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Nuovi CD di musica del XX e del XXI secolo

Se siamo un "target", non siamo pochi


prf83
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ANTEFATTO

 

Arsenio Escolar, direttore delle edizioni spagnole di 20 minuti, sostiene: «In Spagna non esistono più giornali a pagamento. I giornali vendono altre cose e regalano il quotidiano, stanno in piedi solo grazie all’impressionante quantità di prodotti collaterali (libri, dischi, enciclopedie, bottiglie di vino e persino brioche per colazione) che distribuiscono ogni giorno nelle edicole».

E ciò, secondo me, vale anche per l’Italia.

 

FATTO

 

In questi ultimi mesi i quotidiani/periodici che offrono in allegato musica classica sono tanti, vado a memoria:

 

- Stampa e Panorama, DVD monografici dei più grandi compositori

- Sole 24 ore, la storia della musica (libri più cd)

- Giornale (ma anche altri) cd di Toscanini

 

MORALE

 

Se i quotidiani per vendere il loro prodotto (o – secondo la definizione di Escolar – per “regalare” il giornale insieme al gadget) usano come target gli ascoltatori di musica classica, significa che non siamo merce rara!

 

P.S.: forse sarà anche dovuto al fatto che l’età media è aumentata, e non so voi ma io ogni volta che vado ad un concerto provo la sensazione di essere in un ospizio (con rispetto parlando, ovviamente). :D

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ciao Pfr, la tua è un'osservazione intelligente però , permettimi una domanda da avvocato del diavolo:

quanto gioca il discorso del "gadget feticcio" in tutto ciò?

o meglio , quante volte da bambini compravamo le patatine per la sorpresa o l'ovetto X per il giochino , ma alla fine non ci interessava in sè il "regalo" quanto quello strano bisogno di "valore aggiunto"?

 

Ciao

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Ciao Giovanni, anche la tua osservazione è corretta ma... ognuno di questi "gadget feticcio" costa almeno tra i 7 e i 12 euri, quindi non mi sembra proprio un acquisto da fare solo per incrementare la propria biblioteca/fonoteca/videoteca... (perlomeno io non lo farei).

 

E poi magari, visto che in genere il primo numero è gratis o scontato, è anche un buon mezzo per diffondere la musica classica a chi ne ha conoscenza nulla o scarsa. Certamente male non fanno queste operazioni.

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io ogni volta che vado ad un concerto provo la sensazione di essere in un ospizio (con rispetto parlando, ovviamente). :D

 

Al concerto di Giampaolo Stuani il più giovane aveva da poco preso l'i.n.p.s. :lol:

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ANTEFATTO

 

 

FATTO

 

In questi ultimi mesi i quotidiani/periodici che offrono in allegato musica classica sono tanti, vado a memoria:

 

- Stampa e Panorama, DVD monografici dei più grandi compositori

- Sole 24 ore, la storia della musica (libri più cd)

- Giornale (ma anche altri) cd di Toscanini

 

MORALE

 

Se i quotidiani per vendere il loro prodotto (o – secondo la definizione di Escolar – per “regalare” il giornale insieme al gadget) usano come target gli ascoltatori di musica classica, significa che non siamo merce rara!

 

Non credo sia questo caro prf83 il pubblico a cui puntano tali riviste.Io credo piuttosto che spesso e volentieri si punti pure a coloro che pur non essendo appassionati vogliano per cultura possedere un cofanetto di Bach o di Mozart.

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In genere il primo numero della enciclopedia di turno va a ruba, perchè allegata gratis o al prezzo di 1 Euro al quotidiano, poi l'edicola si riempie all'inverosimile dei secondi e successivi numeri invenduti (che si ritrovano poi alle varie Fiere del Libro o nelle librerie reminder).

 

Il fattore "feticcio" o meglio "curiosità" gioca sicuramente un certo ruolo; è inferiore però per alcuni argomenti (come la musica classica) piuttosto che le guide turistiche, i libri d'arte o i dvd dei film.

Quanti volumetti dei Millenni Mondadori giacciono in pile nelle edicole...

 

Sostanzialmente questo sistema di vendita delle opere in più volumi ha sostituito la più obsoleta vendita a fascicoli, che comportava stare attenti a non perdere il numero o prenotare la copertina e poi portare tutto al rilegatore.

Il prezzo di ogni libro non è poi nemmeno tanto irrisorio, se si pensa che in fondo 12,90 alla settimana fanno alla fine del mese un bel gruzzoletto investito in letture.

 

Per quanto riguarda l'età media del pubblico nei teatri (vale anche per la prosa o la lirica), la questione è annosa e ha sempre la stessa radice.

Peraltro non sono mai stata giovanilista a tutti i costi: ci sono passioni che a volte si scoprono o si iniziano a coltivare quando si è meno affacendati o distratti da altre attività e non ci vedo nulla di male o di così terribile.

Sempre meglio i pensionati dell'inps che quelle terribili scolaresche portate a forza ad assistere alle pomeridiane delle tragedie di Eschilo che 1) non capiscono niente, 2) lasciano un quintale di rifiuti ovunque passano.

La cosa auspicabile e giusta sarebbe che venisse offerta a tutti la possibilità di gioire dell'arte che più ama considerando questa esigenza fra quelle primarie, visto che l'arte è cibo per l'anima.

 

 

Butterfly

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Secondo me se fanno queste promozioni è perchè cmq le vendono: gli investimenti a perdere li fanno solo gli stolti o le aziende statali... :D

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Più che di investimenti redditizi si tratta forse di investimenti di sopravvivenza; non è un giorno che l'editoria cartacea è in crisi. Considera poi che molti editori in realtà fanno capo a organismi imprenditoriali più ampi ecc.

 

 

 

 

Butterfly

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Sempre meglio i pensionati dell'inps che quelle terribili scolaresche portate a forza ad assistere alle pomeridiane delle tragedie di Eschilo che 1) non capiscono niente, 2) lasciano un quintale di rifiuti ovunque passano.

 

 

 

Butterfly

 

Si sono una macchietta quelli.Mi ricordo ancora una tragedia in cui parti' una fragorosa risata nel momento in cui un attore interpretava la parte di Socrate :)

No non c'è pericolo ;ai concerti di musica classica non se ne presentano molti di questi ragazzi squinternati ,almeno non ne ho mai incontrati quando sono andato a sentire concerti.

P.S. nulla questio contro i ''vecchiarielli'' ;) .

Anzi spesso e volentieri sono dei veri e propi libri ''parlanti'.

Devi solo ascoltarli.

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Forse ho peccato un po' di facile "generalizzazione": non è detto che tutti gli scolari siano chiassosi e poco perspicaci, nè che l'avanzare dell'età sia automaticamente correlato a saggezza.

 

Quello che a volte mi lascia un po' perplessa (ora come anni fa) è l'enfatizzazione dell'idea che una iniziativa culturale abbia successo solo quando viene frequentata dalle persone più giovani.

I germogli più fecondi si trovano più facilmente sulle piante che hanno radici ben salde e profonde. ;)

 

 

 

Butterfly

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