Emanuela l. Rosenthal Inviato 16 Aprile 2007 Group: Membri Topic Count: 12 Content Count: 270 Reputation: 0 Joined: 20/11/2005 Status: Offline Inviato 16 Aprile 2007 Mi stavo chiedendo (non ho visto il DVD dal quale è tratto il brano del filmato) se pre caso questa interpretazione non fosse un bis o non fosse stata organizzata volutamente con questo carattere un po' "dissacratorio" in mezzo ad altre esecuzioni canoniche. Ma non vorrei alimentare polemiche, chiedo solo per capire meglio il contesto. Butterfly Mi sono preso la briga di verificare nel loro sito trovato tramite google... a me pare che sia un brano inserito alla fine di un concerto tutto dello stesso "spessore"... per carità, sono tutte scelte artistiche legittime e rispettabili, ma lo sono almeno quanto il giudizio di critica che ognuno di noi può esprimere su di esse...
Cristiano Porqueddu Inviato 16 Aprile 2007 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 16 Aprile 2007 Ormai si può parlare, senza tema di smentita, di un vero e proprio stile provocatorio... Si è perduto, in questo caso, anche quello, caro Francesco. prassi e argomentazioni stilistiche e filologiche unite ad affermazioni qualunquiste del tipo "teatro pieno", "applausi a gogò" e ca**ate simili... Il numero che fa il successo. Lo show che fa la bravura. Oggi ho ascoltato in TV un concerto di una violinista 27enne cecoslovacca. Niente samba, niente rumbe, niente effetti speciali. La disgraziata si è proposta al pubblico con la musica. La stolta suonava il violino nel suo repertorio originale accompagnato da una banalissima orchestra sinfonica, sai, quelle con gli archi, il direttore... Esecuzione magistrale ma che noia: neanche un po' di country. Neanche un po' di Blues. Ebbene, Francesco, lo sguardo vivo, l'interpretazione fresca e l'esecuzione entusiasta di un repertorio altissimo rendono il filmato pubblicato in questo thread una evidente e patetica pagliacciata. Se poi si viene accecati da elementi da stadio come il numero degli spettatori o la (di nuovo?) standing ovation finale la torta è fatta. Chapeau? Come no. Ma solo per afferrarlo, indossarlo e liberare il proprio posto in teatro.
Cristiano Porqueddu Inviato 16 Aprile 2007 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 16 Aprile 2007 Questo potrebbe essere vero. Ma la mia è solo una curiosità. Ho sentito parlare bene del M Diodovich come classico. Vorrei solo sapere se sarebbe capace dato che non è musica classica quella.modo country-jazz Ti sarei grato, Waller, se volessi spiegarmi dove sono gli elementi Country e Jazz di questa esecuzione.
Waller Inviato 16 Aprile 2007 Group: Membri Topic Count: 41 Content Count: 470 Reputation: 0 Joined: 17/11/2006 Status: Offline Inviato 16 Aprile 2007 Ormai si può parlare, senza tema di smentita, di un vero e proprio stile provocatorio... Si è perduto, in questo caso, anche quello, caro Francesco. prassi e argomentazioni stilistiche e filologiche unite ad affermazioni qualunquiste del tipo "teatro pieno", "applausi a gogò" e ca**ate simili... Il numero che fa il successo. Lo show che fa la bravura. Oggi ho ascoltato in radio un concerto di una violinista 27enne cecoslovacca. Niente samba, niente rumbe, niente effetti speciali. La disgraziata si è proposta al pubblico con la musica. La stolta suonava il violino nel suo repertorio originale accompagnato da una banalissima orchestra sinfonica, sai, quelle con gli archi, il direttore... Esecuzione magistrale ma che noia: neanche un po' di country. Neanche un po' di Blues. Ebbene, Francesco, lo sguardo vivo, l'interpretazione fresca e l'esecuzione entusiasta di un repertorio altissimo rende il filmato pubblicato in questo thread una evidente e patetica pagliacciata. Se poi si viene accecati da elementi da stadio come il numero degli spettatori o la (di nuovo?) standing ovation finale la torta è fatta. Chapeau? Come no. Ma solo per afferrarlo, indossarlo e liberare il proprio posto in teatro. Porqueddu. La musica classica può essere una fonte di allegria e questo dipende dai gusti di ogni soggetto. Ascoltavo qualche tempo fa un orchestra che proponeva una musica di Bach : Jesù desiring (scusate non ricordo il titolo completo). Io la ascoltavo come si ascolta un rock o un country ecc. ecc. Quel brano è un autentica genialata compositiva. Dipende dalle musiche. Riguardo alle standing ovation ne ho sentite fare molte (non a me) e questo era legato anche alla bravura del chitarrista che le meritava (dechatlon e ikea ) Gli elementi country stanno nei fraseggi nella parte centrale della durata video
Butterfly Inviato 16 Aprile 2007 Group: Membri Topic Count: 227 Content Count: 1196 Reputation: 0 Joined: 31/01/2006 Status: Offline Autore Inviato 16 Aprile 2007 Ho capito il vostro pensiero. Mi chiedevo un'altra cosa, ricordando il video in cui David Russel suona a casa di Manuel Barrueco e a un certo punto fa gli armonici con il naso e la lingua. Ecco, partendo dal fatto che comunque Russel questa cosa la fa nel giardino di un amico e non sul palco del teatro, comunque quel filmato non fa parte di un DVD "pubblico"? Questo tipo di "spirito" può allora diminuire il carisma di un interprete? Butterfly
Emanuela l. Rosenthal Inviato 17 Aprile 2007 Group: Membri Topic Count: 12 Content Count: 270 Reputation: 0 Joined: 20/11/2005 Status: Offline Inviato 17 Aprile 2007 Ho capito il vostro pensiero. Mi chiedevo un'altra cosa, ricordando il video in cui David Russel suona a casa di Manuel Barrueco e a un certo punto fa gli armonici con il naso e la lingua.Ecco, partendo dal fatto che comunque Russel questa cosa la fa nel giardino di un amico e non sul palco del teatro, comunque quel filmato non fa parte di un DVD "pubblico"? Questo tipo di "spirito" può allora diminuire il carisma di un interprete? Secondo te?
