Giorgio Signorile Inviato 30 Maggio 2008 Group: Membri Topic Count: 70 Content Count: 612 Reputation: 41 Joined: 10/02/2007 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 30 Maggio 2008 Voi dite: "bello questo pezzo, lo riascolto"....o magari "bè, non ho capito bene, lo riascolto"...certo, bello sforzo, schiaccio un pulsante e via.... Ma un tempo come si faceva ad avere un giudizio su ciò che si ascoltava, probabilmente una volta e poi magari basta per mesi? cioè siamo noi che a forza di scavare e cercare sotto lo strato del primo ascolto non ne usciamo più vivi o la capacità di attenzione era un tempo più forte e il confine tra emozione e ragione non era così marcato come ora? mi stupisce come siano nate opere così incredibili per grandezza e altezza musicale in periodi dove si acoltava, scriveva, suonava solo in temp reale. Qui e ora.
Marcello Rivelli Inviato 30 Maggio 2008 Group: Membri Topic Count: 38 Content Count: 391 Reputation: 88 Joined: 19/12/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 30 Maggio 2008 Voi dite: "bello questo pezzo, lo riascolto"....o magari "bè, non ho capito bene, lo riascolto"...certo, bello sforzo, schiaccio un pulsante e via....Ma un tempo come si faceva ad avere un giudizio su ciò che si ascoltava, probabilmente una volta e poi magari basta per mesi? cioè siamo noi che a forza di scavare e cercare sotto lo strato del primo ascolto non ne usciamo più vivi o la capacità di attenzione era un tempo più forte e il confine tra emozione e ragione non era così marcato come ora? mi stupisce come siano nate opere così incredibili per grandezza e altezza musicale in periodi dove si acoltava, scriveva, suonava solo in temp reale. Qui e ora. perchè "prima" la musica si...leggeva, soprattutto, caro Giorgio, oggi prima di suonare un pezzo si cerca il...cd..gli amatori la musica la praticavano..oggi...usano le cuffiette...ed ecco risolto il problema dell'educazione...? basta "solo" ascoltare?..se fosse vero ascolto probabilmente..si ma... mr
Giorgio Signorile Inviato 30 Maggio 2008 Group: Membri Topic Count: 70 Content Count: 612 Reputation: 41 Joined: 10/02/2007 Status: Offline Device: Macintosh Autore Inviato 30 Maggio 2008 E si Marcello, un tempo si praticava molto, anche e soprattutto a livelli amatoriali....ma credo che il pubblico "normale" avesse un grado di capacità d'attenzione maggiore rispetto ad ora e possedesse un dono, quello della comprensione dell'essenza delle cose, che oggi un pò si è perso...deleghiamo troppe cose del nostro io ad altri, macchinari compresi...
Marcello Rivelli Inviato 30 Maggio 2008 Group: Membri Topic Count: 38 Content Count: 391 Reputation: 88 Joined: 19/12/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 30 Maggio 2008 E si Marcello, un tempo si praticava molto, anche e soprattutto a livelli amatoriali....ma credo che il pubblico "normale" avesse un grado di capacità d'attenzione maggiore rispetto ad ora e possedesse un dono, quello della comprensione dell'essenza delle cose, che oggi un pò si è perso...deleghiamo troppe cose del nostro io ad altri, macchinari compresi... di sicuro l'attenzione, e non solo lei...era di tutt'altro tipo, oserei dire anche la concentrazione e il non correre intorno a mille cose che alla fine fanno solo perdere tempo... beh..basterebbe iniziare con lo spegnere la televisione..ma c'è chi assurge al ruolo di "velina" il nostro strumento..credendo di portarla all'attenzione del grande pubblico, cosi è convinto che esso amerà di più la chitarra (ma senza conoscere il repertorio che è ciò che la rende "chitarra") e il circolo vizioso ..ricomincia... forse le botteghe artigianali "leonardiane" non erano cosi sbagliate..ma certo, mi si dirà, i tempi sono cambiati...ma io l'emozione di sentire una chitarra a due cm che suona, rispetto ad un video di you tube..dove la poesia del suono della chitarra..è illusorio...non la cambierei ...mai.... mr p.s. perchè dimentichiamo la "natura"..delle cose? la chitarra non è quello strumento che gareggia con il "silenzio"...? forse lo "stadio" non è il luogo più adatto...ad essa...(ma ai botteghini caso mai).. non si possono fare 10 concerti per 150/200 persone replicandoli nella stessa città ad esempio? piuttosto che uno per 2000 persone ?...forse le regole del marketing non sono sempre "perfette"..o sbaglio?... scusate..le mie elucubrazioni, non c'era lo zucchero nel..caffè..e io odio il caffè amaro anche se i puristi dicono che bisogna prenderlo..senza... m
Giorgio Signorile Inviato 30 Maggio 2008 Group: Membri Topic Count: 70 Content Count: 612 Reputation: 41 Joined: 10/02/2007 Status: Offline Device: Macintosh Autore Inviato 30 Maggio 2008 il caffè amaro è ottimo ma dipende dalla qualità ovviamente, l'illy della moka mi piace molto ad esempio, anche il lavazza "terra", forte e duro, ma ti lascia un gusto meraviglioso...scusa l'OT
Vladimir Inviato 30 Maggio 2008 Group: Membri Topic Count: 37 Content Count: 621 Reputation: 1 Joined: 19/12/2005 Status: Offline Device: iPhone Inviato 30 Maggio 2008 Anche io concordo con Giorgio. L' Illy è ottimo.
Giorgio Signorile Inviato 31 Maggio 2008 Group: Membri Topic Count: 70 Content Count: 612 Reputation: 41 Joined: 10/02/2007 Status: Offline Device: Macintosh Autore Inviato 31 Maggio 2008 eggo ancora di nostalgie perdute... più che nostalgia si tratta di periodi in cui la persona era al centro della propria esperienza esistenziale con tutto il suo essere, senza artifici. Ecco perchè penso che la capacità di ascolto e interiorizzazione di un tempo fosse più profonda, proprio in virtù di un essere umano più integro, che deve per forza cogliere l'occasione, il momento senza poterlo procrastinare, deve viverlo, senza poterlo conservare in supporti silicei...Ora ci sono altri modi di interiorizzare...posso andare ad un concerto e sentire senza ascoltare, lo ascolterò a casa registrato se voglio, posso decidere cosa acquistare dove aver ascoltato mille esecuzioni...e queste cose non so se acuiscono il nostro "senso" interiore o lo addormentano... oggi vado ad ordinare il libro di cui mi parli, mi sembra interessantissimo, ciao
Alfredo Franco Inviato 31 Maggio 2008 Group: Membri Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 31 Maggio 2008 Una volta i i grandi compositori morivano di fame. Penso basti fare il nome di Schubert. Uno dei più grandi geni della civiltà occidentale non riuscì a pubblicare quasi nulla della sua produzione; forse avesse avuto la possibilità di mettere le sue interpretazioni su cd le cose sarebbero andate meglio.
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