lf_bis Inviato il January 12, 2007 Group: Members Topic Count: 2 Content Count: 6 Reputation: 0 Joined: 12/03/2006 Status: Offline Inviato il January 12, 2007 Sto ascoltando auditorium, canale della filodiffusione dedicato alla musica classica. Mi imbatto in questo programma: scott joplin (trascr. thomas ifune e franz beyer) the easy winners - bohemia rag - the strenuous life - the entertainer. john lennon & paul mc cartney (trascr. jack long) a hard day's night - tomorrow never knows - paperback writer - when I'm sixty four. jimi hendrix (trascr. steven mackey) fire - are you exsperienced - manic depression - foxy lady. quartetto d'archi dell'orch sinf "Giuseppe Verdi" di milano:(registr. effett. presso la cappella paolina del Quirinale in Roma Mi chiedo, e giro la domanda a quanti frequentano questo forum, tra i quali si annoverano (motivo di orgoglio per noi semplici appassionati di chitarra) compositori e concertisti di fama mondiale: ha un qualche senso effettuare simili trascrizioni? E soprattutto ha senso proporle come programma di un concerto di musica "classica"?. Preciso: non ho niente contro la musica che non rientra tra quella definita canonicamente "classica". Nel caso di specie,poi, la musica proposta è tra quelle che hanno incontrato il mio gusto prima che io mi imbattessi nella musica classica e, confesso, tuttora la ascolto di quando in quando.
Alfredo Franco Inviato il January 12, 2007 Group: Members Topic Count: 84 Content Count: 1,188 Reputation: 77 Joined: 12/03/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato il January 12, 2007 Scott Joplin era un compositore colto, i Beatles ed Hendrix no, sono 2 situazioni di partenza molto diverse. Togliere al rock la sua caratteristica fondante, il sound, significa minarlo alla radice, privarlo del significante; "Tomorrow never knows" è un brano costruito in studio su un loop di batteria, un riff di basso ed una serie di effetti sonori che fanno da sfondo alla voce straniata di lennon passata attraverso un filtro tagliafrequenze. Qualcosa di leggeremente diverso da un quartetto d'archi...
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