Waller Inviato 17 Aprile 2007 Group: Membri Topic Count: 41 Content Count: 470 Reputation: 0 Joined: 17/11/2006 Status: Offline Inviato 17 Aprile 2007 Non so cosa intendete voi per carisma, ma secondo quello che penso io, c'è carisma quando non c'è conoscenza della persona che lo esercita.
Cristiano Porqueddu Inviato 17 Aprile 2007 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 17 Aprile 2007 Ormai si può parlare, senza tema di smentita, di un vero e proprio stile provocatorio... Si è perduto, in questo caso, anche quello, caro Francesco. prassi e argomentazioni stilistiche e filologiche unite ad affermazioni qualunquiste del tipo "teatro pieno", "applausi a gogò" e ca**ate simili... Il numero che fa il successo. Lo show che fa la bravura. Oggi ho ascoltato in radio un concerto di una violinista 27enne cecoslovacca. Niente samba, niente rumbe, niente effetti speciali. La disgraziata si è proposta al pubblico con la musica. La stolta suonava il violino nel suo repertorio originale accompagnato da una banalissima orchestra sinfonica, sai, quelle con gli archi, il direttore... Esecuzione magistrale ma che noia: neanche un po' di country. Neanche un po' di Blues. Ebbene, Francesco, lo sguardo vivo, l'interpretazione fresca e l'esecuzione entusiasta di un repertorio altissimo rende il filmato pubblicato in questo thread una evidente e patetica pagliacciata. Se poi si viene accecati da elementi da stadio come il numero degli spettatori o la (di nuovo?) standing ovation finale la torta è fatta. Chapeau? Come no. Ma solo per afferrarlo, indossarlo e liberare il proprio posto in teatro. Porqueddu. La musica classica può essere una fonte di allegria e questo dipende dai gusti di ogni soggetto. Una cosa è l'allegria e la spensieratezza. Un'altra è la banalità.
Edoardo Catemario Inviato 17 Aprile 2007 Group: Membri Topic Count: 2 Content Count: 65 Reputation: 0 Joined: 14/02/2006 Status: Offline Inviato 17 Aprile 2007 Vorrei salvare la buona fede di chi sta intervenendo e preferisco pensare che si possa, per una volta, parlare di contenuti e non ricadere nel solito "chi sei tu chi sono io" o amenità sulla legittimità formale degli interventi (c'è chi la pensa come me, paga il biglietto per andare a sentire il LAGQ, divertendosi, e chi invece resta a casa tuonando sterili polemiche su come e cosa si dovrebbe suonare). L'operazione del LAGQ non credo avesse alcuna volontà "classicheggiante", è un'operazione in stile americano (vivadio loro sono americani), si tratta di "variazioni attraverso gli stili" (parafrasando un compositore a noi tutti noto) ed, a me personalmente, ha divertito molto. Una esecuzione piena di verve, autentica, emotivamente coinvolgente. Cosa in vero assai rara da ascoltare da un chitarrista (da solo o in compagnia). Il pubblico americano apprezza, loro vincono un Grammy. Tutto il resto mi sembrano chiacchiere da bar vestite di accademia.
Butterfly Inviato 17 Aprile 2007 Group: Membri Topic Count: 227 Content Count: 1196 Reputation: 0 Joined: 31/01/2006 Status: Offline Autore Inviato 17 Aprile 2007 Questo tipo di "spirito" può allora diminuire il carisma di un interprete? Secondo te? Una cosa è l'allegria e la spensieratezza. Un'altra è la banalità. Una risposta potrebbe essere questa, ma capperi lo avevo chiesto a voi! Credo che per certi aspetti un comportamento anche un po' "sbarazzino" non infici il carisma di un artista, purchè il porsi "simpaticamente" non crei conflitto con ciò che fa. Tanto per fare un esempio (che non vuole essere un paragone), a me non piace lo stile di abbigliamento di alcuni storici dell'arte che si vedono in tv, per quanto bravissimi. Il che non significa che si debba parlare del Giambologna vestiti a lutto ma insomma... Per quel che conosco io del LAGQ, questa performance mi è sembrata proprio un "divertissment" occasionale. Certo se mi dite che suonano sempre così, allora il discorso cambia. La cosa che mi ha colpito di piu' è il loro affiatamento e la gioia che esprimono suonando e che in qualche modo "arriva" a chi ascolta, al di là della esecrabilità o meno della loro interpretazione di Pachelbel. Comunque, non per essere antiamericana, però è un classico della loro cultura il riuscire a spettacolizzare alcune cose per noi "sacre". Pensate alla Venezia ricostruita stile Disneyland con tanto di gondole che nella loro percezione non è in fondo così diversa dall'originale e che a noi fa rizzare i capelli. Probabilmente c'è una percezione della cultura che a un certo punto si differenzia da quella europea. E' solo una riflessione estemporanea, non so bene come funziona per la musica, forse stiamo ingigantendo una cosa che invece non è così grave. Sul Grammy invece non esprimo certezze assolute; i premi e i riconoscimenti pubblici non sempre certificano il reale valore di un artista. Voglio dire che un cd ben distribuito e pubblicizzato potrebbe anche riscuotere maggiore successo di quello di un interprete semisconosciuto di un minuscolo paese ma che suona molto meglio, non si può mai sapere. Butterfly
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