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Corso di Chitarra Classica - 7 Anni (+1 di specializzazione)


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Il terrificante sarebbe, invece, un allievo che arriva in classe con una pubblicazione per chitarra. La mette sul leggio e ti dice "Facciamo lezione su questa musica".E tu non hai mai visto quelle righe.

Lì è il caso di ritirarsi due ore tutti i giorni a studiare e perfezionarsi prima di pretendere di dare lezione o formare allievi.

 

Non si può pretendere di conoscere tutto il repertorio.

L'importante è saperlo spiegare e comprendere fin da subito.

 

Una volta ho portato al mio insegnante lo spartito di un brano che mi piace molto ma che immaginavo già essere assolutamente al di fuori della mia portata, anzi difficile in assoluto.

Stranamente non lo conosceva nemmeno lui, (era di un autore russo non troppo noto), però lo ha messo sul leggio e lo ha suonato a prima vista e anche molto meglio del cd in cui lo avevo trovato...

 

 

 

Butterfly

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Il terrificante sarebbe, invece, un allievo che arriva in classe con una pubblicazione per chitarra. La mette sul leggio e ti dice "Facciamo lezione su questa musica".E tu non hai mai visto quelle righe.

Lì è il caso di ritirarsi due ore tutti i giorni a studiare e perfezionarsi prima di pretendere di dare lezione o formare allievi.

 

Non si può pretendere di conoscere tutto il repertorio.

L'importante è saperlo spiegare e comprendere fin da subito.

 

Una volta ho portato al mio insegnante lo spartito di un brano che mi piace molto ma che immaginavo già essere assolutamente al di fuori della mia portata, anzi difficile in assoluto.

Stranamente non lo conosceva nemmeno lui, (era di un autore russo non troppo noto), però lo ha messo sul leggio e lo ha suonato a prima vista e anche molto meglio del cd in cui lo avevo trovato...

 

 

 

Butterfly

Mi sa che abbiamo lo stesso insegnante, sai?


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Certo che no. Pretenderlo sarebbe assurdo.

Ma i veri maestri - che reputo tali e che sono talmente pochi che neanche immagini - che ho incontrato nel mio percorso di studi non hanno mai battuto ciglio alle mie richieste estemporanee di informazioni storiche, biografiche o di analisi di composizioni originali per chitarra.

 

Certamente, hai ragione.

 

Dovrei approfondire alcuni autori inglesi (David Dorward, alcune opere di Thomas Wilson, Tom Eastwood...) e alcuni autori francesi (Francis Miroglio, Edith Lejet, Tristan Murail...)...

 

Bisogna solo trovare i soldi.


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Inviato

Mi permetto di intervenire in questa discussione per esprimere innanzitutto il mio dispiacere per la richiesta cancellazione del M° Diodovich dal Forum e per chiedergli di ripensare alla sua decisione.

In merito a questa situazione vorrei solo far notare che forse Diodovich si è espresso con toni accesi, tipici di un carattere e di una mentalità vivaci, ma non si può evitare di far notare che come docente di Conservatorio con esperienza decennale può avere anche un punto di vista abbastanza autorevole sulla questione. Le discussioni sono tali e interessanti anche e soprattutto se i punti di vista sono anche diversi altrimenti si rischia di assistere a monologhi di poco interesse, se non per chi parla. Vorrei ancora notare come i moderatori, in particolare il mio omonimo, avrebbero forse il dovere di non scendere a toni esasperati che contrastano con il loro ruolo, evitando di entrare nei profili degli utenti, e lasciando che chiunque gestisca personalmente le modalità in cui essere presenti su un forum di discussione. Tutto qua.


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Ho letto solo ora il programma e devo dire che, seppure lo ritenga decisamente impegnativo, credo sia anche incredibilmente stimolante ed interessante.

A mio parere, la contestualizzazione degli autori fin dal primo anno è un ottimo strumento per mettere l'allievo nelle condizioni di affrontare le tappe previste nei sette anni di corso. E' indubbio che un simile percorso richieda all'allievo un impegno notevole, sia dal punto di vista "teorico" della ricerca e della lettura di saggi e biografie, sia dal punto di vista più "tecnico/pratico" legato all'esercizio sullo strumento, tuttavia è parimenti vero che il docente, per parte sua, avrà il suo bell'impegno nel seguire passo passo i progressi dell'allievo che, in un cammino così arduo, non saranno facili, soprattutto all'inizio.

