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Nuovi CD di musica del XX e del XXI secolo

Perché si scrivono piccoli pezzi per chitarra? E metodi?


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Faccio una domanda con due richieste,perché si scrivono brani facili o piccoli pezzi, e metodi per chitarra oggi giorno?

Qual’è lo stimolo, o la necessita a ciò?

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  • 2 settimane dopo...

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Io ho scritto un metodo, e dei libri con pezzi facili e facilissimi per un motivo ben preciso. Quando sono entrato nelle Smim nel 1991,la prima cosa che ho avuto modo di combattere è stato il muro di cemento armato che gli altri strumentisti creavano(e creano) verso i chitarristi.

Quando mi davano i pezzi per orchestra,erano sempre scritti da pianisti,e le parti che mi davano,non andavano bene per tutti i chitarristi,lo potevano essere per uno o al massimo due alunni,e gli altri che fine facevano? Delusioni a non finire per i miei alunni di chitarra.

Cosi ,chiedevo ai pianisti, se potevo modificare le loro parti,per poterle adattare al meglio per i miei chitarristi ,e la risposta ve la potete immaginare. Dopo molti mesi capivo,che chi scriveva ,veniva pagato dalla scuola per trascrivere,e io facendomi promotore dei miei chitarristi,gli chiedevo di modificare le parti e non chiedevo nulla di danaro ,ma lo stesso si giravano dall’altra parte.

Cosi,dopo molti altri tentativi,incominciai a scrivere per la prima volta ,delle trascrizioni di Beethoven ,Mozart, facevo le parti per tutti i ragazzi e feci il metodo Prime note,per poter far entrare i miei chitarristi nelle orchestre(fondamento delle Smim) con gli altri strumenti e negli ensemble di chitarre. I ragazzi cosi ebbero ognuno le parti e ognuno la sua difficoltà,e nessuno venne più escluso.

Ora i chitarristi avevano tutti le parti e tutti suonavano ,ma iniziò anche una sorta di  lamentela dei genitori,verso le parti che davo ai loro figli,e incominciarono altri problemi. Gli alunni che avevano la melodia suonavano , gli altri con l’accompagnamento o di seconda voce o di terza o quarta,venivano sempre i genitori a chiedere perché gli davo queste e non altre parti? Ora i problemi erano diventati diversi .

Per risolvere il nuovo problema,trovai una soluzione,dedicare i brani ai ragazzi,a ogni ragazzo,(facendo cosi incoraggiavo i genitori a non lamentarsi) tutti i libri di musiche di insieme (quelli facili) duetti, trii e quartetti, li scrissi tutti a questo scopo. Questo fu per i ragazzi,una bellissima novità che piacque molto soprattutto ai genitori. Fu cosi che li suonavano tutti,a rotazione, ogni alunno suonava le parti della melodia,del brano dedicato a lui,e gli altri suonavano le altre parti, e lo stesso per gli altri alunni, a parti invertite. Nessun genitore si lamento mai più.

Io per questo ho scritto e faccio suonare i miei pezzi facili  a scuola nei saggi e nei concorsi,e  questa cosa mi ha permesso due cose molto importanti.

La prima, è che i ragazzi ora, nei concorsi e nei saggi, tutti partecipano,(fatte sempre le dovute eccezioni),facendo cosi sono contenti la scuola e i genitori. Ho creato cosi una formazione (Guitar Future) che si esibisce sempre in tutti i saggi e i ragazzi chiedono sempre di andare a suonare ovunque in Italia,prima nessuno o quasi voleva partecipare,non dico i concorsi,dove ci sono i costi del bus e altro,ma ai saggi,partecipavano pochissimi,ora è tutto cambiato,e devo solo combattere con i colleghi di strumento a scuola perché i miei chitarristi si prendono quasi tutto lo spazio del saggio essendo praticamente tutti  a suonare. Essendo poi aumentate le richieste a scuola delle iscrizioni per lo strumento,possiamo noi docenti accontentare sempre più ragazzi e famiglie.

L’altra cosa molto più importante, mi ha permesso di risolvere,i problemi di ragazzi che prima avevano una forte dispersione scolastica,soprattutto nelle lezioni di pomeriggio. La zona come sapete è difficile,e di alunni che si iscrivono a scuola e non frequentano di mattina ci sono sempre,ma nel pomeriggio era una novità per me. Quando nei primi anni capitava questa cosa  ,chiamavo i genitori per sapere il perché non venivano, ma con mia sorpresa,erano prima loro genitori  a sorprendersi, che i loro figli non erano venuti a lezione,e non vi immaginate le preoccupazioni di dove erano andati i ragazzi,le ricerche,mah non mi ci fate pensare.

Ora ,avendo scritto i pezzi (facili)per gli alunni,(io ho sempre regalato ai ragazzi i libri del mio editore,a volte quando me li trovo regalo i poggiapiedi, i capotasti, aggiusto le vecchie chitarre di vecchi alunni,per i nuovi), loro sono contenti e lo stesso i genitori e con mia gioia,sono praticamente scomparsi gli alunni che gabbavano le loro famiglie non frequentando  la scuola di musica,e andando chissà dove. Io li ho solo accontentati e loro accontentano loro stessi , frequentando la scuola e la famiglia(che non devono più preoccuparsi).

 

Lo so è brutto che faccio suonare i miei brani ai saggi e ai concorsi,ma lo faccio solo qui nei saggi e concorsi delle scuole medie, e solo allo scopo didattico,per tenerli uniti,vicini e anche un po’ felici. Per i ragazzi delle superiori o ai concertisti,io personalmente, non ho mai chiesto di suonare i miei pezzi.

 

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