marcobaz Inviato il November 3 Group: Members Topic Count: 6 Content Count: 30 Reputation: 13 Joined: 10/03/2006 Status: Offline Device: Android Inviato il November 3 Il 15 aprile 2024 si spegneva Vincenzo Pocci, Enzo per noi amici, dopo lunga convivenza con la malattia inguaribile. Gli sopravvive la sua imponente "Guida al repertorio chitarristico moderno e contemporaneo" a tutti i chitarristi nota semplicemente come “il Catalogo Pocci". La versione più recente, la 36a edizione annuale, era stata pubblicata online nel 2021, ma il suo autore continuava ad aggiornarla, insieme al sito delle edizioni VP Music Media. Aveva iniziato a lavorarci già assai prima nel 1985, almeno da 4 anni prima, come dimostrano le lettere del suo archivio, e da allora non aveva più smesso. Partito come un volume cartaceo, era approdato al DVD all’inizio deli Anni Ottanta per poi confluire in una versione digitale online grazie alle nuove tecnologie, che Enzo aveva abbracciato totalmente, rendendolo disponibile gratuitamente, all’interno di un database ricercabile e facilmente fruibile. Questa banca di dati era stata ampliata negli anni fino ad arrivare ad elencare oggi oltre 62 000 titoli di opere per chitarra, tra edite ed inedite, composte a partire dal 1900, tutte divise per organico, dalla chitarra sola all’orchestra; insieme sono catalogati ben 9230 compositori che si sono dedicate ad opere per e con chitarra e 1820 editori, consentendo una lettura a 360 gradi. Questo suo lavoro era stato anche premiato con la Chitarra d'oro per la musicologia al Convegno di Seicorde del 1999. La sua cultura chitarristica in ofni settore (compresa la musica antica) era estremamente profonda, frutto di una passione davvero fuori dal comune come lettore di libri e di tutte le maggiori riviste mondiali chitarristiche e collezionista di LP e CD. Data la sua grande umiltà e riservatezza, credo che proprio nelle sue lettere private traspaia al meglio il suo lato umano più caratteristico, ovvero la sua estrema generosità. Durante una recente ispezione nella sua biblioteca personale, ho potuto visionare le sue lettere, scambiate fino agli Anni Novanta, trovando oltre 270 mittenti internazionali diversi, senza contare le migliaia di e-mail scambiate nell’era Internet. Oltre a essere un collezionista molto attivo Enzo era anche un meticoloso editore di scelte musiche contemporanee per chitarra e coautore di varie pubblicazioni specifiche per chitarra. Aveva collaborato instancabilmente per molti anni con Francisco Herrera alla monumentale “Enciclopedia de la Guitarra”, per il suo formato digitale. Il compositore Angelo Gilardino, ammiratore di Enzo, lo aveva consultato sovente per le sue varie pubblicazioni, tra cui la Sonata di Antonio José. Aveva scritto diversi articoli sul suo lavoro da cui estraggo la seguente frase “...E' fuori di dubbio - e perciò scrivo queste righe - che uno strumento come il catalogo Pocci risulta di grandissima utilità a tutti coloro che, in un modo o nell'altro, hanno a che fare con la chitarra e con il suo repertorio..." (Suonare, 1999) Lascia in me un vuoto profondo, attenuato solo dalla presenza dei suoi familiari che hanno deciso di continuare a supportare la sua opera per il futuro. Marco Vinicio Bazzotti 1
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