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Domanda sulla dodecafonia e la chitarra


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Per una ricerca mi serve capire quali sono i brani dodecafonici più importanti per la chitarra e se comporre musica dodecafonica per chitarra è più complesso che per altri strumenti.

 

Grazie a chi mi darà un aiuto!!

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Hans Erich Apostel, Sechs Musiken (Universal).

Ernst Krenek, Suite fur Gitarre allein (Doblinger)

Jurg Baur, Drei Fantasien (Peters)

Thomas Wilson, Three Pieces (Bèrben).

 

Le tecniche di composizione dodecafonica sono compatibili con l'idioma della chitarra, come dimostrano i brani sopra indicati.

 

dralig

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Aggiungerei anche l'apporto in ambito cameristico, che per quanto mi riguarda è il più interessante: i lavori di Webern (opp. 18 e 19) e la Serenade op. 24 di Schoenberg.
 

Da non dimenticare i lavori dodecafonici di Santorsola, dove la dodecafonia si palesa in una veste decisamente più immediata ed epidermicamente accessibile. 

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.Sono stato anticipato.

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la dodecafonia,altro sistema musicale da esplorare e studiare,quando finirò le bozze del mio lavoro, la studierò con attenzione .E prenderò in esame i brani da voi tutti elencati,grazie.

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Personalmente ho lavorato sulla Serenade op.24 di Schoenberg. Non esisteva ancora internet e mi procurai la partitura (ed.Wilhelm Hansen) a Parigi, di passaggio dal Conservatoire Supérieur. Fu per me molto interessante diteggiare la parte di chitarra scritta in chiave di basso cercandone i timbri appropriati. Credo vada ricordato anche Bruno Bartolozzi. Allievo di Dallapiccola nelle prime opere risente dello stile dodecafonico. Un mio collega, allievo di Alvaro Company, suonava i suoi "Tre pezzi" per chitarra. 

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Ospite Antonio Rugolo

Nel mio piccolo in questi anni ho dedicato molto tempo alla musica dodecafonica di Guido Santorsola, suonando e incidendo tre delle sue 5 sonate solistiche, il Concerto a cinque per chitarra e quartetto d'archi: la dodecafonia di Santorsola è "unica" nel panorama musicale del '900 in quanto adotta i procedimenti seriali esclusivamente al parametro delle altezze, ed approda ad un linguaggio paradossalmente molto intellegibile... Esattamente l'opposto di quanto volle fare la scuola post webwerniana. Comunque di Santorsola sono dodecafonici anche gli 8 Concerti e le 6 Sonate a Due, insomma forse il più prolifico compositore che si sia dedicato a questa particolare tecnica compositiva.

Se ti interessa trovi sul mio sito i riferimenti di un articolo che ho scritto a riguardo su il Fronimo ed anche alcuni ascolti.

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Se può essere utile "liolanda" esiste questa pubblicazione (nella foto se si riesce a vedere) di Denis ApIvor che contiene dieci studi sulla tecnica seriale, anche se il punto di vista del compositore è personale ma potrebbe esserti utile essendo specifica per la chitarra.

Altrimenti vai sulle pubblicazioni di  Eimert, Krenek e tagli la testa al toro..

 

mr

 

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Grazie di cuore a tutti.  [smilie=emoticon_231.gif]

Ci sono anche pubblicazioni in italiano sull'argomento?

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Grazie di cuore a tutti.  [smilie=emoticon_231.gif]

Ci sono anche pubblicazioni in italiano sull'argomento?

 

Ti riferisci nello specifico alla chitarra? se non ricordo male dovrebbe esserci un'analisi o un saggio sulla Suite di Krenek sul Fronimo (in italiano).

Pensandoci anche il brano di Smith Brindle El Polifemo de Oro è basato sulla serie, qui vi è un analisi di Piero Viti che può interessarti.

http://www.dotguitar.it/zine/analisi_rep/polifemo1.html

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