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Nuovi CD di musica del XX e del XXI secolo

Diteggiature assenti nelle pubblicazioni della musica di Giulio Regondi


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Questo è un discorso che credo valga per la musica dal novecento in poi. Per la musica dell'ottocento basta ragionare sul modo di scrivere dell'autore. In Giuliani usiamo una diteggiatura di tipo orizzontale e in Sor utilizziamo una diteggiatura di tipo verticale. Ho letto qualcosa di Regondi e credo che anche per lui valga lo stesso discorso di Giuliani, credo... All'epoca non credo ci fosse questa ricerca timbrica sullo strumento da parte dei compositori, cosa che avviene poi, di prepotenza, nel novecento...

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Per le diteggiature scritte dal compositore ci siamo.. evidentemente ha pensato quella frase musicale in quel modo. Invece, come dice akaros, per la musica dell'Ottocento, o ancora più antica (o anche quella del novecento scritta da compositori non chitarristi), si è decisamente più liberi.

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Si è più liberi, ok, però non si può diteggiare Giuliani con il modo di diteggiare Sor ne viceversa... Ne va del senso della composizione...

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Se vogliamo leggere le composizioni di Regondi in prospettiva storica, visto che sono stati fatti i nomi di Sor e Giuliani, possiamo dire che da entrambi abbia attinto una serie di elementi peculiari, elementi che saranno poi declinati al suo inconfondibile stile; da Sor, innanzitutto, alcune figurazioni ritmiche (come quella dell'Allegretto della Fantasia "Les adieux") e da Giuliani l'ariosità melodica...in questo senso Regondi è un compositore che palesa nella chitarra una visione orrizzontale celata a Coste...partendo da questa premessa non credo sia difficile giungere ad una diteggiatura consona.

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Alcune volte succede pure che le diteggiature scritte ti condizionino (pur sapendo di poterle cambiare), impedendo un'ulteriore ricerca di altre possibili combinazioni.

 

E' vero. Però alcune volte il compositore con una certa diteggiatura vuole ottenere un certo effetto, un particolare timbro,e se non è indicato non lo si può sapere.

 

Ma, credo che si puo avere il massimo dal compsitore se egli conosce perfettamente lo strumento, è piu limitato se lo strumento lo conosce poco.

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Questo è un altro discorso...

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Si è più liberi, ok, però non si può diteggiare Giuliani con il modo di diteggiare Sor ne viceversa... Ne va del senso della composizione...

Certo, son due stili diversi.

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