Ospite Neuland Inviato 12 Settembre 2007 Inviato 12 Settembre 2007 E' vero: se esistesse un grande mercato interessato a Dowland, di sicuro sarebbe già stato scoperto e servito. Per quello è interessante l'esempio Sting: il suo cd si rivolge al mercato interessato in lui come musicista, e solo dopo nella musica (inabituale) che propone. Esiste il popolo? No, non per quanto riguarda il marketing. Tutti i mercati sono talmente segmentati, che di una vera e propria produzione di massa di un qualsiasi prodotto non si può più parlare. Ed è così con la chitarra, che si segmenta in quella classica è quella non classica (per fare un distinzione molto grossolana, perchè quella non classica è in netto vantaggio numerico); al interno di quella classica, poi, ci sono gli amanti del sudamericano, i favorevoli alle trascrizioni, quelli in mezzo (Chopin no, Scarlatti si) ecc. Quindi anche qui possiamo dubitare che ci possa parlare di una scena chitarristica, specie se certi nuclei vogliono distinguersi molto da altri e si raggruppano intorno a "opinion makers" molto forti, come succede un pò dappertutto, e mi sembra specialmente in Italia. ma questo ti da fastidio? ti crea dei problemi che esistano delle opinioni che si vogliono distinguere dalle altre? guarda...a me delle "scene" non è mai interessato nulla...tanto meno mi raggruppo intorno ad opinion makers...ho una certa età e credo di aver maturato una certa considerazione per le idee che sostengo...e anche se sono di altri non credo sia essenziale per maturarci manco una pizza... nutro semplicemente un certo disprezzo estetico (che si risolve semplicemente in un: "non ce la faccio proprio ad ascoltarle") per tutte quelle esperienze chitarristiche dette comunque classiche la cui estetica ritengo essere pertinente invece ad altre visioni del mondo che poco hanno a che fare con la storia della musica colta del novecento...questo non implica un giudizio di valore differente per le diverse estetiche, anzi...ho maggiore stima della chitarra in certi ambiti musicali, soprattutto nel jazz e nel rock di quelle che ritengo essere brutte copie, parodistiche, snob e naive, dei chitarristi-compositori che utilizzano il medesimo linguaggio musicale per ammaliare con la loro scoppiettante statistica tonale il loro numeroso"pubblico" inerte e passivo... Non ho nessun problema con opinioni che si vogliono distinguere da altri. E' diverso per certe uscite di questi "pezzi grossi", meglio: per gli stili che alcuni di essi talvolta adoperano. Ma questo è un mio modo di reagire, la mia opinione. Che tu non segui opinion makers e poco sorprendente: tu stesso sei da considerare uno - per come la vedo io e come si può leggerlo nella citazione qui sopra - che, per la sua cultura e capacità d'espressione, contribuisce alla formazione di idee di chi ti legge qui in questo forum o dove ti esprimi pubblicamente. Non sono in tanti, che te la possono raccontare nel campo della muscia, insomma. Saluti, Neuland P.S.: Visto che ti ho dato del opinion maker sappi che non è assolutamente un termine dispregiativo per me, ma un termine puramente tecnico. Non intendevo in nessun momento te o post tuoi parlando di "certi opinion makers" di cui sopra.
Ospite Neuland Inviato 12 Settembre 2007 Inviato 12 Settembre 2007 Caro Fabio, non cito tutto il testo perchè è un poò lunghino. da http://mixonline.com/recording/projects/audio_sting_edin_karamazov/ Sinceramente non vedo dove mi sarei sbagliato (a parte l'overdubbing, che c'è nella parte del "coro con me stesso"). Studio privato in casa privata: Quanto costa? Problemi durante la registrazione: il rumore fuori dalla chiesa. Il resto sono tante parole su operazioni standard nel registrare. Complicato, ma normale per chi registra, mi sembra. scusate, vado di fretta, devo cucinare. Buon appetito, Neuland. P.S.: faccio un pò fatica a tenere i vostri ritmi nella velocità di scrittura, certe volte vedo un sacco di nuovi post scritte durante le mie elaborazioni epistolari.
