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Siamo in due a pensarla in modo simile, ed è un nostro diritto non entrare nei nostri panni e approfondire il più possibile l'argomento.

Io non critico tutti i docenti (ne ho trovati anche di validi) ma la astuzia di molti a discapito del giovincello che va per imparare qualcosa che ama.

Per quanto riguarda i docenti : tutti quanti (anche scolastici) !!!!!!!!! pochi dimostrano di saperci fare, molti invece pensano di saper fare grazie al titolo di docente proprio come il neodiplomato che pensa che solo per il fatto di aver preso il diploma non deve abbassarsi a fare lavori umili.

Poi, se ha uno sta bene quello che dico bene, se non sta bene LO DICO LO STESSO ma ascoltando quello che dicono anche gli altri, potendo se è possibile crescere.

 

In una discussione intitolata al maestro ideale, ci si attende di leggere apprezzamenti sul modo con cui siffatto maestro esplica il suo compito, sulle qualità e sull'impegno che lo abilitano a farlo, sulle metodologie che adotta, sui modelli che offre agli allievi, sui testi che adopera come supporto didattico, su quelli che eventualmente ha scritto e pubblicato, sull'interazione tra la sua metodologia e quella di altri didatti, etc. etc. - un campo vastissimo di osservazione, che offre spunti infiniti. Che cosa hanno a che fare con tutto ciò gli sfoghi lanciati contro supposti, anonimi maestri, le lamentele sulle loro malefatte e sui loro soprusi e le loro manchevolezze? A chi giovano? Dove portano? A quale utilità rispondono?

E' certo possibile crescere (senza alzare la voce, la maleducazione non è segno di forza, ma di debolezza), ma è da escludere che coloro che leggono messaggi del genere possano trovare stimoli per la loro crescita: trovano invece deprimenti manifestazioni di malanimo e di stizza, leggono affermazioni pesantissime - la cui veridicità non è provata né dimostrata - dirette non si sa bene a chi, non si sa bene a quale scopo,

in termini che non inducono certo il lettore a considerazioni positive nei confronti di chi li adopera.

 

dralig

 

x M Gilardino

L'argomento l'ho aperto io ma nell'intro all'inizio io ho spiegato che si può parlare di tante cose, c'è chi spiega.....................etc.

Scusa per il maiuscolo, ma quello (puoi star sicuro) non era ad urlo, a volte scrivo maiuscolo ma non per urlare. Io non ho detto che tutti sono così !!!!! ma molti lo sono. Io racconto (ma qualcosa ho già detto) solo le esperienze personali !!

Poi non la veda in negativo, nessuno perde la reputazione di nessuno perchè non si fanno giustamente i nomi e perchè un allievo che vuole imparare ci va di persona a conoscere il maestro.

Io ritengo che un maestro vedendo questi messaggi possa migliorarsi nel modo di insegnare e ritengo che un allievo vedendo questi messaggi possa valutare meglio il proprio maestro o se ne avrà uno in futuro.

ciao :lol:

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Siamo in due a pensarla in modo simile, ed è un nostro diritto non entrare nei nostri panni e approfondire il più possibile l'argomento.

Io non critico tutti i docenti (ne ho trovati anche di validi) ma la astuzia di molti a discapito del giovincello che va per imparare qualcosa che ama.

Per quanto riguarda i docenti : tutti quanti (anche scolastici) !!!!!!!!! pochi dimostrano di saperci fare, molti invece pensano di saper fare grazie al titolo di docente proprio come il neodiplomato che pensa che solo per il fatto di aver preso il diploma non deve abbassarsi a fare lavori umili.

Poi, se ha uno sta bene quello che dico bene, se non sta bene LO DICO LO STESSO ma ascoltando quello che dicono anche gli altri, potendo se è possibile crescere.

 

Sai Waller, a volte anche le cose che non funzionano come ci aspetteremmo occorre imparare a descriverle prescindendo dalla rabbia del momento e cercando di essere il piu' obiettivi possibile.

Il rischio, non curandosi del "modo" di esprimere la propria insoddisfazione, è quello di tirare calci a testa bassa in tutte le direzioni, colpendo anche chi non li merita. Anche "lamentarsi" può essere un'arte ;)

 

Quando si riscontrano certe situazioni, perciò, si possono fare nomi e cognomi (assumendosi la responsabilità delle proprie affermazioni) oppure si può cercare di inquadrare un problema estrapolandolo dalle proprie ristrette vicissitudini personali.

