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Dico un mio parere. Quello che penso in questo momento. Uno non deve basarsi su ciò che dico per acquistare o no un disco ma basarsi solo sulle sue orecchie e quello che gli piace.

Io non mi sento di dire : "fidatevi di una mia recensione in ambito musicale" perchè uno deve sempre basarsi su se stesso e sui propri gusti.

 

Poi scrivo sul forum e faccio "recensioni" gratuite per tutti. Non lo esercito di professione. ;) quindi non sono qui per cercare consensi e fiducia ma per dire quello che penso adesso.

 

Io da quando vedo i teleimbonitori.........non mi fido più di nessuno......anche loro recensiscono opere d'arte......

 

Mi permetto di fare un esempio di "recensione" su di lei fatta dal sottoscritto al momento. Se io dico "La suonata del Guadaquivir e Noche Oscura mi piacciono , le altre cosi e cosi, altre ancora non le ho ancora ascoltate" non vuol dire che sicuramente è così per tutti, ci mancherebbe altro, è così per me e basta e questa considerazione può essere contestabile e può risultare falsa per un altro che ha un gusto diverso.

Ecco perchè nel lavoro di recensore ci trovo una pecca !!

 

Una recensione non assoluta ma secondo me più veritiera di quella di un singolo è quella che da il pubblico appagato nel sentire tale musica.

 

Di me la gente mi può anche diffidare, fintanto che c'è qualcun altro che osserva !

 

Anche quella di chi scrive recensioni a titolo professionale è un'opinione, nessun esponente della categoria - per quanto arrogante possa essere - ha mai preteso di dire l'ultima parola sull'opera recensita. Anzi, è comunemente acquisito, e non da poco tempo, il fatto che il recensore o il critico non rappresentano l'ultima istanza del processo culturale che si verifica intorno a un'opera, ma si collocano essi stessi, con i loro scritti, nel flusso di un dibattito in cui, nella stessa misura in cui sono critici, automaticamente diventano criticabili. In altre parole, anche la critica e la recensione sono delle performances, o delle opere, infatti possono essere scritte bene o scritte male, con o senza stile, in modo rigoroso e coerente oppure pretenzioso e fatuo, etc. , ed essere a loro volta prese a modello oppure ignorate o stroncate.

 

Quindi il diffidare a priori delle recensioni e dei recensori come categoria ha lo stesso senso che avrebbe il diffidare delle opinioni di chiunque, prima ancora di averle ascoltate. Cioè, a dirla in breve, non ha nessun senso.

 

dralig

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D'accordo su tutto anche se le arti oratorie hanno fatto nascere troppe Vanne Marchi. Poi per quelle c'è bisogno di una presenza.

Le arti oratorie indirette non sono oratorie.

 

 

Maestro, proprio l'ultima parte del suo discorso è il punto ! : .....

 

Io osservo una recensione fatta da chiunque. Dunque la ascolto. Ma non mi fido

Io diffido delle recensioni di chiunque ma le osservo. Dunque le ascolto. Ma non mi fido

Potrei selezionare cose giuste e cose sbagliate ma come faccio se non l'ho sentita ancora la musica !

Io vorrei un articolo sulla storia del compositore dove si nomini solo l'ultimo cd (con una sorta di presentazione bresciana sul significato che da il compositore a tale ispirazione) e che si dica più o meno il sondaggio del successo di tale cd (facoltativo) ma niente recensioni personali che superino le due righe.

 

Un lavoro di recensione non lo concepisco ancora. Tutti possono dare una recensione...e quella recensione è sempre personale.


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Un lavoro di recensione non lo concepisco ancora. Tutti possono dare una recensione...e quella recensione è sempre personale.

 

Non lo concepisce, ma lo fa, perché scrive pubblicamente le sue opinioni su autori e opere.

 

dralig


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Un lavoro di recensione non lo concepisco ancora. Tutti possono dare una recensione...e quella recensione è sempre personale.

 

Non lo concepisce, ma lo fa, perché scrive pubblicamente le sue opinioni su autori e opere.

 

dralig

 

Certo. Come lo fanno tutti. Ma sono io il primo a dire anche di quello che penso in un ambito musicale....diffidate. Ma nella parola diffidare c'è il vivo consiglio di ascoltare in prima persona e non fidarsi alla cieca di quello che dicono gli altri in un giudizio che non è basato neanche sull'interpretazione che da l'autore ma da un singolo pensiero. Poi ognuno formula un suo giudizio (quando si ascolta in prima persona) e molte volte questi giudizi non coincideranno.

 

 

Per lavoro intendo, quelli che lavorano per le riviste non scriveranno certo gratuitamente. Ma esistono coloro che lo fanno proprio di mestiere.


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Un lavoro di recensione non lo concepisco ancora. Tutti possono dare una recensione...e quella recensione è sempre personale.

 

Non lo concepisce, ma lo fa, perché scrive pubblicamente le sue opinioni su autori e opere.

 

dralig

 

Certo. Come lo fanno tutti. Ma sono io il primo a dire anche di quello che penso in un ambito musicale....diffidate. Ma nella parola diffidare c'è il vivo consiglio di ascoltare in prima persona e non fidarsi alla cieca di quello che dicono gli altri in un giudizio che non è basato neanche sull'interpretazione che da l'autore ma da un singolo pensiero. Poi ognuno formula un suo giudizio (quando si ascolta in prima persona) e molte volte questi giudizi non coincideranno.

 

 

Per lavoro intendo, quelli che lavorano per le riviste non scriveranno certo gratuitamente. Ma esistono coloro che lo fanno proprio di mestiere.

 

Comunque sia il topic per me è chiuso. Penso che il sunto sia questo di quello che volevo dire. Recensiscono ? Leggete se volete ma non fidatevi mai ! ascoltate in prima persona !


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Quello che avviene normalmente Fabio avviene ma è nascosto. Se tutti iniziassero a diffidare i mestieri (dico solo i mestieri) di recensione finirebbero. Probabilmente qualcuno che si fida c'è se no non riempirebbero 10 pagine.

 

Parlando anche degli oratori che recensiscono i loro prodotti. Se vedi gli affari che ha fatto Wanna Marchi, capisci anche il perchè di sto casino. Perchè molte volte la gente necessita di casino per poter capire bene una cosa. Le cose semplici le capiscono solo i bambini, per gli adulti ci vuole casino !!!

Ospite Nicola Mazzon
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Le cose semplici le capiscono solo i bambini, per gli adulti ci vuole casino !!!

Sei te qua l'unico adulto allora... :lol:


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Le cose semplici le capiscono solo i bambini, per gli adulti ci vuole casino !!!

Sei te qua l'unico adulto allora... :lol:

 

Scherzi a parte, oltre al senso critico ho detto che per me nella musica non devono esistere recensioni di una persona che lo esercita di professione ossia viene pagato.

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