Cristiano Porqueddu Inviato il February 26, 2015 Group: Admin Topic Count: 1,016 Content Count: 3,766 Reputation: 424 Joined: 11/14/2005 Status: Offline Device: Windows Share Inviato il February 26, 2015 Le Edizioni Bèrben pubblicano una nuova edizione del lavoro per chitarra "Las seis cuerdas" del compositore fiorentino Alvaro Company Qui l'interpretazione dello stesso compositore. Link per l'acquisto online | http://www.berben.it 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Marco Fingardi Inviato il February 26, 2015 Group: Membri Topic Count: 5 Content Count: 29 Reputation: 7 Joined: 03/08/2014 Status: Offline Device: Windows Share Inviato il February 26, 2015 Per me rimane incomprensibile ma affascinante. Da dove si inizia a studiare per "capire" questo genere di musica? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Raffaele Iervolino Inviato il February 27, 2015 Group: Membri Topic Count: 71 Content Count: 571 Reputation: 36 Joined: 01/28/2008 Status: Offline Device: Windows Share Inviato il February 27, 2015 c'è anche la diteggiatura originale nel libro? Cioè dello stesso autore? grazie Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cristiano Porqueddu Inviato il February 27, 2015 Group: Admin Topic Count: 1,016 Content Count: 3,766 Reputation: 424 Joined: 11/14/2005 Status: Offline Device: Windows Author Share Inviato il February 27, 2015 Per me rimane incomprensibile ma affascinante. Da dove si inizia a studiare per "capire" questo genere di musica? La strada migliore è quella della curiosità. Il resto viene da sé. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Patrick Inviato il February 27, 2015 Group: Membri Topic Count: 6 Content Count: 6 Reputation: 1 Joined: 11/29/2005 Status: Offline Share Inviato il February 27, 2015 La strada migliore è quella della curiosità. Il resto viene da sé. Non è così semplice secondo me. E' come cercare di capire Picasso invece di Michelangelo Ci vuole molto tempo e molto studio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Raffaele Iervolino Inviato il February 27, 2015 Group: Membri Topic Count: 71 Content Count: 571 Reputation: 36 Joined: 01/28/2008 Status: Offline Device: Windows Share Inviato il February 27, 2015 Per me rimane incomprensibile ma affascinante. Da dove si inizia a studiare per "capire" questo genere di musica? io trovo sempre efficace,che nel capire i generi musicali,li si prepari pian piano sin dalle prime esperienze sullo strumento chitarra. Oggi ci sono vari libri che iniziano con studi non solo ottocenteschi,ma che riguardano anche gli stili del novecento,come di Brindle,il Guitarcosmos, i quaderni di Mosso,gli studi di Gialrdino,e altri. Ma da studiarli sempre nel percorso degli anni,cosi le domande poste come sopra,saranno evase,da anni di studio anche in queste musiche. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cristiano Porqueddu Inviato il February 27, 2015 Group: Admin Topic Count: 1,016 Content Count: 3,766 Reputation: 424 Joined: 11/14/2005 Status: Offline Device: Windows Author Share Inviato il February 27, 2015 Non è così semplice secondo me. E' come cercare di capire Picasso invece di Michelangelo Ci vuole molto tempo e molto studio Non ho detto che è semplice. 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Marcello Rivelli Inviato il February 27, 2015 Group: Membri Topic Count: 39 Content Count: 391 Reputation: 88 Joined: 12/19/2005 Status: Offline Device: Macintosh Share Inviato il February 27, 2015 Per me rimane incomprensibile ma affascinante. Da dove si inizia a studiare per "capire" questo genere di musica? Cercando di capire il contesto in cui nasce un linguaggio del genere. Un chitarrista deve fare un doppio sforzo. Studiare la Storia della Musica e parallelamente la storia del repertorio per chitarra. Ascoltando molte musiche e avendo la pazienza e il desiderio di conoscere i vari linguaggi senza paraocchi e con molta curiosità. Pian piano si svelerà questo tesoro nelle molteplici sfaccettature e si arriverà a capire (anche con l'ausilio di altre discipline musicali) la bellezza di tali opere. m 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alfredo Franco Inviato il February 27, 2015 Group: Authors Topic Count: 84 Content Count: 1,188 Reputation: 77 Joined: 12/03/2005 Status: Offline Device: Windows Share Inviato il February 27, 2015 io trovo sempre efficace,che nel capire i generi musicali,li si prepari pian piano sin dalle prime esperienze sullo strumento chitarra. Oggi ci sono vari libri che iniziano con studi non solo ottocenteschi,ma che riguardano anche gli stili del novecento,come di Brindle,il Guitarcosmos, i quaderni di Mosso,gli studi di Gialrdino,e altri. Ma da studiarli sempre nel percorso degli anni,cosi le domande poste come sopra,saranno evase,da anni di studio anche in queste musiche. I quaderni di Mosso non rientrano nella categoria delle opere didattiche: sono lavori altamente concettuali, dallo stile talmente scarno da richiedere all'interprete una profonda coscienza musicale, se li si legge da neofiti è impossibile coglierne il senso. Per quanto riguarda gli Studi di Gilardino, forse ti riferivi agli Studi Facili, presumo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Raffaele Iervolino Inviato il February 28, 2015 Group: Membri Topic Count: 71 Content Count: 571 Reputation: 36 Joined: 01/28/2008 Status: Offline Device: Windows Share Inviato il February 28, 2015 (Pensavo fosse chiaro,parlando di primi anni),comunque, si gli studi facili di Gilardino. Per i quaderni di Mosso ,come per Gilardino e Brindle,non è che studiandoli nei primi anni di studio,l'alunno li capirà subito,o capirà il modo con cui sono stati scritti,ma sicuramente entreranno nell'ambiente dei vari stili e man mano, con l'aiuto dell'insegnate,risolverà delle lacune che molte scuole anno e cioè la non conoscenza di stili e modi di scrivere di oggi (sempre nei primi anni,naturalmente). Io ho letto molti programmi dei corsi prea-ccademici, (per non parlare dei corsi delle Smim o Licei Musicali) dove sono presenti solo (negli anni iniziali del percorso di chitarra) brani dell'ottocento e secoli precedenti,(se non addirittura trascrizioni e trascrizioni e ancora trascrizioni). Lo so ogni scuola ha il suo programma,ma per me è meglio far entrare gli alunni da subito in tutti gli stili,degli autori che ho citato e naturalmente anche di altri autori contemporanei. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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