ricordavo, grazie di averla citata!) non raffigurerebbe, come sostenne Adolphe Tarabant, il ritratto del musicista Bosch, ma ancora una figura di genere, per quanto sia documentata la presenza di Bosch nelle serate musicali che ogni settimana si svolgevano a casa della madre del pittore e nel corso di una delle quali il chitarrista si esibì in duetto con la moglie del pittore, pianista. Ne cerco una riproduzione e spero di riuscire a postarla. Butterfly -
Eduard Manet e il chitarrista....mancino
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Liuteria
Hai vinto un abbonamento omaggio alla rivista di Hector de Callias, "L'Artiste" Butterfly -
Un buon insegnante deve essere un buon concertista?
Butterfly ha risposto a Filippo Giovacchini nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Ci mancherebbe altro. La discussione si è animata ma mi sembra sempre entro i limiti. Sono certo che alla fine la community ne trarrà vantaggio. Bè insomma, Cristiano ...preferirei non trovarmi nel mezzo della battaglia delle arance mentre tu ed Edoardo discutete, su Tarrega o altro Butterfly -
Un buon insegnante deve essere un buon concertista?
Butterfly ha risposto a Filippo Giovacchini nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
prf83, e' esattamente quello che penso. Non capisco come si possa criticare un'idea senza criticare la persona che la formuli. "Io" sono cio' che penso, cio' che provo. ..... Nello stesso modo penso che un'offesa sia un'offesa. Non mi pare che nascondersi dietro al fatto di aver attaccato un'idea e non la persona che l'ha espressa possa dare nobilta' a tale azione. Carlo In base al ragionamento di Pfr83, quindi, anche definire "cialtronate" le esecuzioni di un musicista equivale a dargli del cialtrone (che non credo sia un complimento a casa di nessuno). "Le parole sono pietre", la citazione di Carlo levi è la piu' banale che mi viene in mente ma anche la piu' vera. E' giusto scegliere le parole con cura e usarle in modo appropriato, perchè è questo che da' forma coerente al contenuto di un discorso. Non si è mai troppo pignoli nello scegliere le parole, specie quando si scrive e inevitabilmente il tono assume un carattere piu' freddo e lapidario. Non condivido invece il pensiero di Carlo Fiorini: si può discutere anche aspramente un'opinione senza per questo considerare l'avversario un nemico o mancargli di rispetto. Scriveva Sandro Pertini: "Non condivido la tua idea, ma darei la vita perchè tu possa esprimerla". Mi spiace sinceramente quando sui forum (che dovrebbero limitarsi a discussioni su argomenti) vengono pronunciate (anzi scritte) parole scortesi e scelte con l'intezione malevole di ferire chi le leggerà. Mi spiace tanto leggere le accuse di scemenza quanto le accuse di cialtroneria, i superficiali giudizi sul carattere altrui, le definizioni lesive della dignità della persona, i tentativi di sminuire o denigrare la professionalità e le competenze dell'altro, le diatribe personali che manifestano in maniera evidente, per chi legge, la natura "altra" rispetto alla circostanziata occasione di "botta e risposta". Se una persona viene offesa o avverte un disagio comunicativo con l'altro, fa bene a difendersi. Tutti però farebbero bene ad abbassare il tono, perchè in questa specifica circostanza non mi sembrava il caso di sollevare questo gran polverone. Butterfly -
Paul Gaugain (1848-1903) ritrae l'amico Francisco Durrio (1868-1940) (scultore e collezionista delle prime opere del pittore parigino) in vesti polinesiane, essendo l'autore rientrato da poco dal suo primo soggiorno soggiorno a Tahiti. L'opera, datata 1894, è conservata alla National Gallery di Londra. Anche qui con la postura non ci siamo proprio Butterfly
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Eduard Manet e il chitarrista....mancino
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Liuteria
A Milano e in tante altre città, con le chiacchiere sull'arte ci vivacchia un sacco di gente. Il senso del topic era la curiosità iconografica dello strumento rappresentato capovolto. Lungi da me inaugurare una discussione di storia dell'arte, specie su presupposti banali. Butterfly -
Un buon insegnante deve essere un buon concertista?