Ermanno Brignolo Inviato 12 Settembre 2007 Group: Membri Topic Count: 29 Content Count: 417 Reputation: 78 Joined: 08/01/2007 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 12 Settembre 2007 Studio privato in casa privata: Quanto costa? Problemi durante la registrazione: il rumore fuori dalla chiesa. Il resto sono tante parole su operazioni standard nel registrare. Complicato, ma normale per chi registra, mi sembra. Scusate se mi intrometto, ma mi sembra un'affermazione un pò superficiale. A parte il fatto che, casa o no, gente come Sting & co, quando vuole registrare, uno studio se lo compra, non se lo va certo ad affittare a ore... quindi comunque il problema del costo dello studio è relativo. In ogni caso, casa o no, le persone che ci lavorano si fanno pagare (come è giusto che sia) per il tempo impiegato e per il livello qualitativo. Parliamo di personaggi che lavorano per compensi giornalieri che passano il migliaio di sterline, in media, salvo accordi a forfait per nomi di grande calibro... ma comunque non si discostano troppo da questi valori... Più le utenze (luce, riscaldamento e telefono non li regalano neppure a Sting), gli strumenti, eventuali affitti di materiale di rapida evoluzione e le buone vecchie varie ed eventuali. Questa è l'idea di quanto costa registrare in uno studio professionale, benché realizzato nel proprio sgabuzzino... In seconda analisi, i rumori fuori della chiesa non sono di poco conto: microfonare l'ambiente e gli strumenti nell'ambiente, gestire fasi e controfasi di uno spazio non controllato, gestire risonanze cui non si è abituati, studiare ex novo un ambiente sonoro... e magari un cane abbaia, un trattore in fondovalle ara un campo, un'ambulanza accende una sirena, scatta un antifurto... e si ricomincia... Sarà anche normale per chi registra, sono d'accordo, ma non è certo poco costoso, né impegnativo. EB
Ospite Neuland Inviato 12 Settembre 2007 Inviato 12 Settembre 2007 In ogni caso, casa o no, le persone che ci lavorano si fanno pagare (come è giusto che sia) per il tempo impiegato e per il livello qualitativo. Parliamo di personaggi che lavorano per compensi giornalieri che passano il migliaio di sterline, in media, salvo accordi a forfait per nomi di grande calibro... ma comunque non si discostano troppo da questi valori... Ciao Ermanno, hai ragione: le persone costano. Qui abbiamo i musicisti (sono 2 che sono pochi sia ripetto a un complesso di musica pop/rock che ad un'orchestra da camera). Nel teso citato da Fabio abbiamo un ingeniere del suono, quello abituale di Sting, non uno staff da cineriprese. La postproduzione ha il suo prezzo, ma sarà in regola con il soliti costi, immagino. Più le utenze (luce, riscaldamento e telefono non li regalano neppure a Sting), gli strumenti, eventuali affitti di materiale di rapida evoluzione e le buone vecchie varie ed eventuali. ... che ingergo chiamerei peanuts Questa è l'idea di quanto costa registrare in uno studio professionale, benché realizzato nel proprio sgabuzzino... In seconda analisi, i rumori fuori della chiesa non sono di poco conto: microfonare l'ambiente e gli strumenti nell'ambiente, gestire fasi e controfasi di uno spazio non controllato, gestire risonanze cui non si è abituati, studiare ex novo un ambiente sonoro... e magari un cane abbaia, un trattore in fondovalle ara un campo, un'ambulanza accende una sirena, scatta un antifurto... e si ricomincia... Infatti hanno iciso, poi nello studio in casa di Sting, dove si controlla benissimo tutto ciò, sapendolo fare. Del resto mi scuso con te per le mie frasi un pò corte e apparentemnte superficiali: visto che non ci troviamo in una disussione scientifica vado un pò più leggero. Ciao, neuland
Ospite Neuland Inviato 12 Settembre 2007 Inviato 12 Settembre 2007 ...e mi scuso per l'ortografia deficitaria nel mio ultimo post...
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