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Nuovi CD di musica del XX e del XXI secolo

“La chitarra al lavoro” ... parliamone


Ospite King
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Credo sara una cosa interessante davvero....anche perche da parlare ce ne saradi sicuro..l' argomento è caldo per non dire rovente...

 

Bhè, rovente non direi... Interessante sicuramente. ;)

 

Eh no..se si inizia a parlare di graduatorie e insegnamenti vari nagli istituti statali e nei conservatori l' argomento diventa piu che rovente, infernale!!(':evil:')(':D')

 

Bhè! Sinceramente quando ho deciso di lavorare nel mondo della musica, tutto ho fatto tranne che andare a perdere tempo nei cavilli burocratici e non delle graduatorie... Eppure lavoro e vivo serenamente come è giusto che sia. ;)

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Un esempio lo abbiamo con l'artista che ha messo in piedi questo forum e effettivamente immgino sia molto impegnato per gestirlo: bene è il suo lavoro, oltre ovviamente a fare dischi e concerti...

 

Stai un po' travisando la realtà, King. L'amministrazione di un forum non è certo un lavoro, dai. Si tratta di un piacevole passatempo tra le pause di lavoro visto che il PC è qui nel mio studio personale.

La gestione del forum - non voglio prendermi meriti che non mi spettano - non è affatto mia ed è la parte più rognosa di tutte. Postare qualche concerto e rispondere a qualche domanda di aiuto (cosa che fanno tutti, mi sembra) non è un grande impegno.

 

I grandi impegni, quelli seri, incombono e sarà una estate, per il sottoscritto, piuttosto calda. E non mi riferisco certo al clima.

 

Benissimo! Io parlo da ignorante inquanto non immagino neanche che impegno porti a gestire un forum, però tu sei un musicista! E dunque lavori, no? Quindi si può vivere di musica come vivono tutti con il proprio inpiego...

 

Certo che si può.

E come tutti i lavori da liberi professionisti è uno scommettere su se stessi.

Niente sicurezza nè stipendio certo e fisso. Occorre perfezionarsi tutti i giorni e migliorarsi di continuo. Pane per i miei denti.

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Un esempio lo abbiamo con l'artista che ha messo in piedi questo forum e effettivamente immgino sia molto impegnato per gestirlo: bene è il suo lavoro, oltre ovviamente a fare dischi e concerti...

 

Stai un po' travisando la realtà, King. L'amministrazione di un forum non è certo un lavoro, dai. Si tratta di un piacevole passatempo tra le pause di lavoro visto che il PC è qui nel mio studio personale.

La gestione del forum - non voglio prendermi meriti che non mi spettano - non è affatto mia ed è la parte più rognosa di tutte. Postare qualche concerto e rispondere a qualche domanda di aiuto (cosa che fanno tutti, mi sembra) non è un grande impegno.

 

I grandi impegni, quelli seri, incombono e sarà una estate, per il sottoscritto, piuttosto calda. E non mi riferisco certo al clima.

 

Benissimo! Io parlo da ignorante inquanto non immagino neanche che impegno porti a gestire un forum, però tu sei un musicista! E dunque lavori, no? Quindi si può vivere di musica come vivono tutti con il proprio inpiego...

 

Certo che si può.

E come tutti i lavori da liberi professionisti è uno scommettere su se stessi.

Niente sicurezza nè stipendio certo e fisso. Occorre perfezionarsi tutti i giorni e migliorarsi di continuo. Pane per i miei denti.

 

Appunto: la libera professione comporta una certa instabilità e mancanza di stipendio fisso, comunque questo accade in tutti settori e non vuol dire che non si lavori, anzi...

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Si può vivere con l'intelligenza, più che con la musica. E se una persona intelligente studia musica riuscirà sicuramente a vvere di musica. Certo, bisogna ritagliarsi spazi, non si può essere bravi in tutto, bisogna accettare la propra condizione, capire la propria inclinazione e mettersi a lavorare in funzione dell'obiettivo lavoro.

Insegnare è una gran cosa...per qualcuno, come suonare, comporre. Ognuno ha dei talenti da sfruttare. Ma ci va modestia e competenza.

Non so se un tempo era più semplic, c'era meno concorrenza sicuramente, ma anche meno strade aperte: pensate alle scuole media a indirizzo musicale, agli stituti musicali comunali, alla possibilità, come dice King, di inventarsi organizzatore di eventi ecc.

L'importante è che le scelte siano guidate dall'intelligenza, dalla competenza e dall'entusiasmo e non dall'improvvisazione e dalla voglia di arrivare

Ciao!

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Ospite Alessio Olivieri
Credo sara una cosa interessante davvero....anche perche da parlare ce ne saradi sicuro..l' argomento è caldo per non dire rovente...

 

Bhè, rovente non direi... Interessante sicuramente. ;)

 

Eh no..se si inizia a parlare di graduatorie e insegnamenti vari nagli istituti statali e nei conservatori l' argomento diventa piu che rovente, infernale!!(':evil:')(':D')

 

Bhè! Sinceramente quando ho deciso di lavorare nel mondo della musica, tutto ho fatto tranne che andare a perdere tempo nei cavilli burocratici e non delle graduatorie... Eppure lavoro e vivo serenamente come è giusto che sia. ;)

 

King sono punti di vista ovviamente. E' vero, avere a che fare con graduatorie e burocrazia statale fa perdere molto tempo, ma la speranza è che prima o poi questa cosa ci riipaghi in qualche modo.E poi una attività privata non esclude certo un' impegno ( per quanto per i primi anni saltuario) statale - vedi qualsiasi insegnante di conservatorio e non - Chi è è che non cerca di fare il possibile tra scuole di musica private, concerti, associazioni etc... congiuntamente al lavoro "statale"?..

