Riccardo Inviato il February 7, 2007 Group: Members Topic Count: 6 Content Count: 11 Reputation: 2 Joined: 02/07/2007 Status: Offline Device: Windows Inviato il February 7, 2007 Ho scoperto questo forum grazie ad un link presente sulla home page del sito di Porqueddu (chitarrista che apprezzo molto soprattutto per la scelta del timbro e che prima o poi sono sicuro conoscerò di persona) ed è proprio con un file mp3 di Porqueddu che voglio rompere il ghiaccio:ho ascoltato "Meridiana" di Angelo Gilardino (compositore che conosco di nome e di fama ma di cui non ho mai studiato nulla) e sono rimasto colpito dall'intelaiatura del pezzo.Domanda: mi riporta alla mente delle polifonie antiche di cui forse non conosco l'origine ma posso percepirne il fondo.Mi aiutate a capire meglio?Altra domanda: la voce ostinata sulla prima corda è sempre da suonare allo stesso volume della voce che "si muove" sulle corde soprastanti?Affermazione: è davvero molto bello.Ciao a tutti e buona serata.
Francesco Inviato il February 7, 2007 Group: Members Topic Count: 11 Content Count: 32 Reputation: 0 Joined: 02/11/2006 Status: Offline Inviato il February 7, 2007 Dove hai ascoltato l'mp3?
Luciana Inviato il February 7, 2007 Group: Members Topic Count: 22 Content Count: 69 Reputation: 2 Joined: 11/28/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato il February 7, 2007 Ti rispondo io Franceso: accedi al sito cristianoporqueddu.it e dal menù a sinistra scegli Free mp3. A questo punto fai clic sul pulsante jukebox (carinissimo!) e puoi ascoltare molti mp3. Ciao ciao.
Luciana Inviato il February 7, 2007 Group: Members Topic Count: 22 Content Count: 69 Reputation: 2 Joined: 11/28/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato il February 7, 2007 Scusate........ cristianoporqueddu.com
Francesco Inviato il February 7, 2007 Group: Members Topic Count: 11 Content Count: 32 Reputation: 0 Joined: 02/11/2006 Status: Offline Inviato il February 7, 2007 ah si si! Avevo visto il player. pensavo fosse qualche nuovo file. Grazie lo stesso.
Angelo Gilardino Inviato il February 7, 2007 Group: Members Topic Count: 87 Content Count: 2,241 Reputation: 100 Joined: 11/24/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato il February 7, 2007 ho ascoltato "Meridiana" di Angelo Gilardino (compositore che conosco di nome e di fama ma di cui non ho mai studiato nulla) e sono rimasto colpito dall'intelaiatura del pezzo. Domanda: mi riporta alla mente delle polifonie antiche di cui forse non conosco l'origine ma posso percepirne il fondo. Mi aiutate a capire meglio? La modalità è stata recuperata dai compositori del primo Novecento (non solo dai maestri francesi, ma anche dagli autori italiani della Generazione dell'Ottanta: Malipiero, Pizzetti, Respighi, Casella) sia come risorsa viva sia come mezzo per ricollegarsi a una tradizione remota e gloriosa: quella della polifonia, che risale molto indietro nel tempo, e fino al canto gregoriano. Anche oggi, comporre per chitarra adoperando un contrappunto forgiato sulle scale modali (e in certi casi, creando ibridazioni con la tonalità, oppure situazioni polimodali) è una grande risorsa a disposizione del compositore che scrive musica per chitarra. La chitarra è infatti "naturalmente" uno strumento incline alla modalità, e ne consente esplorazioni affascinanti. La musica modale e polimodale ha questo sapore insieme moderno ed arcaico. Altra domanda: la voce ostinata sulla prima corda è sempre da suonare allo stesso volume della voce che "si muove" sulle corde soprastanti? Non conviene, nel contrappunto, stabilire regole fisse. In linea di principio, le voci hanno uguale importanza - non c'è una melodia in primo piano e un accompagnamento sullo sfondo -, ma di volta in volta si può decidere di conferire un particolare rilievo a una voce rispetto alle altre, perché in determinato punto c'è un dettaglio da sottolineare, un profilo da valorizzare. Nel contrappunto, inoltre, il timbro può essere usato non più soltanto per ragioni coloristiche, ma anche per rendere più chiaro il tessuto delle voci, contrastando, ove possibile, i suoni di voci diverse quando si avvicinano nel registro e tendono, se suonati con lo stesso timbro, a confondersi. dralig
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