Non ho potuto esimermi dal calarmi nell'ipotesi di seguire un simile corso e paragonarlo al percorso che seguii io anni fa (circa undici anni come privatista dal nulla al diploma... con in mezzo il liceo, il politecnico di Torino, il lavoro in casa discografica e tutto il resto), e credo che non sia molto diverso, in termini di fattibilità... credo che l'ostacolo più grande da superare sarà convincere i ragazzi che studiare chitarra è molto (ma moooolto!!!) meglio che intontirsi davanti a TV e game-box di qualsiasi fattezza... fatto questo, le porte si spalancano.

 

Non mi resta che dire: buona fortuna per il suo corso, caro Cristiano, e non manchi di farci sapere i risultati.

 

Ermanno

 

PS: è prevista un'età minima dei partecipanti cui il corso è destinato?

Ospite Matteo Pesle
Inviato
Mi permetto di intervenire in questa discussione per esprimere innanzitutto il mio dispiacere per la richiesta cancellazione del M° Diodovich dal Forum e per chiedergli di ripensare alla sua decisione.

In merito a questa situazione vorrei solo far notare che forse Diodovich si è espresso con toni accesi, tipici di un carattere e di una mentalità vivaci, ma non si può evitare di far notare che come docente di Conservatorio con esperienza decennale può avere anche un punto di vista abbastanza autorevole sulla questione. Le discussioni sono tali e interessanti anche e soprattutto se i punti di vista sono anche diversi altrimenti si rischia di assistere a monologhi di poco interesse, se non per chi parla. Vorrei ancora notare come i moderatori, in particolare il mio omonimo, avrebbero forse il dovere di non scendere a toni esasperati che contrastano con il loro ruolo, evitando di entrare nei profili degli utenti, e lasciando che chiunque gestisca personalmente le modalità in cui essere presenti su un forum di discussione. Tutto qua.

 

Sottoscrivo, secondo me Giulio è inadatto al ruolo di moderatore. Senza entrare nel merito di chi abbia ragione, cosa del tutto irrilevante, direi che i toni di un moderatore dovrebbero essere ben altri.

 

Anche a me dispiace che il Maestro Diodovich abbandoni il forum.


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Inviato
Mi permetto di intervenire in questa discussione per esprimere innanzitutto il mio dispiacere per la richiesta cancellazione del M° Diodovich dal Forum e per chiedergli di ripensare alla sua decisione.

In merito a questa situazione vorrei solo far notare che forse Diodovich si è espresso con toni accesi, tipici di un carattere e di una mentalità vivaci,

 

Giulio, sai bene che i toni accesi in una discussione sono per me un parametro che indica il grado di interesse per l'argomento.

I toni accesi sono indice di una conversazione che vede confrontare due o più punti di vista e dove gli interlocutori cercano di far valere il proprio.

Quando però il tono acceso si trasforma (in modo del tutto inspiegabile! con Diodovich ho discusso in passato qui sul forum e mai e poi mai mi sarei aspettato una reazione così sbilanciata e scoordinata per un parere contrastante) in atteggiamenti da rissa con critiche che non lasciano spazio a repliche ("programma ridicolo", "sei diventato matto" e compagnia bella) allora prende il nome di maleducazione.

 

Non fraintendermi: non mi preoccupa il modo in cui ricevo le critiche, non siamo santi e succede a tutti di sbarellare per motivi musicali o meno, ma questa è una community di musicisti e se un domani un altro utente ha da proporre - che so io - un programma da concerto particolarmente ardito, una relazione sugli orientamenti culinari di Francisco Tarrega piuttosto che una sua composizione o un progetto di studi non deve aver paura di farlo a causa dell'incapacità di dialogo di qualche utente tra i centinaia iscritti.

 

ma non si può evitare di far notare che come docente di Conservatorio con esperienza decennale può avere anche un punto di vista abbastanza autorevole sulla questione.

 

Giulio, stai per caso affermando che siccome è un riferimento autorevole può fare e dire ciò che gli pare nei modi che ritiene più opportuni?

E che può permettersi di dire ad altri utenti che giocando a palla potrebbe diventare più umano?