Questo approccio, per esempio, potrebbe essere la base per una condivisione collettiva e proficua. Così invece di scambiare opinioni fra "due" si potrebbe riuscire ad ampliare lo scambio di idee, che è la base del forum.

 

Che la scuola secondaria stia vivendo un momento di regressione culturale è un po' sotto agli occhi di tutti e non credo che la situazione migliorerà a breve termine.

Forse un poco piu' di considerazione e rispetto gli uni per gli altri renderebbe questa vita piu' semplice e buona. Meno parole scritte a lettere maiuscole, Waller, e un desiderio maggiore di dialogo. ;)

Ma sembra che si tratti di parole fuori moda...

 

 

 

Butterfly


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Siamo in due a pensarla in modo simile, ed è un nostro diritto non entrare nei nostri panni e approfondire il più possibile l'argomento.

Io non critico tutti i docenti (ne ho trovati anche di validi) ma la astuzia di molti a discapito del giovincello che va per imparare qualcosa che ama.

Per quanto riguarda i docenti : tutti quanti (anche scolastici) !!!!!!!!! pochi dimostrano di saperci fare, molti invece pensano di saper fare grazie al titolo di docente proprio come il neodiplomato che pensa che solo per il fatto di aver preso il diploma non deve abbassarsi a fare lavori umili.

Poi, se ha uno sta bene quello che dico bene, se non sta bene LO DICO LO STESSO ma ascoltando quello che dicono anche gli altri, potendo se è possibile crescere.

 

Sai Waller, a volte anche le cose che non funzionano come ci aspetteremmo occorre imparare a descriverle prescindendo dalla rabbia del momento e cercando di essere il piu' obiettivi possibile.

Il rischio, non curandosi del "modo" di esprimere la propria insoddisfazione, è quello di tirare calci a testa bassa in tutte le direzioni, colpendo anche chi non li merita. Anche "lamentarsi" può essere un'arte ;)

 

Quando si riscontrano certe situazioni, perciò, si possono fare nomi e cognomi (assumendosi la responsabilità delle proprie affermazioni) oppure si può cercare di inquadrare un problema estrapolandolo dalle proprie ristrette vicissitudini personali.

Questo approccio, per esempio, potrebbe essere la base per una condivisione collettiva e proficua. Così invece di scambiarvi opinioni fra "due" si potrebbe riuscire ad ampliare lo scambio di idee, che è la base del forum.

 

Che la scuola secondaria stia vivendo un momento di regressione culturale è un po' sotto agli occhi di tutti e non credo che la situazione migliorerà a breve termine.

Forse un poco piu' di considerazione e rispetto gli uni per gli altri renderebbe questa vita piu' semplice e buona. Meno parole scritte a lettere maiuscole, Waller, e un desiderio maggiore di dialogo. ;)

Ma sembra che si tratti di parole fuori moda...

 

 

 

Butterfly

 

Butterfly, dovresti sapere che non si parla male di una precisa persona se questa persona non c'è e non sa neanche che esiste questo forum.

Io non sono incazzato (ved. ris a MGilardino), parlo di esperienze passate, problemi che possono servire o ad aprire gli occhi (per l'allievo) o ad insegnare meglio (per il maestro).

Poi se mi dici che queste sono parole fuori moda, io ti rispondo che tutto quello che oggi sta a moda domani sarà fuori moda :)


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Butterfly, dovresti sapere che non si parla male di una precisa persona se questa persona non c'è e non sa neanche che esiste questo forum.

 

Sì, Waller, scusa ma ricordavo come tue alcune parole scritte invece da Manu, che facevano invece supporre il messaggio come diretto in maniera piu' precisa:

Pertanto invito coloro che attuano l'atteggiamento da me precedentemente esplicato a cambiare mestiere.

 

Poi se mi dici che queste sono parole fuori moda, io ti rispondo che tutto quello che oggi sta a moda domani sarà fuori moda :)

 

Per certe cose sarebbe anche auspicabile (ho visto ieri sera in tv la pubblicità di un nuovo "regalo" da scambiarsi tra fidanzati che mi ha lasciata un poco perplessa) :oops:

Molto Off Topic, meglio parlare della professione dell'insegnante!

 

 

 

Butterfly


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Evito di inserirmi nella gossip-discussione di prima e riporto il 3D in tema...