Parlo per me, ma mi sento di rappresentare con queste parole molti iscritti i grauatorie: l' idea di una occupazione statale ( mi riferisco particolarmente ad un posto in conservatorio, passando per supplenze nelle scuole ad indirizzo musicale) sarebbe una pacchia per tutti e permetterebbe soprattutto ( lavorando 2 giorni alla settimana)di svolgere tutte quelle attivita concertistiche e didattiche proprie di un musicista appassionato del suo lavoro, senza la paura di non arrivare a fine mese, in maniera distesa.

Qua sfondo una porta aperta e forse saro scontato ma uno dopo tanti anni di studio ( e molti ce ne saranno ancora, ovviamente, e mai ci si fermaera questo è chiaro) ci pensa a questa cosa e provare non costa niente, tranne un po di tempo perso in uffici qua e la e ad "estorcere" i bandi di concorso per supplenze ai conservatori che hanno la simpatica abitudine di rendere "pubblico" un bando ( mi riferisco alle supplenze) sempre poco prima dello scdere dello stesso.Immaginiamoci il perchè.

 

Ma intanto ci si prova. Scusa ma non mi trovi daccordo su questa cosa e ne abbaimo parlato gia altre volte. E' vero la burocrazia italiana nel settore dell' istruzione è frustrante all' inverosimile e da poco spazio ai giovani, ma non mi sento di rinunciare in partenza.

 

Un saluto,

 

ALESSIO

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Ospite Alessio Olivieri
Si può vivere con l'intelligenza, più che con la musica. E se una persona intelligente studia musica riuscirà sicuramente a vvere di musica. Certo, bisogna ritagliarsi spazi, non si può essere bravi in tutto, bisogna accettare la propra condizione, capire la propria inclinazione e mettersi a lavorare in funzione dell'obiettivo lavoro.

Insegnare è una gran cosa...per qualcuno, come suonare, comporre. Ognuno ha dei talenti da sfruttare. Ma ci va modestia e competenza.

Non so se un tempo era più semplic, c'era meno concorrenza sicuramente, ma anche meno strade aperte: pensate alle scuole media a indirizzo musicale, agli stituti musicali comunali, alla possibilità, come dice King, di inventarsi organizzatore di eventi ecc.

L'importante è che le scelte siano guidate dall'intelligenza, dalla competenza e dall'entusiasmo e non dall'improvvisazione e dalla voglia di arrivare

Ciao!

 

A proposito delle strade aperte Giorgio...sinceramente avessi potuto scegliere se nascere 40 anni fa - quando, pur non essendoci licei musicali e a affini, ti diplomavi e finivi ad insegnare - oppure oggi in cui, in questo prolificare di istituzioni e associazioni,rimaniamo per anni un numero su una lista, forse avrei preferito la prima possibilità...

 

Si è vero, oggi ci si puo inventare molto, le possibilità sono molte, il livello dei musicisti è forse piu alto..ma per los stato noi "GIOVANI" rimaniamo obiettivamente l' ultima scelta...e chi ti parla non è uno che perde il suo tempo a lamentarsi del sistema senza combinare niente..ma non riesco a non essere obiettivo su queste cose.

 

Una volta ebbi una accesa discussione con Lucio Matarazzo(poi ovviamentre chiarita con simpatia) su questo argomento, quando affermai che i conservatori italiani sono pieni di incompetenti ( affiancati da fantastici maestri, of course) forse all' epoca sbagliai nei modii, ma il concetto che volevo esprimere è esattamente questo.

 

E non parliamo dell' ambito piu ampio della musicologia.....e delle universita del settore musicologico...Si è vero, se un chitarrista prende una laure in musicologia e una specialistica allo stesso modo, prima di tutto lo fa per la propria cultura, per aver coscienza di cio che suona, per passione...ma basta solo questo? è solo per questo che uno intraprende tutto questo percorso?

Io non ci credo.

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Ospite Alessio Olivieri

MA ci rendiamo conto che l' italia è l' unico paese in cui una laurea in musicologia NON èabilitante per l' insegnamento dell' educazione musicale nelle scuole medie e superiori??? IDEM per il diploma in conservatorio

 

 

MAH...

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Hai ragione sul fatto che purtroppo i giovani sono sempre l'ultima scelta. Basta vedere chi ci rappresenta...l'età media dei nostri governanti è tristemente più alta di quella di qualsiasi altro Paese.

Devo però dirti che il nostro "lavoro" è così differente dagli altri che questa attesa viene alla fine ripagata: sono certo che anche tu riuscirai a vivere normalmente grazie alla musica. Perchè chi crede in ciò che fa prima o poi riesce ad arrivare. Non sei mica vecchio sai?hai 26 anni vedo, io ho iniziato a lavorare "seriamente" a 28.

Forse ai giovani manca anche un pò la pazienza? una specie di tutto e subito?(senza offesa neh)

Ciao!

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Ospite Alessio Olivieri

Ho dato una sbirciata veloce ma l' argomento è piu che chiaro...a e ampiamente discusso....poi leggero con calma tutto, ma se ne puo parlare..all' INFINITo.

 

 

PS: SABAINO è stato mio insegnante alla scuola di Palegrafia a Cremona...grande insegnante ..

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La mia tecnica nasce dal lavoro.

 

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by waller

 

Se un giorno guadagnerò la considererò una manna !!

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