debonis86 Inviato 8 Dicembre 2007 Group: Membri Topic Count: 22 Content Count: 178 Reputation: 0 Joined: 15/02/2006 Status: Offline Inviato 8 Dicembre 2007 In altro topic (peraltro dedicato a Sor), Franco mi ha suggerito di ascoltare l'integrale per chitarra e fortepiano di Carulli, nella esecuzione di Leopoldo Saracino e Massimo Palumbo (ed. Brilliant).Be', devo dire che sono stupendi!Una versione, per me, inedita di Carulli, per quanto io l'abbia sempre apprezzato nelle sue opere per chitarra sola, che consolida sempre più il mio personale giudizio sul compositore.A questo punto, mi domando se vi siano altre composizioni per chitarra in duo con fortepiano (o anche pianoforte) così belle.
Ospite Neuland Inviato 9 Dicembre 2007 Inviato 9 Dicembre 2007 Ci sono per esempio: J.K. Mertz (Wasserfahrt am Traunsee, Einsiedlers Waldglöcklein, Mazurka op. 40, Barcarole), di Diabelli opp. 71 e 102, e Giuliani, naturalmente. Saluti Neuland
Angelo Gilardino Inviato 9 Dicembre 2007 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 9 Dicembre 2007 Ci sono per esempio: J.K. Mertz (Wasserfahrt am Traunsee, Einsiedlers Waldglöcklein, Mazurka op. 40, Barcarole), di Diabelli opp. 71 e 102, e Giuliani, naturalmente. Saluti Neuland Mertz è molto interessante in questo genere di composizione, perché la sua musica era scritta "sul campo": aveva sposato una pianista, e suonavano in duo. L'idiomaticità dei suoi lavori per chitarra sola è quindi estesa anche al duo con pf, che funziona alla perfezione proprio come "suono". Forse, però, Frau Mertz non era del tutto convinta del valore di questo duo, e così decise di troncarlo nel modo più drastico: avvelenando il marito. Attenti, chitarristi, a suonare in duo con la moglie... dralig
Ospite Neuland Inviato 9 Dicembre 2007 Inviato 9 Dicembre 2007 Forse, però, Frau Mertz non era del tutto convinta del valore di questo duo, e così decise di troncarlo nel modo più drastico: avvelenando il marito. Attenti, chitarristi, a suonare in duo con la moglie... Basta che la moglie sia convinta del valore sia del duo che del marito, e non ci sarà nessun problema, anzi: c'è moglie che fa di tutto per far sopravvivere il marito (e forse Frau Mertz voleva far altrettanto, pensando che, se la quantità di stricnina, prescritta come medicina a Mertz in piccoli dosi, gli facesse molto meglio se presa in un solo colpo, e che colpo, poi... ma non tutti siamo ). Neuland
FrancescoMudda Inviato 9 Dicembre 2007 Group: Membri Topic Count: 3 Content Count: 61 Reputation: 0 Joined: 13/11/2007 Status: Offline Inviato 9 Dicembre 2007 Ci sono per esempio: J.K. Mertz (Wasserfahrt am Traunsee, Einsiedlers Waldglöcklein, Mazurka op. 40, Barcarole), di Diabelli opp. 71 e 102, e Giuliani, naturalmente. Saluti Neuland Mertz è molto interessante in questo genere di composizione, perché la sua musica era scritta "sul campo": aveva sposato una pianista, e suonavano in duo. L'idiomaticità dei suoi lavori per chitarra sola è quindi estesa anche al duo con pf, che funziona alla perfezione proprio come "suono". Forse, però, Frau Mertz non era del tutto convinta del valore di questo duo, e così decise di troncarlo nel modo più drastico: avvelenando il marito. Attenti, chitarristi, a suonare in duo con la moglie... dralig è vera questa storia maestro Angelo?
Ospite Neuland Inviato 9 Dicembre 2007 Inviato 9 Dicembre 2007 Viene riportato che Josephine Mertz abbia dato al marito una gran dose di medicina (ricordo che si trattava di stricnina, appunto), che era invece pensata di essere somministrata in 10 piccoli dosi. Com'è immaginabile non ha fatto bene alla salute di Mertz, ma non lo ha ucciso, anzi: si è ripreso (anche se molto lentamente e non del tutto). Che questo sia stato un tentativo di omicidio, invece, è fantasia dralighiana, direi; mi coregga se sbaglio. Neuland
Angelo Gilardino Inviato 9 Dicembre 2007 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 9 Dicembre 2007 Viene riportato che Josephine Mertz abbia dato al marito una gran dose di medicina (ricordo che si trattava di stricnina, appunto), che era invece pensata di essere somministrata in 10 piccoli dosi. Com'è immaginabile non ha fatto bene alla salute di Mertz, ma non lo ha ucciso, anzi: si è ripreso (anche se molto lentamente e non del tutto). Che questo sia stato un tentativo di omicidio, invece, è fantasia dralighiana, direi; mi coregga se sbaglio. Neuland Non si sa. La stricnica gliela somministrò. Si riprese, ma poi, in due anni, morì. Si era sbagliata, certo. La mia fantasia la impiego in un altro genere di invenzioni. Qui, si tratta solo di supposizioni: non si sa niente di preciso. dralig
Ospite Neuland Inviato 9 Dicembre 2007 Inviato 9 Dicembre 2007 Usavo il termina sbagliato: non volevo dire "invenzione" usando il termine fantasia. Supposizione sarebbe stato la parola giusta. Chiedo venia. Neuland
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