Alfredo Franco Inviato 27 Marzo 2008 Group: Membri Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 27 Marzo 2008 Ho avuto modo di leggere che la formazione musicale di Yepes fu decisamente insolita per un chitarrista di quel tempo: conservatorio di Madrid con Asencio, poi Gieseking, Nadia Boulanger... Cosa ne pensate di questo interprete, spesso così "poco chitarristico"?
Angelo Gilardino Inviato 27 Marzo 2008 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 27 Marzo 2008 Ho avuto modo di leggere che la formazione musicale di Yepes fu decisamente insolita per un chitarrista di quel tempo: conservatorio di Madrid con Asencio, poi Gieseking, Nadia Boulanger... Cosa ne pensate di questo interprete, spesso così "poco chitarristico"? Studiò con chitarristi locali, murciani e valenciani (a Valencia specialmente con Estanislao Marco). Fu allievo di Vicente Asencio a Valencia, non a Madrid, privatamente. Dalla Boulanger e da Gieseking ebbe lezioni, ma solo occasionalmente. Era un bravissimo esecutore, nella sua epoca certamente uno dei migliori, non era un grande interprete. Come persona era intelligente, umano e umile. Una bella figura. dralig
Taltomar Inviato 28 Marzo 2008 Group: Membri Topic Count: 18 Content Count: 73 Reputation: 2 Joined: 22/01/2008 Status: Offline Device: Windows Inviato 28 Marzo 2008 Intervengo volentieri a questo topic in quanto uno fra i miei ricordi chitarristici più gradevoli, limpidi e chiari è legato proprio ad un concerto che Yepes tenne verso la fine degli anni '80 ad Avigliana - in provincia di Torino - nella chiesa di S.M.Maggiore. Il concerto era inserito all'interno di una rassegna piemontese di strumenti a pizzico piuttosto importante: "Tastar de Corda". Il programma di sala del concerto prevedeva, nella prima parte, composizioni di Albeniz, Scarlatti, Moreno-Torroba, Rodrigo, Alfonso X El Sabio, Sainz De La Maza mentre nella seconda parte Yepes suonò composizioni a lui dedicate di Naoumoff, Ohana, Peris, Balada e Brouwer. Suonò poi ,oltre al programma di sala, almeno 5 bis e se ,su sua esplicita richiesta perchè esausto, non avessimo interrotto gli applausi di richiamo in scena probabilmente l'avremmo fatto suonare all'infinito. Ricordo il suono ricco, pieno, pulito e senza esitazioni fluire dalla sua bellissima decacorde. A mio giudizio un grande chitarrista che riascolto nelle sue incisioni sempre molto volentieri. Taltomar
Angelo Gilardino Inviato 28 Marzo 2008 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 28 Marzo 2008 visto che da sempre sono lontanissimo anni luce dal Segovia pensiero (escludendo quello che per lui fecero Ponce e MCT), ricordo che tra i latini era uno dei miei "preferiti" (per la musica antica soprattutto).....ma il mio mito, rimarrà sempre mr.Bream... Avevano dei punti in comune - per esempio, il rendimento ondivago nei concerti, con serate in cui erano nel pieno controllo della situazione e altre in cui non lo erano per niente. Però Bream era molto più musicale: molto più intenso nell'espressione, infinitamente più ricco nella tavolozza timbrica e comunque capace, anche nel concerto più deragliante, di momenti straordinari (anzi, proprio nelle occasioni in cui andava spesso in confusione era poi capace di flash straordinari). Però, nel Concierto de Aranjuez le registrazioni di Yepes sono migliori di quelle di Bream. dralig
Vladimir Inviato 28 Marzo 2008 Group: Membri Topic Count: 37 Content Count: 621 Reputation: 1 Joined: 19/12/2005 Status: Offline Device: iPhone Inviato 28 Marzo 2008 visto che da sempre sono lontanissimo anni luce dal Segovia pensiero (escludendo quello che per lui fecero Ponce e MCT), ricordo che tra i latini era uno dei miei "preferiti" (per la musica antica soprattutto).....ma il mio mito, rimarrà sempre mr.Bream... Avevano dei punti in comune - per esempio, il rendimento ondivago nei concerti, con serate in cui erano nel pieno controllo della situazione e altre in cui non lo erano per niente. Però Bream era molto più musicale: molto più intenso nell'espressione, infinitamente più ricco nella tavolozza timbrica e comunque capace, anche nel concerto più deragliante, di momenti straordinari (anzi, proprio nelle occasioni in cui andava spesso in confusione era poi capace di flash straordinari). Però, nel Concierto de Aranjuez le registrazioni di Yepes sono migliori di quelle di Bream. dralig Concordo. Mi pare anche una persona molto umile e simpatica, specie in quei vecchi video, quando aveva quel bel riportino... Grande musicista! Ha mai registrato nulla di Thomas Wilson?
