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Musica in chiesa


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Non ci sono alternative: o si suona in Chiesa o ci si arrabatta in locali piccoli, malfunzionali, disadorni...E' raro trovare comuni che possiedano locali adatti, non parliamo di auditorium! Eppure la musica, nell'espressione del concerto, ha tanto pubblico, e ne ha anche la classica, se l'esecutore è valido: certo che a farlo suonare in un'ambiente con mezz'ora di riverbero e le statue dei santi martiri di fianco...

Nella nostra zona, Cuneese, c'è stata ultimamente un accanimento di oscurantismo e chiusura da parte della curia locale nei confronti delle manifestazioni, leggasi concerti, che non sono strettamente attinenti alla religione.

E' paradossale ad esempio che non si possano fare certi brani neanche quando sono organizzati all'interno di un saggio scolastico.

La Chiesa non è forse la casa della gente oltre che ad essere un luogo sacro? E la musica non è forse espressione dell'animo e della cultura dell'uomo?

Amen, ciao

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Sono un po' di corsa e ti segnalo questo link al volo: http://www.romaincanto.com/scuola-romana.php

 

Credo che le più recenti restrizioni siano dovute (come spesso accade) a un utilizzo un po' troppo libero delle chiese come sfondo di concerti e manifestazioni musicali non a carattere sacro, nel corso degli anni '70-80.

Per quanto in tali occasioni non venga esposto il Santissimo, a volte ci si è forse un po' dimenticati di essere comunque in un luogo consacrato.

Si può essere d'accordo o meno; a Genova fino a che è stato Cardinale Giuseppe Siri, già fare un arpeggio con la chitarra classica in chiesa o cantare le canzoni di Chiara Lubich era considerato un atto liberale e un poco sovversivo del Parroco di turno ;)

Comunque mi pare che non venga sempre applicata una severe restrizione: alcuni mesi fa Rai2 ha trasmesso un concerto benefico dal Santuario della Madonna di Pompei (con l'Orchestra del Conservatorio di Avellino con Lucio Matarazzo come chitarrista) nel corso del quale si sono esibiti anche artisti che portavano brani non di musica sacra.

 

 

Butterfly

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Beh, con un papa progressista come quello che hanno eletto cosa ti aspettavi?

Il cuneese poi si sa, è una zona più bianca della farina.

 

L'idea di chiesa come luogo sacro è comunque uno degli aspetti più oscurantisti del cattolicesimo, anche perchè nei Vangeli non se ne parla MAI.

 

Manda il curriculum alle chiese protestanti...

 

:)

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L'idea di chiesa come luogo sacro è uno degli aspetti del cattolicesimo basato su una interpretazione delle Sacre scritture che si discosta dalle dottrine Protestanti.

Ciò che può sembrare oscurantista a un credo, è regola universalmente accettata in altri e, fino a che non nuoce a qualcuno, va rispettato.

 

Peraltro nelle cattedrali romaniche si trova spesso lo zodiaco scolpito nelle facciate e/o altri simboli della vita quotidiana e campestre: il legame della religione con la vita reale era differente (vedevo oggi un documentario sulla cattedrale di Aquisgrana: su una delle colonne poste a lato dell'ingresso è incisa una misura per le stoffe che serviva ai mercanti della piazza).

 

Poi si potrebbero fare tante osservazioni sulle interpretazioni oscurantiste del cattolicesimo: per esempio nelle località turistiche è fatto divieto di entrare in chiesa con gli short ma vengono accettate le generose scollature. Interrogato su questo particolare, un sacerdote in tv rispose che quello non era altrettanto scandaloso perchè in fondo ci sono anche i quadri che raffigurano la Madonna che allatta :roll:

Come in tutte le cose, la regola del buon senso sarebbe la migliore... ;)

Le considerazioni teologiche sull'arte e la sua funzione sono estremamente numerose.

Potresti estrapolarne qualcuna ad usi convincitorio del sacerdote in questione. ;)

 

 

 

Butterfly

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Manda il curriculum alle chiese protestanti...

 

:)

 

bè alfredo, qui apri il capitolo della musica nella liturgia protestante e via con martin lutero, partecipazione dei fedeli al canto protestante (di pregevole fattura) che determina quotidianità, rispetto e amore per la musica. all'estero.

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Le considerazioni teologiche sull'arte e la sua funzione sono estremamente numerose.