Butterfly ha risposto a Filippo Giovacchini nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
No Butterfly. Non funziona così. Nello stesso istante in cui il thread viene diviso viene creato dal sistema (automaticamete) un "Nuovo Messaggio" che risulta immediatamente 'Non letto' Lo trovi subito, anche senza effettuare il Logout in questa pagina: http://www.cristianoporqueddu.com/public/recent.php accessibile dal Portale del Forum: http://www.cristianoporqueddu.com/public/portal.php E' un sistema incredibilmente veloce e funzionale (puro PHP) e garantisce proprio che gli utenti evitino di smarrirsi. La verità è invece che è una piattaforma ricchissima di funzioni e che ogni giorno si imparano nuove funzionalità. Ok. Ma supponiamo che io apra un 3d perchè ho ricevuto la notifica che qualcuno ha risposto all'argomento, senza passare quindi per il collegamento del portale. Verrei indirizzata direttamente al messaggio, e non potrei accorgermi che da quel 3D è stato deciso di crearne anche uno nuovo per approfondire un argomento. Se ricordi, infatti, è capitato che abbia continuato a scrivere dentro a un 3D perchè non mi ero accorta che la discussione si era spostata altrove. In generale, comunque...ogni forum ha una sua piattaforma, una grafica e una serie di funzionalità differenti. Qualcuno è veramente scoraggiante per la lentezza con cui "gira" o la difficoltà di utilizzare certi tag html; in ogni caso si dovrebbe avere la pazienza di prendere confidenza con la struttura di ogni ambiente e se si fa qualche pasticcio, pazienza. Una delle funzioni che viene usata di meno, dappertutto, è "Cerca": si potrebbero evitare tanti fraintendimenti e doppioni. Per me che sulla chitarra scopro spesso l'"acqua calda" è utilissima , prima di postare qualcosa cerco di capire se la notizia non è già straconosciuta da tutti. Butterfly -
Eduard Manet e il chitarrista....mancino
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Liuteria
Al di là delle rigide suddivisioni in epoche e correnti dell'arte figurativa, Eduard Manet non viene considerato ancora un impressionista ma un precursore di questo movimento artistico. Anche in questo dipinto, infatti, ci sono riferimenti al realismo di Courbet (la natura morta delle cipolle e della brocca). Ma nella panca verde solfato che contrasta col colore grigio caldo dei pantaloni del chitarrista e nella pittura di getto, il pittore rivela il suo pensiero piu' avanzato. L'errore di impostazione dello strumento è il segno di questo contrasto e anche per questo è interessante notarlo. Nei dipinti di Renoir, per esempio, per quanto ben meno definita la forma degli strumenti musicali, pare di ascoltare la musica prodotta dalle piccole mani delle pianiste adolescenti ritratte. Comunque, Alffredo, non getterei alle ortiche tutto l'Impressionismo solo perchè un pittore, forse piu' attratto dalle grazie della sua insegnante di piano che non dall'organologia, ha piazzato una chitarra in modo capovolto in mano a un ignaro modello vestito alla spagnola Butterfly -
Pare che per realizzare, nel 1860, il dipinto conosciuto come "Il cantante spagnolo", Eduard Manet (1823-1883) si fosse ispirato a due virtuosi chitarristi parigini dell'epoca, A.T. Huerta e J. Bosch. Quest'ultimo, originario della Catalogna e amico del compositore Gounod, partecipava alle serate musicali organizzate da Madame Manet nella sua casa di Parigi. Non a caso restano di Manet diverse opere a soggetto musicale, tra le quali un bel ritratto della moglie, pianista. "Che ne dici", disse rivolto all'amico Antoine Proust, "Pensa che la testa l'ho dipinta di getto. Dopo due ore di lavoro, non vi ho piu' aggiunto un solo colpo di pennello". La figura del chitarrista ritratta quasi a grandezza naturale, nel dipinto conservato presso il metropolitn Museum di New York, appare tuttavia solo come un modello. Già durante la sua realizzazione l'autore si rese conto di aver rappresentato un suonatore mancino con una chitarra predisposta per essere suonata da un destro. Esposto al Salon del 1861, il dipinto venne battezzato "Guitarero" da Théophile Gautier che così lo recensì nel Moniteur: "Velazquez lo saluterebbe con un lievo ammiccare pieno di simpatia". L'opera ebbe però critiche meno favorevoli da Hector de Callias, che scrisse su "L'Artiste": "Quale poesia nella figura di questo mulattiere, in quel nudo muro, in quella cipolla e in quel mozzicone di sigaretta i cui aromi si diffondono insieme per la sala". Della stessa opera esiste (con il medesimo "errore", una versione in acquarello, conservata alla Reves Collection di Dallas. Butterfly
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Un buon insegnante deve essere un buon concertista?
Butterfly ha risposto a Filippo Giovacchini nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Sulla questione didattica: saper fare e saper insegnare sono due attitudini profondamente diverse e non sempre coincidono. Non è detto che un grande cantante, musicista o ballerino (nè un poeta o un pittore) siano altrettanto validi sul piano didattico. A volte anzi eccellere in un campo rende ancora piu' difficile trasmetterne le competenze. Insegnare è un "mestiere" a sè e va imparato, oltre desiderare di farlo. L'ideale potrebbe essere rappresentato dal poter unire l'esperienza sul campo (attuale o pregressa) alla capacità di trasmissione del sapere, che non è fatta solo dalla perfetta conoscenza di una materia ma anche di come mettere lo studente in grado di assimilarla. Chi insegna continua sempre a studiare e, per quanto strano possa sembrare, a volte impara qualcosa anche dai suoi studenti. E' un lavoro bellissimo, gratificante e molto faticoso, spesso ingiustamente sottovalutato. Butterfly