Alfredo Franco Inviato 28 Marzo 2008 Group: Membri Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Autore Inviato 28 Marzo 2008 Intervengo volentieri a questo topic in quanto uno fra i miei ricordi chitarristici più gradevoli, limpidi e chiari è legato proprio ad un concerto che Yepes tenne verso la fine degli anni '80 ad Avigliana - in provincia di Torino - nella chiesa di S.M.Maggiore. Il concerto era inserito all'interno di una rassegna piemontese di strumenti a pizzico piuttosto importante: "Tastar de Corda". Il programma di sala del concerto prevedeva, nella prima parte, composizioni di Albeniz, Scarlatti, Moreno-Torroba, Rodrigo, Alfonso X El Sabio, Sainz De La Maza mentre nella seconda parte Yepes suonò composizioni a lui dedicate di Naoumoff, Ohana, Peris, Balada e Brouwer. Suonò poi ,oltre al programma di sala, almeno 5 bis e se ,su sua esplicita richiesta perchè esausto, non avessimo interrotto gli applausi di richiamo in scena probabilmente l'avremmo fatto suonare all'infinito. Ricordo il suono ricco, pieno, pulito e senza esitazioni fluire dalla sua bellissima decacorde. A mio giudizio un grande chitarrista che riascolto nelle sue incisioni sempre molto volentieri. Taltomar Anche io ebbi modo di assistere a quel concerto, e lo ricordo con altrettanta soddisfazione. Anche io rimasi molto colpito dalla qualità e dalla robustezza sonora prodotta da Yepes, come dalla sua rotondità. Un suono molto diverso da quello restituito dai dischi.
Alfredo Franco Inviato 28 Marzo 2008 Group: Membri Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Autore Inviato 28 Marzo 2008 Era un bravissimo esecutore, nella sua epoca certamente uno dei migliori, non era un grande interprete. C'est à dire?
Angelo Gilardino Inviato 28 Marzo 2008 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 28 Marzo 2008 visto che da sempre sono lontanissimo anni luce dal Segovia pensiero (escludendo quello che per lui fecero Ponce e MCT), ricordo che tra i latini era uno dei miei "preferiti" (per la musica antica soprattutto).....ma il mio mito, rimarrà sempre mr.Bream... Avevano dei punti in comune - per esempio, il rendimento ondivago nei concerti, con serate in cui erano nel pieno controllo della situazione e altre in cui non lo erano per niente. Però Bream era molto più musicale: molto più intenso nell'espressione, infinitamente più ricco nella tavolozza timbrica e comunque capace, anche nel concerto più deragliante, di momenti straordinari (anzi, proprio nelle occasioni in cui andava spesso in confusione era poi capace di flash straordinari). Però, nel Concierto de Aranjuez le registrazioni di Yepes sono migliori di quelle di Bream. dralig Concordo. Mi pare anche una persona molto umile e simpatica, specie in quei vecchi video, quando aveva quel bel riportino... Grande musicista! Ha mai registrato nulla di Thomas Wilson? Yepes, dubito che conoscesse la musica di Wilson. Bream eseguì la prima dell "Soliloquy" scritto per e dedicato a lui, ma non lo incise. Come non incis i pezzi di Searle, Racine Fricker, Eastwood, che pure revisionò e fece pubblicare da Faber. Aveva la sua scala di valori, come tutti gli interpreti e, nei riguardi della musica di Wilson, era - come mi disse lo stesso autore - "respectful but not affectionate". La BBC di Edimburgo deve avere la mia registrazione di "Coplas del ruiseñor", che è una specie di "traduzione" in spagnolo del "Soliloquy". I compositori scozzesi di quella generazione negli anni Settanta scrissero ottimi lavori - per esempio un pezzo validissimo è la "Music for guitar(s)" di Edward Mac Guire, e bello è anche lo "Swansong" di David Dorward... ...Acqua passata... dralig
Vladimir Inviato 28 Marzo 2008 Group: Membri Topic Count: 37 Content Count: 621 Reputation: 1 Joined: 19/12/2005 Status: Offline Device: iPhone Inviato 28 Marzo 2008 Io stavo parlando di Bream (chiedo scusa per l'off-topic). Dei lavori da Lei citati, ho solo il brano di Mac Guire, ma non riesco a capire alcuni passaggi della Day Song... Mi procurerò il brano di Dorward al più presto. Notevole di Wilson anche Dreammusic.
Angelo Gilardino Inviato 28 Marzo 2008 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 28 Marzo 2008 Io stavo parlando di Bream (chiedo scusa per l'off-topic). Dei lavori da Lei citati, ho solo il brano di Mac Guire, ma non riesco a capire alcuni passaggi della Day Song... E' un brano per chitarra sola che, in certi punti, offre l'opzione di far intervenire uno o più (altri) chitarristi. Cosa che - nelle occasioni in cui ebbi a suonarlo - mi guardai bene dal fare. dralig
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