Come iniziate a lavorare su di un allievo? Mettiamo il caso che si parta da zero, gli si insegna a leggere e a compiere i primi movimenti meccanici e poi..?

Intendo dire, che metodi usate, che raccolte, che antologie? Ho trovato molto interessanti l'antologia sor-coste edita dalla Suvini Zerboni, il primo libro degli studi di Brower, il metodo elementare di Biscaldi. Voi adoperate Carulli e Giuliani contemporaneamente o trattate prima uno e poi l'altro? Vi chiedo queste cose perchè adesso mi trovo a fare qualche ora di lezione ma ho un vuoto di memoria sui miei primi anni di studi... Si vede che li ho rimossi e quindi mi trovo nuovamente a ripercorrere la stessa strada!!! :) Ovviamente le domande sono rivolte a tutti.

 

Saluti,

 

Marco


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Scusa per il maiuscolo, ma quello (puoi star sicuro) non era ad urlo, a volte scrivo maiuscolo ma non per urlare.

 

Usare il maiuscolo per una intera parola equivale ad urlare in una bacheca pubblica.

Non è la prima volta che qualcuno si lamenta per questo tuo modo di postare.

Per favore, attieniti alle regole del manifesto e della netiquette.


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Scusa per il maiuscolo, ma quello (puoi star sicuro) non era ad urlo, a volte scrivo maiuscolo ma non per urlare.

 

Usare il maiuscolo per una intera parola equivale ad urlare in una bacheca pubblica.

Non è la prima volta che qualcuno si lamenta per questo tuo modo di postare.

Per favore, attieniti alle regole del manifesto e della netiquette.

 

ok !!!!!! :shock:


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Cerco di riportare la questione su una base ''costruttiva'' senza offuscare però la domanda del mio amico alieno akaros :lol: . A riguardo delle scuole chitarristiche voglio dire una cosa : credo che non sarebbe una cosa malvagia che i maggiori esponenti di esse si incontrassero per discutere della chitarra cercando di trovare un punto in comune e di riflettere su di essa senza pregiudizi tra loro tentandone di migliorare la didattica.(non so se già ci sono state iniziative del genere, se ci sono state scusate :oops:


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Per quanto mi riguarda, la figura dell'insegnante di chitarra, del cosiddetto Maestro, non deve fare null' altro che 'trapassare le proprie nozioni' al prossimo. Il prossimo, in questo caso, si identifica con gli allievi, coloro che non posseggono le nozioni che riceveranno dal proprio Maestro. Questo trapasso avviene ( o almeno dovrebbe ) in qualunque campo lavorativo cui si faccia riferimento. Il lavoro nient' altro è che Servizio, un modo per aiutare gli altri, rendersi utile a vantaggio di qualcuno, e mai fine a se stesso.

Nel caso in questione, l'insegnante di chitarra deve saper trasferire al meglio il proprio sapere all' allievo, nel modo quanto più oggettivo possibile. Tanto per fare un esempio, il bravo insegnante, per me, prima di cominciare a dare una determinata impostazione all'allievo, deve prima portarlo a conoscenza del fatto che esistono svariate scuole chitarristiche, e non convincerlo a tutti i costi che quella alla quale appartiene sia necessariamente la migliore. Quindi, tanto per sintetizzare, credo che il Maestro ( evito di affiancargli l'aggettivo 'bravo' perchè trovo che sia implicito dell' Essere Maestro, o quantomeno in teoria dovrebbe essere così ) debba innanzitutto mostrare all'allievo tutte le carte disponibili sul tavolo, e spetterà solo all' allievo decidere quale giocare. Solo in seguito all' avvenuta scelta, il Maestro potrà ritenersi nelle condizioni di 'obbligare' l'allievo a navigare in una certa direzione. Farlo direttamente, al primo impatto, è, per me, parecchio scorretto e poco serio.

 

Magari fosse sempre così !!!! 8)


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Per farvi capire quali sono i maestri in gamba. Sto andando a lezione di pianoforte da uno (per imparare lo stile ragtime e stride piano) e questo (trovato per caso dopo una serie di maestri cambiati) mi ha insegnato in due lezioni (2 di numero) tutto per imparare quello stile. Ovviamente non ho ancora raggiunto un buon livello di manualità, ma capisco e so costruire tutti i giri di accordi ed il relativo ritmo che devono avere mettendoli in pratica immediatamente.

Faccio il nome Grazie Marco Cremaschini

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