Che sia il passante che scrive o che sia il papa in persona per me non fa alcuna differenza: se nel dialogo e nello scambio di opinioni non vi è il rispetto reciproco io volto le spalle e lascio sbraitare e inveire ma c'è qualcuno, qui, addetto a raddrizzare comportamenti scorretti o, eventualmente, indicare la porta di uscita.

 

Per dirla tutta, l'atteggiamento di scontro di DIodovich, si è esteso a me, Vladimir, Giulio (moderatore) e persino con il sistema di gestione.

Mi sembra un po' troppo per un parere contrario, non trovi?

 

Non è più semplice ammettere invece una reazione sproporzionata e, come ha fatto ciccio_matera, indicare a Diodovich gli errori?

 

Le discussioni sono tali e interessanti anche e soprattutto se i punti di vista sono anche diversi altrimenti si rischia di assistere a monologhi di poco interesse, se non per chi parla.

 

Le discussioni per essere interessanti non devono necessariamente sfociare in una serie di offese. Si può anche tacere (lo hanno fatto centinaia di utenti, sull'argomento, docenti di conservatorio, interpreti e molti altri) o esprimere il proprio dissenso costruendo frasi di senso compiuto come "Io non sono d'accordo". Se a questa frase, poi, segue anche una motivazione e una argomentazione (leggi gli interventi in risposta, per favore) ecco che si ha un Forum di discussione.

Che poi si cerchi di comprendere un comportamento aggressivo e, ripeto, inspiegabile (neanche avessi parlato di cambiare la prima pagina della Divina Commedia) con la motivazione della vivacità del suo carattere, Giulio, perdonami, ma mi sembra davvero eccessivo: per essere mentalmente vivaci non occorre sbraitare.

 

Vorrei ancora notare come i moderatori, in particolare il mio omonimo, avrebbero forse il dovere di non scendere a toni esasperati che contrastano con il loro ruolo, evitando di entrare nei profili degli utenti, e lasciando che chiunque gestisca personalmente le modalità in cui essere presenti su un forum di discussione. Tutto qua.

 

Vorrei farti notare che Diodovich ha pubblicato nel thread dove richiede la cancellazione del suo account

http://www.cristianoporqueddu.it/forumchitarraclassica/viewtopic.php?t=4215

una eMail automatica inviata dal sistema con il vano tentativo di screditare (ancora una azione inspiegabile) la piattaforma e il sistema di gestione.

Giulio, uno dei programmatori che sta dietro le quinte, ha solo dato la spiegazione del fatto.

Per la mia, tua e di tutti sicurezza le azioni del forum sono monitorare per evitare guai legali (ci sono leggi molto severe sulla responsabilità di una piattaforma pubblica di discussione specialmente quando la maggior parte degli utenti accede con i propri dati) e, come per tutte le azioni che compi sul web, dall'acquisto di un libro alla visita di un sito web dedicato ai cartoni animati, viene creato un log (registro) di operazioni che consente ai gestori e ai programmatori di risalire agli autori delle azioni attraverso il loro IP.

Non c'è niente di strano o nessuno che "guarda dal buco della serratura": si tratta di procedure standard legate alla sicurezza e alla protezione della privacy.


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Ho letto solo ora il programma e devo dire che, seppure lo ritenga decisamente impegnativo, credo sia anche incredibilmente stimolante ed interessante.

A mio parere, la contestualizzazione degli autori fin dal primo anno è un ottimo strumento per mettere l'allievo nelle condizioni di affrontare le tappe previste nei sette anni di corso. E' indubbio che un simile percorso richieda all'allievo un impegno notevole, sia dal punto di vista "teorico" della ricerca e della lettura di saggi e biografie, sia dal punto di vista più "tecnico/pratico" legato all'esercizio sullo strumento, tuttavia è parimenti vero che il docente, per parte sua, avrà il suo bell'impegno nel seguire passo passo i progressi dell'allievo che, in un cammino così arduo, non saranno facili, soprattutto all'inizio.

 

Sono d'accordo praticamente su tutto.

Sulla ricerca e contestualizzazione degli autori (a quell'età studiano Boccaccio, Dante, Petrarca, Leopardi, Foscolo e altri e non vedo perchè non dovrebbero studiare Castelnuovo-Tedesco, Tarrega, Barrios, Ponce, Pujol e così via) oggi le possibilità di un adolescente nel reperire informazioni sono cresciute in modo esponenziale ogni anno da quando abbiamo terminato il corso di studi.