Potresti estrapolarne qualcuna ad usi convincitorio del sacerdote in questione. ;)

 

Butterfly

 

il sacerdote in questione è autore di una delle più belle e "concise" storie della musica sacra in circolazione negli ultimi anni di cui le consiglio vivamente lo studio e la lettura; testo che trabocca di considerazioni teologiche sull'arte e sulle sue funzioni, dalla cantillazione ebraica, al novecento...

 

Mi rivolgevo a Giorgio, esortandolo a trovare, tra le varie regole imposte dal Vaticano, qualche escamotage per convincere il parroco che rifiuta l'accoglimento di un concerto di musica "non sacra".

Alla fine, gira e rigira, si scopre che tutto è il contrario di tutto.

In fondo abbiamo appena saputo che il Limbo non esiste più... che vuoi che sia far accomodare qualche preludio "laico" in zona presbiteriale ;)

(magari eviterei i tanghi di Carlos Gardel) :D

 

Scherzi a parte, anche queste "chiusure" a oltranza finiscono per allontanare le persone dalla frequentazione della propria chiesa.

Se Gesù avesse messo tanti paletti, quando ha fatto il discorso della montagna, non ci sarebbe andato nessuno.

 

 

Butterfly

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bè alfredo, qui apri il capitolo della musica nella liturgia protestante e via con martin lutero, partecipazione dei fedeli al canto protestante (di pregevole fattura) che determina quotidianità, rispetto e amore per la musica. all'estero.

 

 

La cultura che permea il paese nel quale si vive tende ad essere piuttosto pervasiva.

Nel caso dell'Italia, un paese dove la cultura è l'ultima ruota del carro, anche in ambienti che potrebbero fungere da baluardo all'imbarbarimento civile, si assite inevitabilmente ad una mancanza di attenzione sconcertante.

 

Se Dio dovesse valutare la bontà dei suoi fedeli dal canto che questi gli elevano la domenica al culto (parlo delle chiese di cui faccio parte) non ci sarebbe alcuna speranza di vederne la luce.

 

Nonostante nell'innario siano presenti le partiture a 4 voci di ciò che si canta, (bellissimi corali), nessuno, se non i musicisti, è in grado di leggerle: gli organisti, poveri loro, devono spesso combattere con una comunità che ad ogni strofa tende a rallentare impietosamente e partendo da un 80-100, si arriva nell'arco di 3 minuti ad un 40-60...ovviamente tutti all'unisono.

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bè alfredo, qui apri il capitolo della musica nella liturgia protestante e via con martin lutero, partecipazione dei fedeli al canto protestante (di pregevole fattura) che determina quotidianità, rispetto e amore per la musica. all'estero.

 

Giulio, ma gli stonati come fanno? ;)

Comunque le celebrazioni protestanti sono molto belle, mi ricordo in Inghilterra di averne seguite diverse e in effetti per chi ama la musica l'atmosfera è proprio molto gioiosa. Però è anche vero che, se non sbaglio, vengono solo cantati inni sacri.

Penso invece agli spirituals, così diffusi nelle chiese americane: lì vedo più forte l'unione tra musica, poesia e vita quotidiana. Il lavoro e le proprie vicissitudini che diventano preghiera pensando a Dio.

 

 

 

Butterfly

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esattamente

il rispetto e l'amore che si dimostra ancora oggi per la musica in quei paesi affonda le sue radici anche in quel gesto di rottura, di comunione e di partecipazione condivisa...

per dirla con lo storico Bianconi il gesto di Lutero ha voluto evidenziare che ..."il cattolico in chiesa non canta, ascolta; il calvinista canta senza ascoltare; il luterano, invece, cantando ascolta ed ascoltando canta"

 

Beh, Lutero era un gran bevitore di birra,

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Giulio, ma gli stonati come fanno? ;)

Comunque le celebrazioni protestanti sono molto belle, mi ricordo in Inghilterra di averne seguite diverse e in effetti per chi ama la musica l'atmosfera è proprio molto gioiosa. Però è anche vero che, se non sbaglio, vengono solo cantati inni sacri.

Penso invece agli spirituals, così diffusi nelle chiese americane: lì vedo più forte l'unione tra musica, poesia e vita quotidiana. Il lavoro e le proprie vicissitudini che diventano preghiera pensando a Dio.

 

 

 

Butterfly

 

Nel protestantesimo il concetto di inno sacro non esiste, perchè nulla è sacro se non Dio.

Non lo sono gli inni, non lo sono le chiese o i templi, non lo sono il pane e il vino dell'eucarestia, non lo è il matrimonio.

 

Gli spirituals vengono cantati dalle comunità battiste americane a maggioranza nera, è uno dei tanti aspetti dalla cultura afroamericana...come il jazz.

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