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Origine della parola 'musica'


Fra89
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Mi servirebbe sapare, se qualcuno lo sa, da dova deriva la parola musica.

So che può derivare dal mondo graco,dalle muse, e dal mondo egizio, dalla mòvtia (altura).

Però ci sono due verbi che significano creare, uno greco e uno egizio. Sapete quali sono?

 

 

 

 

 

Francesca

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Mi servirebbe sapare, se qualcuno lo sa, da dova deriva la parola musica.

So che può derivare dal mondo graco,dalle muse, e dal mondo egizio, dalla mòvtia (altura).

Però ci sono due verbi che significano creare, uno greco e uno egizio. Sapete quali sono?

 

 

 

 

 

Francesca

Il DEUMM della Utet alla voce musica riporta le varie etimologie. Troppo trafficato il riportarle qui nella grafia originaria, e troppo difficile, per un musicista, tentare una traslitterazione. Meglio consultare il dizionario in questione.

 

dralig

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L'origine non la conosco, ma, volevo fare notare un particolare: in inglese, francese e tedesco, suonare si traduce letteralmente con il verbo giocare.

Quindi, giochiamo!!!

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Su wikipedia:

Il significato del termine musica è molto dibattuto tra gli studiosi per via delle sue diverse accezioni e dei molti usi che se ne fanno. Etimologicamente il termine musica deriva da Muse (figure della mitologia greca e romana) e viene accostato al termine sottinteso tecnica, che a sua volta deriva dal greco tecne. Infatti in origine il termine musica non stava a indicare una particolare arte, bensì tutte le arti delle Muse, e si riferiva a qualcosa di "perfetto" e "bello".

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Ringrazio tutti per le risposte.

 

Avevo sbagliato una cosa nel mio messaggio.. anche la parola mòvtia deriva dal mondo greco e non da quello egizio.

 

Sono riuscita, anche se con un pò di fatica, a trovare il verbo creare riguardante il mondo greco e sarebbe mostzai.. proseguirò la ricerca per quello del mondo egizio anche se penso non sarà così semplice da trovare come per quello greco..

 

Grazie ancora

Francesca

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Ringrazio tutti per le risposte.

 

Avevo sbagliato una cosa nel mio messaggio.. anche la parola mòvtia deriva dal mondo greco e non da quello egizio.

 

Sono riuscita, anche se con un pò di fatica, a trovare il verbo creare riguardante il mondo greco e sarebbe mostzai.. proseguirò la ricerca per quello del mondo egizio anche se penso non sarà così semplice da trovare come per quello greco..

 

Grazie ancora

Francesca

 

per prima cosa ticonsiglierei...se riesci consulta unenciclopedia ttipo DEUMM o il grove in qualche biblioteca...guarda i rimandi bibliografici...

 

ti posso consigliare due letture affascinanti...Il significato della musica di Marius Schneider ma soprattutto Ars Musica di Mainoldi ed.Rugginenti

nell'appendice trovi dei grafi con le varie radici greche di termini come musa, ars e altri

il 2° paragrafo del VII° capitolo porta il titolo "etimologie medievali per "musica"...dove i padri della chiesa testimoniano anche, ovviamente, di tadizioni più antiche (come musica da Muse in Agostino, De Ordine)..infatti musae è ricondotta al semitico moys "acqua" (le muse nacquero dalle fonti)...la radice mo è la stessa egiziana...come di Mosè, che d'acqua se ne intendeva :lol:

ecc ecc...

 

 

 

 

Ti ringrazio per il consiglio.

Per il verbo egiziano l'etimologia è proprio quella, infatti può essere collegato anche con Mosè.. il verbo potrebbe essere qualcosa di simile a mosi.. ma non ci metterei assolutamente la mano sul fuoco..

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Mah, mi sembrano cose campate per aria...il tetragramma non è pronunciabile perchè non contiene vocali e quindi non permette di essere articolato foneticamente.

 

E' un libro spiegato da cani....... solo che mi ha incuriosito solo di quella macchina che converte in tre dimensioni il suono.

 

Qualcosa di vero ci deve essere (nell'esperimento) altrimenti non avrebbero messo nomi, cognomi, periodo.

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Qualcosa di vero, infatti, c'è. Ogni suono, come effetto ondulatorio meccanico (somma di alcune formanti findamentali, o armoniche) che si propaga atraverso un mezzo "continuo" ed elastico, può essere rappresentato come "forma d'onda" che, in virtù della natura periodica di ognuna delle sue formanti, si annulla in punti ben precisi che dipendono strettamente proprio dalle frequenze e dalle fasi delle formanti e dalla loro combinazione lineare. Detti punti, o luoghi di punti, possono essere variabili o fissi, a seconda delle formanti. Senza timore di sensazionalismo, è quello che banalmente succede se cospargiamo di sabbia fine la tavola della chitarra e poi mettiamo in vibrazione una corda: questa si disporrà secondo forme ben precisa che variano a seconda della frequenza della forzante (o altezza del suono, se è più chiaro). Alcuni esempi di questo si trovano sul sito di Greg Byers, liutaio americano.

Dette linee sono le "zone" stazionarie" del corpo vibrante, cioè i "luoghi geometrici" dei punti del piano in cui la somma algebrica delle armoniche è sempre nulla, oppure le zone i cui l'energia cinetica non varia, o quelle a minor potenziale... insomma, quelle che non vibrano (linee nodali) e che quindi costituiscono, per la sabbia su piano vibrante, il punto ad entropia più bassa, e quindi quello in cui la sabbia si posizionerà per via delle solite leggi che regolano tutto il creato (la buona vecchia termodinamica).

Questa è la spiegazione più o meno scientifica (più o meno perché non si può approfondire più di tanto in questo ambiente) del fenomeno delle linee nodali. Non stupisce che, vivendo noi in un mondo con un numero di dimensioni n>2, ci sia qualcuno che ha ipotizzato di parlare di piani, ovvero superfici nodali. In 4 dimensioni si parlerà di solidi e ipersolidi nodali, etc... non ci sono limiti!

Attenzione, però: questa è la definizione puramente scientifica e materica del fenomeno. Se sia o meno vero che esistano fonemi, o gruppi di fonemi, che, se corretamente pronunciati, mettano in movimento forze o energie di qualche natura non meglio definita è tutto da vedere... in primis perché chi parla di queste "energie" molto spesso non sa nemmeno dire che cosa sia un'energia e come si riesca a misurare o descrivere, il che, a mio modestissimo parere, fa vacillare pericolosamente la credibilità tanto della teoria quanto del teorizzatore.

 

Saluti

 

EB

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Guarda, ho dato un'occhiata alle notizie riguardanti questo Hans Jenny ma mi pare che le cose che lo riguardano siano molto diverse da quelle che sostieni tu.

 

http://en.wikipedia.org/wiki/Hans_Jenny_(cymatics)

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Cimatica

 

http://www.utoughifanclub.it/sito/musica/psicanalisi/NOTEBEN.HTM

 

Cioè, non capisco perchè devi tirare in ballo la magia...

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Assolutamente.....sono le stesse mi sembra !!!

 

Tiro fuori la magia perchè alcuni maghi della storia, sostenevano già 2000 anni prima queste teorie ! una di queste che diceva che il suono modifica strutturalmente la materia (qualunque esso sia) si è rivelata esatta !

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