Per chi non ha la disponibilità di un accesso al web da casa (siamo gli ultimi in Europa) basta entrare in una biblioteca o in un caffè e con un paio di euro si ha accesso per un'ora o giù di lì a centinaia di miliardi di pagine web, tesi, ricerche, enciclopedie online in tutte le lingue, biblioteche virtuali con migliaia di spartiti che attraverso un semplice motore di ricerca rendono disponibili migliaia di pagine di informazioni.

Perchè non sfruttarlo?

 

Non ho potuto esimermi dal calarmi nell'ipotesi di seguire un simile corso e paragonarlo al percorso che seguii io anni fa (circa undici anni come privatista dal nulla al diploma... con in mezzo il liceo, il politecnico di Torino, il lavoro in casa discografica e tutto il resto), e credo che non sia molto diverso, in termini di fattibilità... credo che l'ostacolo più grande da superare sarà convincere i ragazzi che studiare chitarra

 

Non è un compito che spetta a me. Convincere qualcuno a fare qualcosa è da piazzisti. Mi piace pensare che un allievo chi si iscrive ad un Conservatorio o una Scuola di Musica (salvo rari casi di imposizione familiare) ha tutto l'entusiasmo per imparare. Si tratta di coltivare quell'entusiasmo.

 

è prevista un'età minima dei partecipanti cui il corso è destinato?

 

No.

Ne approfitto: esiste un'età minima per l'iscrizione al Conservatorio?

 

Non mi resta che dire: buona fortuna per il suo corso, caro Cristiano, e non manchi di farci sapere i risultati.

 

Grazie per le osservazioni.


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Il terrificante sarebbe, invece, un allievo che arriva in classe con una pubblicazione per chitarra. La mette sul leggio e ti dice "Facciamo lezione su questa musica".E tu non hai mai visto quelle righe.

Lì è il caso di ritirarsi due ore tutti i giorni a studiare e perfezionarsi prima di pretendere di dare lezione o formare allievi.

 

Non si può pretendere di conoscere tutto il repertorio.

L'importante è saperlo spiegare e comprendere fin da subito.

 

Una volta ho portato al mio insegnante lo spartito di un brano che mi piace molto ma che immaginavo già essere assolutamente al di fuori della mia portata, anzi difficile in assoluto.

Stranamente non lo conosceva nemmeno lui, (era di un autore russo non troppo noto), però lo ha messo sul leggio e lo ha suonato a prima vista e anche molto meglio del cd in cui lo avevo trovato...

 

Conosco bene il tuo insegnante e non ho nessun dubbio in merito.


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Mi permetto di intervenire in questa discussione per esprimere innanzitutto il mio dispiacere per la richiesta cancellazione del M° Diodovich dal Forum e per chiedergli di ripensare alla sua decisione.

In merito a questa situazione vorrei solo far notare che forse Diodovich si è espresso con toni accesi, tipici di un carattere e di una mentalità vivaci, ma non si può evitare di far notare che come docente di Conservatorio con esperienza decennale può avere anche un punto di vista abbastanza autorevole sulla questione. Le discussioni sono tali e interessanti anche e soprattutto se i punti di vista sono anche diversi altrimenti si rischia di assistere a monologhi di poco interesse, se non per chi parla. Vorrei ancora notare come i moderatori, in particolare il mio omonimo, avrebbero forse il dovere di non scendere a toni esasperati che contrastano con il loro ruolo, evitando di entrare nei profili degli utenti, e lasciando che chiunque gestisca personalmente le modalità in cui essere presenti su un forum di discussione. Tutto qua.

 

Sottoscrivo, secondo me Giulio è inadatto al ruolo di moderatore. Senza entrare nel merito di chi abbia ragione, cosa del tutto irrilevante, direi che i toni di un moderatore dovrebbero essere ben altri.

 

Anche a me dispiace che il Maestro Diodovich abbandoni il forum.

 

Le sembrerà una frase costruita Matteo ma non immagina quanto dispiaccia a me. Ho sempre reputato (e continuo a farlo) Diodovich un ottimo interlocutore in materia musicale a tal punto che, in passato, fui io a proporgli la moderazione di alcune aree del Forum.

 

Una sola puntualizzazione: Diodovich ha chiesto l'allontanamento dal forum non per una azione di uno dei moderatori ma perchè non voleva "partecipare più a discussioni ipocrite".

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