Emanuele Addis Inviato 5 Marzo 2014 Group: Membri Topic Count: 6 Content Count: 17 Reputation: 1 Joined: 08/01/2014 Status: Offline Inviato 5 Marzo 2014 Quali sono i compositori più importanti viventi e quanto potrebbero rivoluzionare il repertorio chitarristico? Per smuovere un grande compositore ci vuole un grande interprete (es. Walton con Bream).
Carlo Inviato 6 Marzo 2014 Group: Membri Topic Count: 15 Content Count: 50 Reputation: 5 Joined: 23/12/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 6 Marzo 2014 Io direi che si può iniziare l'elenco con Leo Brouwer, Dusan Bogdanovic, Angelo Gilardino. Se ne suggerite altri prendo nota...
Emanuele Addis Inviato 7 Marzo 2014 Group: Membri Topic Count: 6 Content Count: 17 Reputation: 1 Joined: 08/01/2014 Status: Offline Autore Inviato 7 Marzo 2014 Steve Reich per esempio è ancora vivo e morricone che ha già scritto per chitarra sola
Vladimir Inviato 7 Marzo 2014 Group: Membri Topic Count: 37 Content Count: 621 Reputation: 1 Joined: 19/12/2005 Status: Offline Device: iPhone Inviato 7 Marzo 2014 Matthias Pintscher e George Benjamin.
Alfredo Franco Inviato 7 Marzo 2014 Group: Membri Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 7 Marzo 2014 Ma non potete motivare i nomi che fate? Così sembra la lista della spesa... 2
Vladimir Inviato 7 Marzo 2014 Group: Membri Topic Count: 37 Content Count: 621 Reputation: 1 Joined: 19/12/2005 Status: Offline Device: iPhone Inviato 7 Marzo 2014 Mi piacciono.
graf Inviato 7 Marzo 2014 Group: Membri Topic Count: 16 Content Count: 202 Reputation: 53 Joined: 18/02/2008 Status: Offline Inviato 7 Marzo 2014 Quanta saggezza nella risposta (per molti banale) di Alfredo F.! Devo confessare che per buona parte i nomi del menù non mi sovvengono. D'altra parte, la domanda si presta facilmente ad altre risposte, come quella di Vladimir, che invidio perché io sono fermo a .........( non voglio scoprire le mie carte, infatti). Mi si perdon l'intervento, quindi. 1
Angelo Gilardino Inviato 7 Marzo 2014 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 7 Marzo 2014 Quali sono i compositori più importanti viventi e quanto potrebbero rivoluzionare il repertorio chitarristico? Per smuovere un grande compositore ci vuole un grande interprete (es. Walton con Bream). Il repertorio chitarristico del Novecento giace per il settanta per cento intonso, per il venti per cento è conosciuto poco, per il cinque per cento è conosciuto male e per il rimanente cinque per cento è suonato alla nausea. L'unica, vera rivoluzione si potrebbe verificare nel caso in cui i signori interpreti si svegliassero dal loro torpore e incominciassero a leggere, a capire, a distinguere il grano dalla paglia e a valorizzare quello che hanno già. Un libro uscito recentemente in Canada, scritto da un ricercatore canadese, che ha costruito un database con diecimila CD di chitarra pubblicati negli ultimi tre decenni e ne ha derivato una serie di statistiche, dimostra che il brano più frequentemente eseguito dai chitarristi di tutto il mondo è "Recuerdos de la Alhambra", seguito da "Capricho arabe" e da "Romance anonimo" ("Giochi proibiti", per intenderci). Tra i primi cento titoli, si trovano decine di brani come "Sons de carrilhoes" e altre delizie del genere, e la maggior parte del repertorio di sostanza musicale ne è esclusa. Questo dicono i dati incontrovertibili, e non c'è altro da aggiungere. I compositori possono spendere i loro talenti e il loro tempo per un destino migliore. dralig 4
Cristiano Porqueddu Inviato 7 Marzo 2014 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 7 Marzo 2014 Il repertorio chitarristico del Novecento giace per il settanta per cento intonso, per il venti per cento è conosciuto poco, per il cinque per cento è conosciuto male e per il rimanente cinque per cento è suonato alla nausea. Esiste un mare di musica da suonare. Ci sto mettendo il naso da una decina d'anni ma ci vorranno vite intere solo per leggere tutto. Proprio qui si parlava dell'ennesimo disco con lo stesso identico concerto per chitarra e orchestra e continuano a uscire CD anche autoprodotti (e che quindi non hanno nessun vincolo o imposizione editoriale) con gli stessi identici pezzi, meno di una cinquantina in tutto. Vogliamo fare settanta? Ottanta? Non fa molta differenza. Sul libro che cita, anche se l'ho solo sfogliato rapidamente, è evidente che la ricerca che riporta è autoreferenziale, una summa dell'ovvio, una celebrazione della muffa e una conferma che ciò che si suona (quella cinquantina di brani di cui sopra) va suonato sempre perché lo suonano le dive e i divi dei video con i filtri da telenovela. Solo in America poteva essere pubblicata una roba del genere.
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