Gaetano Balzano Inviato il May 9, 2008 Group: Membri Topic Count: 47 Content Count: 134 Reputation: 0 Joined: 03/14/2006 Status: Offline Share Inviato il May 9, 2008 Ascoltando alcuni compositori contemporanei, ho come l'impressione che ci siano due diverse correnti di "concezione compositiva". Anche se non ho assolutamente le conoscenze a riguardo, trovo che Gilardino e T. Marco usino, come dire, lo stesso alfabeto, mentre trovo una forte affinità di linguaggio tra Bennett e Rawsthorne. E' proprio così o è solo la mia impressione? Esistono dunque due grandi filoni compositivi o sono completamente fuori strada? Grazie anticipatamente. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Vladimir Inviato il May 9, 2008 Group: Membri Topic Count: 37 Content Count: 621 Reputation: 1 Joined: 12/19/2005 Status: Offline Device: Macintosh Share Inviato il May 9, 2008 Direi di sì... Poi, l'origine di un autore e il suo linguaggio possono non coincidere. Citerei, ad esempio, Sergio Chiereghin, la cui musica, in alcuni punti, è molto più simile a quella tedesca che a quella mediterranea. In particolare, in lavori come la "Passacaglia" o "Sotto tenero verde", sento molto l'influenza di Hindemith... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alfredo Franco Inviato il May 9, 2008 Group: Authors Topic Count: 84 Content Count: 1,188 Reputation: 77 Joined: 12/03/2005 Status: Offline Device: Windows Share Inviato il May 9, 2008 ...i tedeschi... ...i francesi... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Vladimir Inviato il May 9, 2008 Group: Membri Topic Count: 37 Content Count: 621 Reputation: 1 Joined: 12/19/2005 Status: Offline Device: Macintosh Share Inviato il May 9, 2008 Basta che siano onesti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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